Scippo di 2 miliardi all’agricoltura di Sud e Sicilia: Terra è Vita chiede ai parlamentari siciliani e del Sud di sfiduciare il Governo Draghi

6 maggio 2021
  • Il Movimento Terra è Vita alza il livello dello scontro a Roma contro il Governo Draghi
  • I due ‘scienziati nordisti’: il Ministro grillino Stefano Patuanelli e il vice Ministro leghista Roberto Centinaio
  • Terra è Vita chiede ai parlamentari nazionali del Sud e della Sicilia di difendere l’agricoltura di Sud e Sicilia. I cittadini-elettori di Sud e Sicilia conosceranno come voteranno i parlamentari nazionali eletti in Sicilia e nel Sud 

Il Movimento Terra è Vita alza il livello dello scontro a Roma contro il Governo Draghi

Il Movimento Terra è Vita – che associa tanti agricoltori della Sicilia – ha elaborato un documento nel quale si chiede ai parlamentari nazionali eletti nel Sud e in Sicilia di non votare sì allo scippo di 2 miliardi di euro ai danni delle Regioni del Sud da parte delle Regioni del Nord. Se lo scippo dovesse essere approvato chiedono ai parlamentari nazionali eletti nel Sud e in Sicilia di sfiduciare il Governo di Mario Draghi. Insomma, l’ennesima ruberia ai danni del Mezzogiorno, questa volta, per i nostri amici del Nord (e per gli ‘ascari’ del Sud al servizio del Nord) si annuncia più complicato del previsto. Dobbiamo riconoscere che, dal 1860, il Nord deruba il Sud e la Sicilia. Anche questo sembrava uno scippo facile: silenzio del mondo dell’informazione e, oplà!, al via il furto, come da manuale. Ma le cose – complice anche la rete, che non è in buona parte controllabile – per il ‘Partito Unico del Nord’ si vanno complicando.

I due ‘scienziati nordisti’: il Ministro grillino Stefano Patuanelli e il vice Ministro leghista Roberto Centinaio

“Dalla richiesta di dimissioni del Ministro all’Agricoltura, il grillino Stefano Patuanelli e del vice Ministro, il leghista Roberto Centinaio, vista l’insistenza di depredare il pilastro 2 del Psr dei Fondi Europei alle Regioni del Sud ed alla Sicilia – leggiamo nel documento di Terra è Vita – qualora la manovra venisse approvata, Terra è Vita passa alla richiesta, senza mezzi termini, a tutti i Deputati e Senatori delle Regioni del Sud, di sfiduciare SENZA SE E SENZA MA il Governo Draghi. Allo scontro frontale messo in atto dal Partito del Nord sulla ripartizione dei fondi Europei rispondiamo con la forza morale ed intellettuale della Sicilia e delle Regioni e delle ragioni del Sud. I Deputati e Senatori del Sud sappiano che va riequilibrato anche il pilastro 1 e che su questo non faremo nessuna deroga. Il 6 Maggio 2021 (cioè oggi ndr) alle ore 16:30 al Senato, Sala Nassirya, si terrà la conferenza stampa, degli Assessori regionali dell’Agricoltura delle Regioni del Sud, in tutto sei, a sostegno della ferma opposizione, da parte dell’ Assessore regionale siciliano, Toni Scilla, al tentativo di furto dei Fondi Europei sul pilastro 2 del Psr alle Regioni del Sud ed in particolare modo alla Sicilia. La diretta si potrà seguire sul sito del Senato. Nei giorni scorsi, il Ministro dell’ Agricoltura, il grillino Patuanelli e il suo vice, il leghista Centinaio, hanno proposto di ripartire i Fondi Europei sul pilastro 2 con la formula del 75% e del 25%. Appare strano però che sul pilastro 1, riguardante il pagamento diretto, compreso la PAC, dove gli agricoltori del Nord incassano da 800 euro in su per ettaro, a differenza degli agricoltori del Sud che ne incassano una media di 240 euro per ettaro, quindi oltre il triplo del premio, non vi siano proposte di ripartizione equa”.

Terra è Vita chiede ai parlamentari nazionali del Sud e della Sicilia di difendere l’agricoltura di Sud e Sicilia. I cittadini-elettori di Sud e Sicilia conosceranno come voteranno i parlamentari nazionali eletti in Sicilia e nel Sud 

Insomma, la solita furbata del Nord. Uno scippo proposto dal Movimento 5 Stelle (che esprime il Ministro delle Politiche agricole e dell’Agricoltura, che dir si voglia) e dalla Lega (che esprime il vice Ministro) e avallato dal governo Draghi nella sua interezza: non a caso, se lo scippo dovesse avvenire, Terra è Vita chiede ai parlamentari nazionali eletti nel Sud e in Sicilia di sfiduciare il Governo Draghi. Per questi ultimi, i margini si restringono: o votano no allo scippo e sfiduciano il Governo Draghi nel caso in cui lo scippo dovesse avvenire lo stesso, o… “Il Movimento Terra è Vita – prosegue il documento – chiede un allineamento orizzontale sul pilastro 1 e, nello specifico, rivendica il pagamento dello stesso importo del premio, dall’estremo Sud all’estremo Nord”. Il passaggio è fondamentale: allineando i due pilastri, il Nord si prenderà sì i 2 miliardi, ma gli agricoltori del Sud si rifaranno abbondantemente con i pagamenti diretti che, fino ad oggi, hanno privilegiato le aziende agricole del Nord (che incassano fondi tre o quattro volte superiori ai fondi che vanno alle Regioni del Sud). Qui arriva la parte che, con molta probabilità, farà sobbalzare dalle sedie i parlamentari nazionali eletti nel Sud e in Sicilia: “La proposta sarà sostenuta senza SE e senza MA. Verrà inviata una nota a tutti i partiti politici dell’arco costituzionale per chiederne il sostegno. Comunicheremo il risultato del voto, del Governo e del Parlamento Nazionale, per renderlo di dominio pubblico, in modo che i cittadini del Sud alle prossime elezioni, scelgano rappresentanti che siano in grado di difendere gli interessi del Sud, della Sicilia e dei Siciliani tutti. Visto il comportamento dei Deputati delle Regioni del Nord, che votano compatti a danno delle Regioni del Sud ed in modo particolare della Sicilia, il Movimento Terra è Vita chiede a tutti i Deputati delle Regioni del Sud la stessa compattezza e la stessa determinazione nel voto per ottenere risultati a noi favorevoli. Al Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, chiediamo di spingere per l’ applicazione dello Statuto Siciliano, approvato ancor prima della Carta costituzionale”. Durissimo il finale del documento dove si chiamano in causa le organizzazioni agricole: “Infine, sul gravissimo atto che si sta consumando ai danni della Sicilia e delle Regioni del Sud chiediamo una posizione scritta, chiara e precisa da parte delle tre grandi organizzazioni professionali più rappresentative: Coldiretti, Confagricoltura e Cia. Nel caso in cui le organizzazioni citate non dovessero prendere posizione con un documento scritto chiederemo agli agricoltori del Sud di rimettere le deleghe di rappresentanza”. In realtà, il presidente di Confagricoltura Sicilia, Ettore Pottino, si è già schierato contro lo scippo di 2 miliardi al Sud e alla Sicilia (solo la Sicilia perderebbe 400 milioni di euro). Pottino è stato tra i primi a chiedere di rivedere anche il primo pilastro. Non si hanno invece notizie di Coldiretti e Cia…

 

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