Renzi pensa alle elezioni siciliane e di Palermo: ma i Siciliani non hanno dimenticato i ‘Patti scellerati’ Renzi-Crocetta!/ SERALE

20 marzo 2021
  • Renzi e i renziani s’illudono di raccogliere consensi alle elezioni regionali siciliane e alle elezioni comunali di Palermo previste il prossimo anno. A lui stiamo aspettando…
  • Renzi, da segretario del PD e capo del Governo romano, ha distrutto le finanze regionali siciliane d’accordo con il PD siciliano imponendo due ‘Patti scellerati’
  • Renzi è stato anche il protagonista politico di oltre 5 miliardi di euro di crediti ‘cancellati’ dal Bilancio regionale  
  • In una cosa Renzi ha ragione: i risultati elettorali siciliani anticipano quelli nazionali. Il prossimo anno Renzi e Italia Viva cominceranno a sparire in Sicilia 

Renzi e i renziani s’illudono di raccogliere consensi alle elezioni regionali siciliane e alle elezioni comunali di Palermo previste il prossimo anno. A lui stiamo aspettando…

“Il Comune più importante al voto è Palermo in cui Italia viva è primo partito, e le elezioni regionali siciliane sono sempre anticipatrici di trend nazionale. Per questo in questi mesi Italia viva sarà concentrata sul progetto Sicilia”. Questa la dichiarazione del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che leggiamo su la Repubblica. Renzi ha pronunciato queste parole nel suo intervento all’assemblea del partito. Suguono le dichiarazioni di altri esponenti renziani della Sicilia: “Le prossime elezioni Comunali di Palermo e Regionali della Sicilia saranno decisive per i futuri assetti politici nazionali – dice il coordinatore di Italia Viva a Palermo Dario Chinnici – e Italia Viva intende essere protagonista in entrambe le occasioni: un’attenzione, quella del nostro partito per l’Isola, confermata da Matteo Renzi in persona e che ci sprona a fare ancora di più”. Parla anche Francesco Scoma, parlamentare nazionale, scuola democristiana, tra i fondatori di Forza Italia in Sicilia, oggi passato armi e bagagli con i renziani. Radio tam tam lo dà tra i possibili candidati a sindaco di Palermo (suo papà, Carmelo, è stato sindaco del capoluogo della Sicilia una quarantina di anni fa). “Oggi, all’Assemblea nazionale di Italia Viva – dice Scoma – Matteo Renzi ha ribadito la centralità del progetto Sicilia. Le sue indicazioni sono un’ottima occasione per cominciare a immaginare una città e una Regione pronte a cogliere le opportunità di sviluppo che verranno grazie al Recovery fund. Palermo e la Sicilia nuovamente ‘laboratorio politico’ per strategie e alleanze che disegnano da sempre la politica nazionale. -Grazie Matteo, questo nuovo entusiasmo può innescare cambiamenti epocali per tutti i siciliani”.

Renzi, da segretario del PD e capo del Governo romano, ha distrutto le finanze regionali siciliane d’accordo con il PD siciliano imponendo due ‘Patti scellerati’

