Governo Draghi con 8 Ministri lombardi e 4 Ministri veneti. Manca solo Metternich…/ MATTINALE 500

13 febbraio 2021
  • E’ nato il Governo delle Banche e della Finanza. Con una ‘spruzzatina’ di 5 G (cinese?)
  • Con Liberi e Uguali intruppati con Lega e Berlusconi, se Potere al Popolo si organizzerà l’Italia tornerà ad avere una vera sinistra
  • Il Lombardo-Veneto leghista-forzista fa il pieno di Ministeri: ben 12! 
  • Teniamoci forte perché è arrivato Vittorio Colao!

E’ nato il Governo delle Banche e della Finanza. Con una ‘spruzzatina’ di 5 G (cinese?)

Quello che pensiamo del nuovo Governo di Mario Draghi l’abbiamo scritto ieri sera: visto dalla Sicilia si annuncia come un problema, se è vero che non c’è nemmeno un Ministro siciliano. Nel procedente Governo – il disastroso esecutivo di Giuseppe Conte – i siciliani non mancavano: ma sono stati proprio gli ex Ministri siciliani, di parte, a penalizzare la Regione siciliana con un accordo finanziario-capestro. Ebbene, con il Governo Draghi un dato politico va osservato e commentato con freddezza: il PD – che nel Governo Conte è stato il partito-spina nel fianco della Sicilia – conta molto meno. Verrà rivisto l’accordo finanziario che l’ex Governo Conte ha imposto alla Sicilia? A nostro avviso, sì. Né Draghi, né il nuovo Ministro dell’Economia, Daniele Franco (che peraltro è un tecnico e non uno storico…), hanno motivo di penalizzare 5 milioni di Siciliani. Ciò posto, sarà un bel Governo? No. Sarà il Governo delle Banche e della Finanza. Ci sarà una ‘sterzata’ verso gli Stati Uniti, bloccando il 5 G cinese? Non lo sappiamo. Anche perché, come si racconta in giro, il presidente Usa, Joe Biden, non è contro la Cina. Basti pensare al silenzio americano sulla farsa della genesi del SARS-COV-2 in Cina: tutti sanno che è un virus creato in un laboratorio di Wuhan: ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – ormai sputtanata – braccio operativo di un ONU che conta sempre meno, racconta la favoletta demenziale che il Covid-19 sarebbe una zoonosi, cioè una malattia virale portata da un animale che non è il pipistrello, sennò si mettevano a ridere tutti! Un animale sconosciuto, forse un dinosauro…

Con Liberi e Uguali intruppati con Lega e Berlusconi, se Potere al Popolo si organizzerà l’Italia tornerà ad avere una vera sinistra

Insomma, nel pieno della farsa di Cina e America di Biden, mentre il virus muta in tutto il mondo annunciando nuove sciagure (a meno che, come stanno provando in Israele, non si trovi un vero farmaco e non i vaccini-ballerini delle multinazionali farmaceutiche!), l’Italia punta su un Governo di stampo andreottiano senza il genio di Andreotti: un Governo nato con il Bilancino cencelliano: otto Ministri del vecchio Governo riconfermati, 4 Ministri ai grillini (nella speranza che possano produrre voti, visto che quando si andrà alle urne i grillini rischiano di scomparire), 3 Ministri a testa per PD, Lega e Forza Italia, un Ministro ai renziani e un Ministro ai ‘comunisti’ di Liberi e Uguali (ragazzi, se Potere al Popolo si organizzerà bene l’Italia, a Dio piacendo, tornerà ad avere un partito di sinistra). E visto dal Sud e dalla Sicilia (accordo-capestro finanziario a parte per la Regione siciliana) come si presenta il Governo Draghi?

Il Lombardo-Veneto leghista-forzista fa il pieno di Ministeri: ben 12! 

E qui entriamo nel pieno del ‘nordismo’ rafforzato. Nel nuovo Governo, infatti, troviamo 8 Ministri della Lombardia e 4 Ministri del Veneto. Eh sì, con Draghi abbiamo il Lombardo-Veneto in azione, con netta prevalenza di leghisti e forzisti. Commenta Raffaele Vescera, del direttivo nazionale Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale: “È ufficiale, quanto temevamo accadesse è avvenuto, Draghi ha appena reso noto la lista dei Ministri facendo il nome del leghista Giorgetti, vice di Salvini, quale Ministro allo Sviluppo economico, il Ministero più importante che può decidere vita e morte dei territori e dei comparti produttivi. Di più, con lui a decidere la spartizione dei 209 miliardi del Recovery Fund: altro che riduzione del divario economico del Sud, lo aggraverà. È il peggio che potesse accadere per il Sud. Un uomo di quella Lega che al grido di ‘Prima il Nord’ è stata ed è la punta di diamante del Partito Unico del Nord che negli ultimi decenni ha lavorato compatto per la rovina economica e sociale del Mezzogiorno. Giorgetti, rappresentante leghista nell’apposita commissione, non è forse colui che secretò gli atti della porcata compiuta con il fondo di perequazione territoriale che scippava ai Comuni meridionali miliardi di Euro spettantigli per diritto? Atti secretati neanche si trattasse di una commissione di mafia. In quanto agli altri Ministri, alle autonomie regionali spicca l’infausto nome della forzista, paraleghista, Mariastella Gelmini, colei che, da Ministra della Pubblica istruzione con un governo Berlusconi, proibì lo studio degli scrittori e poeti meridionali, anche se Nobel, nei licei ‘perché non significativi per la letteratura italiana’ (sic!). Di più, incappò nella comica affermazione dell’esistenza del tunnel tra Svizzera e Gran Sasso, in Abruzzo. Altri ministri la forzista Mara Carfagna per il Sud, che non si è mai spesa per la sua terra… Noi siamo pronti alla mobilitazione nazionale su tutti i fronti e invitiamo tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Sud a far sentire il loro grido di protesta, a partire dai parlamentari meridionali che dovranno esprimere il loro voto di fiducia a questo malfatto governo: votino contro”. Michele Eugenio Di Carlo, altro esponente del Movimento 24 Agosto: “Giorgetti allo sviluppo economico, Carfagna al Sud, Gelmimi alle autonomie. Hanno dichiarato ‘guerra’ al Mezzogiorno. Praticamente si profila un governo che lascerà il Sud colonia, sottraendogli i 145 miliardi del Recovery Fund che gli toccano secondo i parametri europei”.

Teniamoci forte perché è arrivato Vittorio Colao!

Ancora su Facebook leggiamo cosa scrive Clara Lidia Settimo, stop sperimentazione 5 G: “La notizia è terribile, e fino all’ultimo ho sperato che non potesse accadere. Draghi ha nominato Vittorio Colao Ministro dell’Innovazione tecnologica. Prepariamoci al peggio e a una lotta sempre più aspra e capillare. Organizziamoci meglio riunendo le forze al massimo a livello locale e portando dalla nostra parte le associazioni ambientaliste, i medici e la società civile. Povero Paese, ci aspettano tempi molto duri. Ma lamentarsi o insultare è del tutto inutile. Occorre studiare e agire”.

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