… e il fuoco si inghiottì anche Monte Cofano. I responsabili? Piromani e Scirocco…

30 luglio 2020

Dopo il solito incendio che ‘inghiotte’ un bel po’ di verde di Sicilia, solito siparietto: i piromani ‘cattivi’ e l’imprevedibile Scirocco. E i gestori di quella che è o era una Riserva naturale orientata? Vabbé, adesso che fa ci attacchiamo a questi ‘dettagli’?  

Ieri sera Monte Cofano, in provincia di Trapani – che è sede di una Riserva naturale orientata gestita dalla Regione siciliana – è stato colpito da un incendio. Ieri soffiava il vento di Scirocco. Le fiamme non andavano messe nel conto? Ma, a quanto pare, sono arrivate inattese. Succede. La responsabilità? Ovviamente dei piromani. E dello Scirocco.

Del resto – a parte gli operai della Forestale – chi è che ci può dire se tutte le azioni per prevenire il fuoco erano state messe in atto?

Il fuoco ha colpito prima il versante del golfo di Macari, nella parte che si trova sopra la torre della Tonnara. Grazie al citato vento di Scirocco, nel giro di pochi minuti le fiamme hanno raggiunto la cima della montagna.

L’incendio era ben visibile sia dal lato del golfo di Bonagia, sia da lato del Macari. Tutti hanno potuto salutare il verde ‘inghiottito’ dalle fiamme.

Grande sdegno per l’azione indegna dei piromani. Per il resto, tutti innocenti. E i gestori di questo luogo? Se non ricordiamo male, questa Riserva naturale è stata istituita nel 1997 e, fino a quando è esistita, è stata gestita – molto bene – dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione siciliana.

Poi, tra il 2008 e il 2012, il disastroso Governo regionale di Raffaele Lombardo ha ‘riformato’ la gestione del verde agricolo pubblico gestito dalla Regione. L’Azienda Foreste è stata trasformata in non abbiamo mai capito che cosa: ma, da anni, ci ‘godiamo’ i risultati di questa ottusa riforma, visto che, ogni anno, la Sicilia regala al fuoco centinaia di ettari di boschi.

In teoria, su Monte Cofano, il Governo regionale dovrebbe essere chiamato in causa due volte: in primo luogo, perché gestisce (sarebbe più corretto dire gestiva) la Riserva naturale andata a fuoco; in secondo luogo, perché è l’Amministrazione regionale che si deve occupare di far funzionare il servizio antincendio e, soprattutto, di prevenire il fuoco.

Ma, come già ricordato, la responsabilità di quanto accaduto va ripartita tra piromani e Scirocco: gli altri, tutti assolti con formula piena perché il fatto non sussiste (a parte il fuoco e lo Scirocco, ovviamente).

Foto tratta da Marsala Live 

 

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