A Trapani i 200 migranti dell’Open Arms. Sicilia sempre più nel caos/ MATTINALE 505

13 novembre 2020

Mentre – non senza polemiche – si chiudono reparti degli ospedali pubbici siciliani per fare posto ai malati di COVID, la Sicilia continua a fare sbarcare migranti. Lampedusa è sempre piena di migranti. La nave Open Arms sbarca migranti. Il tutto mentre cresce il numero di malati. Chi ci capisce qualcosa è veramente bravo! 

Trapani è il porto scelto dal Governo nazionale per fare sbarcare i circa 200 migranti presenti nella nave Open Arms. Fermo restando la solidarietà per i naufragi avvenuti in questi giorni nel Mediterraneo, non possiamo non segnalare che l’Italia è l’unico Paese europeo che, in questo momento reso grave da una pandemia in piena espansione, continua ad accogliere migranti, scaricando buona parte del peso di questa scelta sulla Sicilia.

Niente avviene per caso. Soprattutto quando di mezzo ci sono interessi colossali. E sappiamo tutti quali interessi si celano dietro il fenomeno dei migranti che, dal Nord Africa, si riversano in Italia, ormai da anni porta d’ingresso in Europa per i migranti.

I problemi sono molteplici. Ma in questo momento il problema più importante è la pandemia. Come non ci stanchiamo di ripetere da quando è stata dichiarata l’emergenza in tutto il mondo per la presenza del COVID-19, quando si è in presenza di una pandemia la prima regola da applicare è il blocco della libera circolazione delle persone. Se non si applica questo principio-cardine, il virus continua a circolare e infettare le persone.

Purtroppo si tratta di una regola che tutta l’Europa ha ignorato: e infatti tutta l’Europa, oggi, è in emergenza Coronavirus. La Sicilia, la scorsa Primavera, era quasi virus esente, a parte i casi sporadici arrivati da fuori. Le aperture indiscriminate – che, lo ribadiamo, sono state una caratteristica di tutta l’Unione europea – hanno diffuso e aumentato la presenza del virus in tutto il territorio europeo.

La Sicilia non si è risparmiata in niente: hanno cominciato in Primavera i siciliani arrivati dal Nord Italia: un minimo controllo c’è stato, tant’è vero che la situazione è stata tenuta sotto controllo. Tra la fine della Primavera e l’inizio dell’Estate è arrivato il caos: i ragazzi in vacanza e Malta; i siciliani in vacanza in altre Regioni italiane e all’estero; i turisti, i crocieristi, i migranti.

Con i migranti ne sono successe di tutti i colori: oltre 30 mila migranti sbarcati solo a Lampedusa, oltre 3 mila migranti arrivati dall’1 Novembre ad oggi, sbarchi ‘fantasma’ a ritmo continuo nelle coste del Sud della Sicilia, tanti migranti arrivati positivi, tanti migranti fuggiti dai centri di accoglienza della nostra Isola. Caos su caos.

Come se tutto questo non bastasse, è arrivata anche la riapertura delle scuole, con il Governo nazionale che sostiene (ma lo sostiene ancora?) che nelle scuole la situazione è sicura.

Il risultato di questo caos in Sicilia è sotto gli occhi di tutti: mai, da quando è esplosa la pandemia, nella nostra Isola la situazione è stata così grave.

Se in Italia, come ha segnalato in queste ore la Fondazione Gimbe, la pandemia è fuori controllo, non sappiamo quale sia la situazione reale in Sicilia, dove non mancano le fughe in avanti: è il caso del sindaco di Palermo che ha chiuso le scuole contro il parere della Regione. Caos su caos.

In questo scenario drammatico Lampedusa è sempre piena di migranti che vengono trasferiti, a ritmo continuo, in molti casi sulle navi di linea, in Sicilia. Il tutto senza che né il Governo nazionale, né il Governo regionale informino i cittadini su dove vengono ospitati i migranti che continuano ad arrivare dal Nord Africa.

E’ evidente che chi gestisce il traffico di esseri umani lucrando una barca di soldi non ha alcuna intenzione – pandemia o non pandemia – di interrompere i propri affari. Da Maggio scriviamo che il flusso di migranti verso la Sicilia sarebbe continuato fino a Novembre. I fatti ci stanno dando ragione.

Solo che in Sicilia la situazione sanitaria si aggrava di giorno in giorno. Gli ospedali sbaraccano tanti reparti per fare spazio ai alati COVID. Tanti siciliani che avrebbero bisogno di altre cure dovranno aspettare. In questo scenario continuare a far arrivare in Sicilia migranti è sbagliato.

Naturalmente, l’Unione europea on esiste. Anzi, per essere precisi, esiste per umiliarci. E’ di queste ore la notizia che la Francia ha convocato un vertice su sicurezza e terrorismo escludendo Italia, Grecia e Spagna.   

Foto tratta da Rassegne Italia   

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