Covid, va male in tutto il mondo causa varianti. Il flop della Ue. Incognita Regno Unito. I morti in USA dopo i vaccini/ MATTINALE 533

22 luglio 2021
  • Ci stanno informando correttamente sul Covid nel mondo? No, le informazioni vengono ‘rimaneggiate’ per celebrare i vaccini anti-Covid prodotti dalle multinazionali farmaceutiche
  • L’incognita del Regno Unito dove i contagi sono in spaventoso aumento. Ma dove le informazioni sui ricoverati e sui deceduti sono parziali
  • In Francia il ‘Duce’ Macron ‘spatulia’ con prescrizioni e divieti. Ma la situazione peggiora lo stesso. Brutto lo scenario in quasi tutta l’Europa – Russia compresa – ad eccezione della Danimarca (che non fa testo, perché sono appena 6 milioni di abitanti)  
  • Stati Uniti: Fauci dice una cosa (“La situazione peggiora per colpa dei non vaccinati”), mentre l’informazione racconta di oltre 4 mila vaccinati deceduti
  • In Italia, come sempre, la situazione è grave ma non seria…

Ci stanno informando correttamente sul Covid nel mondo? No, le informazioni vengono ‘rimaneggiate’ per celebrare i vaccini anti-Covid prodotti dalle multinazionali farmaceutiche

Siamo sicuri che ci sia un’informazione corretta sul SARS-COV-2? Ce lo chiediamo perché, stando a quanto si legge sui giornali e sulla rete, la situazione è in peggioramento in quasi tutto il mondo. Com’era prevedibile, le varianti del virus si fanno strada e aumentano contagiati e malati in tutto il mondo. L’informazione insiste con la variante Delta. In realtà, le varianti sono tantissime e si sa poco o nulla. In Europa la situazione peggiora, dove più, dove meno, ad eccezione della Danimarca. Gli unici Paesi del mondo dove il virus non ‘morde’ e non dà problemi sono quelli che hanno bloccato la libera circolazione delle persone. L’esempio per tutti continua ad essere la Nuova Zelanda, dove non si può entrare se non per motivazioni stringenti e dopo la quarantena. Stesso trattamento è riservato ai neozelandesi che lasciano il Paese: al rientro quarantena per tutti. Anche l’Australia aveva cominciato a seguire questa via, ma si è ritrovata con un aumento dei contagi provocato dall’arrivo di turisti e, in generale, di persone arrivate da altri Paesi del mondo. Risultato: focolai di qua e di là e, adesso, sono arrivate le chiusure.

L’incognita del Regno Unito dove i contagi sono in spaventoso aumento. Ma dove le informazioni sui ricoverati e sui deceduti sono parziali

Chi non ne vuole sapere di chiudere le frontiere è l’Unione europea. Al posto delle chiusure si procede con le vaccinazioni, che partono dal presupposto che i vaccinati si potranno contagiare (e infatti si contagiano), ma non dovrebbero ammalarsi. Sarà così? Rispondere a questa domanda ora è prematuro, anche se qualche segnale non manca. Il Regno Unito, in Europa, è il Paese che, in proporzione alla popolazione, ha effettuato più vaccinazioni. Solo i malati e, in generale, chi non può fare il vaccino è stato esentato dalla vaccinazione. Con questi dati il Governo di Boris Johnson ha deciso di aprire tutte le attività. Anche in questo caso, per capire cosa succederà bisognerà aspettare l’Autunno, anche se i primi ‘numeri’ non sono incoraggianti. Nelle ultime 24 ore, nel Regno Unito, i contagiati hanno superato quota 44 mila: e si tratta, nella stragrande maggioranza dei casi, di vaccinati (e questo ci sta, anche se non si capisce perché in Europa si continua a parlare e a scrivere di vaccinati-immunizzati…). In ogni caso, il numero è enorme (quasi il 36% in più rispetto alla settimana precedente), considerato che siamo nella terza decade di Luglio. Dopo di che le informazioni diventano carenti: si sa che nel Regno Unito non mancano i ricoverati: ricoveri per Covid ordinari negli ospedali e ricoveri nei reparti di terapia intensiva: ma non c’è alcuna informazione sul numero e sui soggetti: sono vaccinati o non vaccinati? Mistero. Qualcosa in più si sa sui decessi: nelle ultime 24 ore sono stati 73, ma non si sa se sono vaccinati o non vaccinati.

