Il grano canadese di Pozzallo finirà nelle pance dei siciliani? Le premesse ci sono tutte…

2 agosto 2019

Come finì con la nave carica di grano canadese arrivata in queste ore nel porto di Pozzallo? A Sciacca direbbero “a fischi e piriti…”. Il senatore Saverio De Bonis sostiene che il grano verrà scaricato e chiede le dimissioni della Ministra della Salute, la grillina Giulia Grillo. In effetti, il Movimento 5 Stelle, in questa storia, considerato che è al Governo dell’Italia, al di là di sceneggiate & passerelle di eurodeputati e deputati regionali, non sta facendo una bella figura. Anzi. Le parole di Giuseppe Scarlata

Ricordate la nave carica di grano canadese arrivata a Pozzallo lo scorso 21 febbraio? Il Governo regionale dispose “controlli immediati”. Dopo di che, nelle stesse ore in cui si prelevavano i campioni per i controlli, il grano veniva distribuito ai molini siciliani. E dei controlli non si è saputo più nulla! la stessa cosa sta avvenendo in queste ore: il Governo regionale ha annunciato “controlli”, i grillini – che forse non hanno ancora realizzato che sono al Governo dell’Italia – si presentano a fare passerella a Pozzallo e diramano roboanti comunicati stampa. Dopo di che – lo scrive il senatore Saverio De Bonis – il grano viene scaricato e inviata a destinazione nei molini della Sicilia!

De Bonis attacca frontalmente la Ministra della Salute, la grillina siciliana Giulia Grillo, e ne chiede le dimissioni. Spiegando anche il perché:

“Il Ministero della Salute, in linea con le decisioni europee (il citato regolamento di esecuzione (UE) 2016/1313 del 1° agosto 2016) – scrive De Bonis su Facebook – ha adottato, con il decreto ministeriale 9 agosto 2016, misure restrittive precauzionali per gli usi della sostanza diserbante glifosato; in particolare, attraverso tale decreto è stato revocato l’impiego in pre raccolta sul grano, al solo scopo di ottimizzare il raccolto o la trebbiatura, mentre è ancora consentito un diserbo pre semina del terreno.
Ora se in Europa è vietato l’utilizzo di grano trattato in pre raccolta con glifosato, non è possibile né accettabile che l’Italia continui ad importare grano straniero che ne contenga”.

Il ragionamento di De Bonis non è proprio campato in aria: nelle aree fredde e umide del Canada, infatti, il glifosatoun erbicida che non è proprio un toccasana per la salute umana! – viene utilizzato per far maturare il grano artificialmente.

“Se il grano straniero contiene glifosate (on glifosato ndr), anche a livelli minimi, quella merce non va scaricata nei nostri porti, ma restituita al mittente. A Pozzallo invece hanno deciso comunque di scaricare la merce presso sette destinatari diversi (tra commercianti e molini) e di attendere l’esito delle analisi fra 15 giorni quando tutto quel grano sarà stato miscelato e poi consumato sulle nostre tavole, pur sapendo che il monitoraggio in atto sulle navi canadesi già da un anno attesta la presenza costante di glifosate (o glifosato ndr)”.

“Tutto ciò non fa altro che avvantaggiare i profitti degli importatori italiani, violare le leggi, il principio di ‘precauzione’ e la cosa ancora più grave è che non viene tutelata la salute degli italiani. Alla faccia del Governo del cambiamento che doveva cambiare sistema”.

Quindi l’attacco alla Ministra della salute grillina:

“Togliamo la Grillo da quel Ministero!”.

Ormai sembra che I Nuovi Vespri non perdano occasione per attaccare il Movimento 5 Stelle. Il problema è che i grillini sono sempre meno credibili, a tutti i livelli.

Il comunicato stampa diramato ieri da alcun parlamentari regionali grillini sembra scritto da chi, in questo momento, non ha nulla a che vedere con il Governo nazionale italiano:

“La deputata regionale del Movimento 5 Stelle Elena Pagana sta raggiungendo il porto di Pozzallo per monitorare le operazioni di sbarco e visionare il sistema dei controlli che le autorità preposte stanno effettuando allo scarico della nave che trasporta grano proveniente dal Canada. Stiamo dimostrando con i fatti – spiega la deputata – di stare al fianco dei nostri agricoltori. Queste navi sono un colpo alla salute dei consumatori e della filiera. Sappiamo bene purtroppo che questi carichi contribuiscono ad abbassare il prezzo del frumento sul nostro mercato e immettono sulle nostre tavole un prodotto che non ha nulla a che vedere con la salubrità del prodotto nostrano, perché il grano canadese è spesso trattato con il glifosato, un pesticida altamente tossico per la salute umana. Non ci accontentiamo che il glifosato nel carico potrebbe essere sotto soglia, stiamo lavorando affinché il glifosato non entri in Italia”.

Intanto il glifosato, così, per precisione, non è un pesticida, ma un erbicida. Ma se il Movimento 5 Stelle sta “lavorando affinché il glifosato non entri in Italia”, perché, visto che sono al Governo dell’Italia, non hanno bloccato la nave arrivata a Pozzallo?

