Anno nuovo avarie nuove, in tilt la nave Cossyra fra le proteste dei passeggeri

20 gennaio 2021
  • La nave collega Porto Empedocle con le Pelagie. Stanotte è tornata a Porto Empedocle per un’avaria al motore 
  • Ma lo Stato e la Regione siciliana che cosa fanno?

La nave collega Porto Empedocle con le Pelagie. Stanotte è tornata a Porto Empedocle per un’avaria al motore 

Torniamo a parlare dei disservizi nei trasporti via mare tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi. E lo facciamo per raccontare dell’ennesima avaria di una nave, la prima del 2021. Ad andare in tilt, stanotte, è stato il traghetto Cossyra del gruppo Caronte & Tourist. La nave è partita ieri mattina alle 9 e 45 da Porto Empedocle, provincia di Agrigento. Con a bordo 12 passeggeri, 2 bambini, sei automezzi commerciali, sei rimorchi e alcune autobotti di nafta. L’arrivo nelle isole Pelagie era previsto alle 18 e 30. Appena arrivata in prossimità delle isole si è materializzata un’avaria al motore di dritta. A causa di tale problema la nave è stata costretta a rientrare a Porto Empedocle, dove è arrivata alle 6 e 30 di questa mattina, fra le proteste dei passeggeri. Protestano anche i passeggeri che, da Lampedusa, ieri sera, avrebbero dovuto imbarcarsi per Porto Empedocle.

Ma lo Stato e la Regione siciliana che cosa fanno? 

Non sappiamo quanti articoli abbiamo scritto lo scorso anno per raccontare le tante avarie che hanno colpito i mezzi che effettuano il trasporto delle persone tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi e viceversa. Ricordiamo un’avaria che, nell’Agosto dello scorso anno, ha colpito l’aliscafo che collega Trapani con Pantelleria. Poi, sempre ad Agosto, il portellone della nave ‘Sansovino’ finito in mare (è la nave che collega Porto Empedocle con Lampedusa e Linosa). E, ancora, nei primi giorni del Settembre dello scorso anno, l’avaria che ha colpito la nave ‘Lampedusa’ che collegava Porto Empedocle con le isole Pelagie. E, ancora, sempre lo scorso Settembre, l’avaria che ha colpito la nave ‘Filippo Lippi’ che collega Milazzo con le isole Eolie. Chiediamo al Governo nazionale e al Governo regionale: tutto questo è normale? E’ normale che Stato e Regione siciliana, ogni anno, sborsino poco più di 100 milioni di euro per avere, alla fine, un servizio del genere?

 

 

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