5 G: il senatore Saverio De Bonis ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma /MATTINALE 504

1 maggio 2020

“Ho chiesto di aprire indagini sul territorio per i delitti contro il pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica, danneggiamento, oltre alle possibili violazioni dell’art. 32 della Costituzione e concorso nei suddetti reati, danno ambientale, art. 328 c.p, 614 c.p. e ogni fattispecie criminosa che venisse individuata”. I parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle cosa ne pensano?

Da otto giorni chiediamo ai parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle che cosa hanno approvato in materia di 5G dicendo sì al cosiddetto ‘Decreto Cura Italia’. Ci riferiamo, in particolare, all’articolo 82 di questo provvedimento. Visto che i grillini inondano ogni giorno il mondo dell’informazione con comunicati stampa dove affrontano tanti e interessanti argomenti politici, ci aspettavamo una risposta. Invece la risposta non è arrivata. In compenso una spiegazione su quanto avvenuto nel Parlamento nazionale in materia di 5G è arrivata dal senatore della Basilicata, Saverio De Bonis, che è stato sì eletto nel Movimento 5 Stelle, ma che da tempo da fa parte del gruppo misto.

La notizia – che è veramente interessante – è che De Bonis ha presentato una denuncia che riguarda proprio il 5G: denuncia che parte proprio dal ‘Decreto Cura Italia’, provvedimento sul quale i parlamentari grillini non ne vogliono sapere di fornire informazioni.

Ullallà, parlamentari nazionali grillini: ne sapevate niente di questa storia?

Leggiamo cosa scrive il senatore De Bonis sulla propria pagina Facebook:

“Questo pomeriggio sono stato presso la stazione di Polizia di Stato del Senato della Repubblica. Ho esposto i fatti alla Procura della repubblica presso il Tribunale di Roma facendo presente:

1. Che il 5G, sulla base di studi scientifici, risulta tossico;
2. LA MATTANZA DEGLI ALBERI INACCETTABILE probabilmente connessa al 5G;
3. L’Art. 82 del ‘Cura Italia’ autorizza le Compagnie di telecomunicazioni allo… “svolgimento di ogni utile iniziativa per potenziare le infrastrutture di comunicazioni elettroniche…”.

“Tale autorizzazione – scrive il senatore – potrebbe concedere un potere illimitato alle multinazionali delle telecomunicazioni che non potrà che facilitare la realizzazione del programma 5G, anche violando la PROPRIETÀ PRIVATA! Per questi fatti, nell’esercizio delle prerogative parlamentari, ho chiesto alla Procura della Repubblica di predisporre tutti i controlli necessari per lo svolgimento di meticolosi approfondimenti, finalizzati ad accertare se il sistema 5G possa rappresentare un serio rischio per la salute umana e ambientale”.

“Ho chiesto – prosegue il senatore – di aprire indagini sul territorio per i delitti contro il pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica, danneggiamento, oltre alle possibili violazioni dell’art. 32 della Costituzione e concorso nei suddetti reati, danno ambientale, art. 328 c.p, 614 c.p. e ogni fattispecie criminosa che venisse individuata. Come detto fatto! La salute e la tutela ambientale devono prevalere sulle logiche di profitto.
Passate parola!”.

Allora, egregi parlamentari del Movimento 5 Stelle: è vero quello che scrive De Bonis? E’ vero che il provvedimento che avete approvato “potrebbe concedere un potere illimitato alle multinazionali delle telecomunicazioni che non potrà che facilitare la realizzazione del programma 5G, anche violando la PROPRIETÀ PRIVATA!”? Che ne pensate di questa storia? E’ vero quello che denuncia il senatore De Bonis?

Se è vero, raccontateci: perché l’avete fatto? Perché avete votato sì a questo provvedimento? Cosa vi piace del 5G?

Onorevole Luigi Di Maio: come mai, lei che è sempre prodigo di parole, questa volta non ci ha deliziato con le sue intelligenti e lungimiranti, non trova nulla da dire sui pericoli paventati dal senatore De Bonis? E’ d’accordo o no con quello che dice lo stesso De Bonis?

E cosa ne pensa di questa storia il non più onorevole Alessandro Di Battista? Non ce la sentiamo di andare sulle pagine Facebook di Di Battista, perché sono tante e ci viene la confusione: però non avendo letto comunicati stampa di Di Battista su tale argomento abbiamo la sensazione che anche a lui la notizia sia sfuggita…

Siamo andati sulla pagina Facebook dell’europarlamentare siciliano, Ignazio Corrao. Lì troviamo tanti condivisibili interventi sui predoni dell’Unione europea, ma non troviamo nulla sul 5G. Lo sappiamo, onorevole, lei non frequenta i ‘Palazzi’ della politica romana. Ma vorremmo conoscere qual è la sua posizione sul 5G. E le chiediamo: è vero che il 5G arriverà anche ad Alcamo? Sa perché le poniamo questa domanda? Perché nell’elenco dei Comuni siciliani che hanno detto no al 5 G non c’è Alcamo. La nostra, sia chiaro, è solo curiosità.

Detto questo, vorremmo porre qualche domanda finale agli amici grillini, parlamentari e militanti: ma vi siete o no favorevoli al 5G?

Ecco qui di seguito alcuni nostri articoli sulle ‘meraviglie’ del 5G. Li dedichiamo tutti ai parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle:

In tutta l’Italia si tagliano alberi per fare posto alle antenne della tecnologia 5G? (VIDEO)

 

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