Prego, aggiungiamo noi. Gli amici di Italia Viva danno per scontato che i siciliani abbiano dimenticato i danni enormi che Renzi segretario del PD e Presidente del Consiglio dei Ministri ha provocato alla Sicilia. Cominciamo con un nostro articolo del Dicembre 2019, dove abbiamo illustrato il primo ‘Patto scellerato’ tra il Governo nazionale di Renzi e il Governo regionale di Rosario Crocetta, esponente del PD, lo stesso partito di Renzi, anno 2014, Giugno: “… non bisogna dimenticare che, nel 2014, la Corte Costituzionale, con una sentenza storica, ha riconosciuto alla Regione siciliana imposte fino ad allora trattenute dallo Stato. Parliamo di oltre 5 miliardi di euro! Ma il PD, con i Governi Renzi e Crocetta, ha incredibilmente bloccato tutto. Parte da questo atto ‘scellerato’ il quasi default della Regione di oggi” (QUI IL TESTO DEL NOSTRO PER ESTESO). Poi c’è il secondo ‘Patto scellerato’, sempre Renzi-Crocetta, anno 2016, Giugno, nostro articolo del Dicembre 2019: “e il primo ‘Patto scellerato’ Renzi-Crocetta ha bloccato fino al 2017 gli effetti positivi dei pronunciamenti della Corte Costituzionale, con il secondo ‘Patto scellerato’ la Regione rinuncia inspiegabilmente a una parte cospicua delle proprie entrate, più altre penalizzazioni. Parliamo di svariati miliardi di euro regalati inspiegabilmente allo Stato! Perché tutto questo? Chiedetelo ai signori del PD siciliano! (QUI IL TESTO DEL NOSTRO ARTICOLO PER ESTESO).

Renzi è stato anche il protagonista politico di oltre 5 miliardi di euro di crediti ‘cancellati’ dal Bilancio regionale  

Fine dello scempio finanziario ai danni della Regione siciliana, cioè ai danni di 5 milioni di siciliani? Il Governo Renzi è anche il protagonista di un altro mega-scippo alle finanze regionali siciliane. E’ la storia della cancellazione all’inizio di 10 miliardi di euro dalle entrate del Bilancio della Regione. Poi si scatena un mezzo bordello e lo scippo si riduce a 5,7 miliardi di euro circa. Erano soldi che, in buona parte, lo Stato italiano doveva alla Regione siciliana. Questi crediti sono diventati ‘residui attivi’ (crediti non più esigibili) e sono stati cancellati dal Bilancio della Regione! In quel momento assessore regionale al Bilancio era un tale Alessandro Baccei, un toscano spedito in da Renzi, toscano pure lui. Nostro articolo del Dicembre 2015:”Anche noi abbiamo denunciato imbrogli nella cancellazione di questi crediti dal Bilancio regionale 2015. Ma Baccei e Sammartano ci hanno smentito. Ora Baccei e Sammartano, dopo una richiesta di accesso agli atti dei deputati grillini di Sala d’Ercole, Sergio Tancredi in testa, smentiscono se stessi. Davanti alla prospettiva di indagini penali e contabili (Corte dei Conti), il governo si accorge che 3 miliardi e passa, in effetti, non erano ‘inesigibili’. Morale: i siciliani risparmieranno 105 milioni di euro all’anno per trent’anni (QUI PER ESTESO IL NOSTRO ARTICOLO DEL 2015).

In una cosa Renzi ha ragione: i risultati elettorali siciliani anticipano quelli nazionali. Il prossimo anno Renzi e Italia Viva cominceranno a sparire in Sicilia

Ora, dopo tutti i disastri finanziari che Renzi ha inflitto alla Sicilia – con la connivenza del PD siciliano, di altre forze politiche siciliane (per esempio l’UDC e altre ‘frattaglie’ di centrosinistra) e di alcuni burocrati regionali – vorrebbe prendere voti in Sicilia? E secondo lui e i suoi accoliti isolani i siciliani avrebbero già dimenticato tutto? Questa volta non sarà così. In una cosa Renzi ha ragione: i risultati delle elezioni in Sicilia anticipano il trend nazionale. Sarà così, ma non come immagina il leader di Italia Viva. Dalla Sicilia partirà, infatti, la fine di Renzi e del suo partito: Italia Viva comincerà a scomparire in  Sicilia e scomparirà a palermo, dove i renziani dove i renziani appoggiano la disastrosa Giunta comunale di Leoluca Orlando. Se lo soglio delle elezioni comunali durerà un-due giorni e non un mese – com’è avvenuto nella Primavera del 2017 – i renziani e tutti i partiti di centrosinistra faranno un grande tonfo. sarà l’inizio, sì: della fine!

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