Il prode Ardizzone e la costituzionalità a fasi alterne…

3 agosto 2016

Che bravo il nostro Presidente dell’Ars. Pronto a giudicare inammissibile la cosiddetta sanatoria lungo le coste “perché incostituzionale”. Ma quale è la sua concezione di costituzionalità? Lo Statuto non è parte della Costituzione? L’accordo truffa con lo Stato è costituzionale? 

Certo che è davvero bravo questo Presidente dell’Ars che la sorte (UDC- PD) ci ha regalato. Attentissimo alla Costituzione, cultore del diritto, rispettosissimo dei regolamenti parlamentari.

Nei giorni scorsi ci ha regalato un’altra perla della sua grande saggezza. Ha giudicato inammissibile “perché incostituzionale” l’emendamento al ddl sull’edilizia dell’onorevole Girolamo Fazio che, secondo opinione diffusa, avrebbe introdotto una sanatoria lungo le coste (qui potete leggere l’auto difesa di Fazio).

Ma che bravo Ardizzone!! Ha salvato le nostre coste (già abbondantemente devastate, a dire il vero), ha fatto rispettare un principio costituzionale.Ce lo invidiano ovunque.

Una domanda, però, sorge spontanea. Ma il rispetto della Costituzione vale sempre?

No perché ci viene il dubbio che per Ardizzone, l’osservanza dei dettati costituzionali, funzioni un po’ a fasi alterne. Sicuramente avrà fatto bene a non far passare quell’emendamento perché non aderente alla Sacra Carta, ma che dire dell’accordo truffa Stato-Regione?

Si poteva inserire in una legge di variazioni di Bilancio? No,a quante pare no (qui i dettagli della mandrakata).  Pare che in questo caso, gli sia sfuggita la differenza tra legge formale e normasostanziale. Vabbé capita. Anche ad un cultore del diritto come lui.

Ma l’accordo truffa è costituzionale? Come mai pure a Roma è stato sollevata la pregiudiziale di costituzionalità? Forse perché, oltre a fregare 5 milioni di siciliani, stravolge previsioni statutarie in tema di riscossioni di tributi (in favore di Roma, va da sé) che non potrebbero essere modificate con legge ordinaria ma solo con legge costituzionale?

Lo Statuto è parte della Costituzione, se lo ricorda Ardizzone? E come mai non fiata sulla sua mancata applicazione e, anzi, ne favorisce lo stravolgimento con leggi e accordi del tutto discutibili che truffano la Sicilia e umiliano i suoi dettati costituzionali?

Forse perché nel caso dell’emendamento Fazio è intervenuto il ministro dell’Ambiente e lo ha messo sull’attenti? E nel caso dell’accordo truffa, muto muto, perché il Governo nazionale è contento?

Si ricorda Presidente Ardizzone che ha giurato sullo Statuto e che rappresenta i Siciliani e che i Siciliani la pagano?

Anche qui, probabilmente, a fasi alterne: una volta si, 100 volte no.

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