In Francia il ‘Duce’ Macron ‘spatulia’ con prescrizioni e divieti. Ma la situazione peggiora lo stesso. Brutto lo scenario in quasi tutta l’Europa – Russia compresa – ad eccezione della Danimarca (che non fa testo, perché sono appena 6 milioni di abitanti)  

In Francia la situazione peggiora di giorno in giorno. Ci sono stati 21 mila contagiati in un giorno e la situazione dovrebbe peggiorare, perché in questo Paese non è facile togliere le libertà personali alle persone: da qui le manifestazioni di piazza e l’aumento dei contagi. Anche la Francia punta sui vaccini e sul green pass, ma la sensazione è che le proteste di piazza e i relativi assembramenti stiano vanificando gli sforzi di Macron e compagni. Anche in questo Paese si insiste con le vaccinazioni, ma bisognerà capire che risultati otterrà la campagna vaccinale. La sensazione è che in Francia, con l’approssimarsi dell’Autunno, la situazione peggiorerà. Non va meglio in Germania. dove dopo le alluvioni si conta un aumento dei contagi. Solo che in Germania – altro Pese dove non è facile bloccare le libertà personali – la cancelliera Angela Merkel ha fatto sapere che non ci saranno restrizioni per i cittadini. La situazione peggiora in Spagna e anche in Russia, dove la campagna vaccinale portata avanti a tappeto lasciava presagire un miglioramento della situazione: e invece anche in Russia la situazione peggiora. L’unico Paese europeo dove il virus fa ‘respirare’ un po’ governo e popolazione è la Danimarca: ma non fa testo, perché sono appena 6 milioni di abitanti e dove le restrizioni riguardano solo alcune attività, ma non, ad esempio, i negozi di generi alimentari e i centri commerciali.

Stati Uniti: Fauci dice una cosa (“La situazione peggiora per colpa dei non vaccinati”), mentre l’informazione racconta di oltre 4 mila vaccinati deceduti

Strane le notizie che arrivano dagli Stati Uniti. Come il Regno Unito, negli USA i vaccini anti-Covid sono ormai da oltre un anno il pane quotidiano. Però, tra alti e bassi (a seconda degli Stati), la situazione non sembra migliorare. Anthony Fauci sostiene che i problemi, in America, nascono dal grande numero di non vaccinati. Però un articolo pubblicato da Children’s Health Defense e tradotto da RENOVATIO 21 racconta una storia un po’ diversa. “I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie – leggiamo su RENOVATIO 21 – hanno riportato 3.907 ricoveri e 750 decessi in persone completamente vaccinate contro il COVID con un vaccino autorizzato dalla FDA al 21 giugno. Secondo i nuovi dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), più di 4.100 persone sono state ricoverate in ospedale o sono morte con COVID negli Stati Uniti nonostante fossero state completamente vaccinate“.

In Italia, come sempre, la situazione è grave ma non seria…

In questo scenario si inserisce l’Italia, Paese dove si entra e si esce a piacimento, tra turisti, crocieristi, migranti e italiani che vanno e vengono dai Paesi esteri, come se la pandemia non esistesse. In Italia il Governo sta puntando tutto sui vaccini con una campagna martellante, ma i risultati sono quelli che sono: il 50% circa della popolazione ha accettato il vaccino e, nonostante gli appelli e i contrappelli, chi non si è vaccinato per convinzione difficilmente cambierà opinione. Sappiamo tutti che fine ha fatto in Italia l’obbligo vaccinale per il personale sanitario: il Decreto è stato trasformato in legge, ma di medici e infermieri sospesi dal lavoro e dallo stipendio si sa poco: se fossero stati sospesi la propaganda avrebbe strombazzato la notizia a destra e a manca. La sensazione è che questa legge sull’obbligo vaccinale per il personale sanitario altro non sia che una farsa all’italiana, in accordo, del resto, con un Governo nazionale – quello di Mario Draghi – che fino ad oggi, al di là delle celebrazioni in televisione in stile Minculpop, ha prodotto solo grandi danni, dai licenziati (lo sbocco ‘intelligente’ dei licenziamenti) ai senza casa (l’altro sblocco ‘intelligente’ dei fitti). Per non parlare del vergognoso scippo dei fondi Pnrr al Sud e alla Sicilia contro il quale ieri è andata in scena a Roma la prima protesta di piazza. Ora il Governo Draghi pensa all’obbligo dei vaccini per i docenti della scuola, dando per scontato qualcosa che scontata non lo è affatto: la riapertura delle scuole a Settembre. In questo scenario arriva il green pass del Governo Draghi: invece di chiudere le frontiere da dove arrivano virus e varianti a volontà si limitano le libertà dei cittadini. Un genio, Draghi: e ancora più geniali di lui i partiti politici che lo appoggiano.

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