Anche l’intervento dell’eurodeputato Ignazio Corrao non ci sembra conducente: noi ne abbiamo dato contezza, ma non siamo molto convinti: a noi sembra il frutto di una mezza recita!

La dichiarazione dello stesso Corrao di ieri è un clamoroso autogol!

“Abbiamo avuto rassicurazioni – ha detto ieri Corrao – da parte dell’ufficio della Sanità marittima in Sicilia e dal Ministero della Sanità sul fatto che, oltre che i carotaggi superficiali per l’analisi delle muffe, si stanno effettuando anche i controlli a strati e a macchia di leopardo su tutto il container, compreso il fondo, compresi i camion e compreso lo scarico presso i mulini cui era destinato il carico. La macchina dei controlli è partita a tappeto su tutta la filiera. Abbiamo documentato però l’inesistenza in Sicilia di un laboratorio accreditato che sappia analizzare il glifosato che di fatto in Sicilia non esiste”.

Ma se lo stesso Corrao ammette “’inesistenza in Sicilia di un laboratorio accreditato che sappia analizzare il glifosato che di fatto in Sicilia non esiste” di che cosa stiamo parlando? Ci stiamo prendendo in giro?

I grillini combattono contro il glifosato o cercano disperatamente di tenersi gli elettori che stanno abbandonando, delusi, il Movimento 5 Stelle?

Ieri abbiamo dato una notizia importantissima per la salute degli italiani: e cioè che, grazie al CETA – l’accordo commerciale tra UE e Canada – le importazioni di grano canadese in Italia sono aumentate di sette volte!

Il CETA, grazie a una vergognosa forzatura, viene applicato dal settembre dello scorso anno in assenza dei sì dei 27 Parlamenti dei 27 Paesi che fanno parte dell’Unione Europea. E’ sufficiente che uno solo dei 27 Paesi della UE dica no per bloccare il CETA.

Ricordiamo che durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del marzo 2018 sia i grillini, sia i leghisti si sono pronunciati per il “NO” al CETA. Ma una volta giunti al Governo dell’Italia sia i grillini, sia i leghisti si sono dimenticati di questo impegno assunto con glie lettori. 

Il CETA dovrebbe essere votato dal Parlamento italiano: e sia alla Camera, sia al Senato grillini e leghisti hanno i voti per ‘bocciarlo’.

Ma in Parlamento del CETA non c’è traccia! Eppure tutti sanno che il CETA ha fatto aumentare di sette volte l’import di grano canadese e che il grano canadese che contiene glifosato e micotossine DON fa male alla salute umanaT

Non ci vuole molto a capire – onorevole Pagana e onorevole Corrao – che se le navi portano in Italia un quantitativo sette volte superiore di grano canadese rispetto al quantitativo di un anno fa, ebbene, questo avviene grazie al CETA!

Quindi recarsi al porto di Pozzallo per manifestare contro la nave carica di grano canadese quando si fa parte di un Movimento politico che, a Roma, si è ‘rimangiato’ anche l’impegno a bloccare il CETA, beh, è solo una prova di incoerenza!

Chi dice una grande verità su quello che sta succedendo a Pozzallo e nella politica siciliana è Giuseppe Scarlata, agricoltore, allevatore e produttore di formaggi della Sicilia:

“In merito al grano di importazione assistiamo sempre ai soliti teatrini: a pensar male si fa peccato, ma spesso si ci azzecca… Abbiamo un Governo nazionale giallo verde con il leader della Lega Matteo Salvini che se ne sta fregando altamente dell’economia e, in particolar modo, dell’economia meridionale, visto che parliamo di grano duro. I grillini, che potrebbero colmare il vuoto, o sono completamente fuori dalle dinamiche, o sono in malafede”.

Quanto al grano arrivato a Pozzallo, Scarlata esprime una valutazione da addetto ai lavori:

“I parametri fissati in materia di micotossine consentono l’importazione di grano e difficilmente dal Canada faranno arrivare grano che superi questi parametri. Quindi una forza di governo che realmente vuole risolvere il problema deve battersi per abbassare i parametri e, in più, visto che la produzione di grano muove volumi di affari non indifferenti, una forza di governo deve porsi pure il problema come garantire un reddito ai produttori italiani e meridionali. L’agricoltura del Meridione si basa principalmente sulla cerealicoltura, sull’ortofrutta e sulla produzione di agrumi: tutti prodotti che subiscono una spietata concorrenza da Paesi esteri. Il riso coltivato nel Centro Nord Italia, a differenza del grano, è stato difeso con l’introduzione dei dazi doganali: argomento, questo, che nessuno vuole affrontare seriamente, valutando eventuali azioni a favore del grano duro del Sud Italia. La conclusione è che il Sud muore sempre di più, Salvini cresce nei sondaggi e i grillini giocano e ancora non hanno capito che sono Forza di governo”.

Come si fa a dargli torto?

 

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