E’ cominciata la lunga marcia verso l’indipendenza

23 aprile 2018

Con l’obiettivo della costituzione del Movimento politico I Nuovi Vespri, si è tenuto sabato scorso a Caltanissetta un primo incontro con i referenti provinciali di Messina, Catania, Ragusa, Caltanissetta e Agrigento

Con l’obiettivo della costituzione del Movimento politico I Nuovi Vespri, si è tenuto sabato scorso a Caltanissetta un primo incontro con i referenti provinciali di Messina, Catania, Ragusa, Caltanissetta e Agrigento.

In apertura ha preso la parola Franco Busalacchi, già candidato alla Presidenza della Regione, che dopo aver riassunto brevemente l’esperienza delle elezioni regionali siciliane, fino all’inopinata e imprevedibile esclusione dalle stesse elezioni da parte della Ufficio elettorale, ha tracciato le linee di azione del costituendo movimento.

“Il movimento – ha detto Busalacchi – si pone come sua missione quella di concorrere, insieme a vari soggetti (movimenti politici, raggruppamenti, partiti e le forze politiche, sociali culturali siciliani e i singoli cittadini), entro la legislatura regionale 2022/2027, all’integrale attuazione dello Statuto regionale siciliano come presupposto indispensabile per un pronunciamento politico, anche di livello internazionale, entro lo stesso 2027, sulla questione dell’indipendenza della Sicilia dallo Stato italiano”.

“Si tratta – ha chiarito il fondatore de I Nuovi Vespri – di una lunga marcia che, attraverso la formazione e l’opera di una classe politica autorevole e affidabile, consenta di giungere alla formazione e alla crescita di una coscienza politica e sociale di siciliani resi una volta per tutte consapevoli che la propria condizione di minorità è una conseguenza diretta della mancata attuazione dell’impianto autonomistico nel suo complesso, come ideologia, e dei suoi istituti come prassi; e che la loro crescita sociale civile e il loro progresso economico non può dispiegarsi se non in un contesto politico di libertà e sovranità”.

“Si dovrà giungere a tal fine – ha affermato ancora Busalacchi – alla formazione e alla forte strutturazione di una compagine politica in grado di far maturare un consenso politico ed elettorale che porti un candidato unitario di tutti gli autonomisti ed indipendentisti uniti alla Presidenza della Regione alle prossime elezioni regionali del 2022: un presidente che, se eletto, sia forte di una maggioranza che avvii immediatamente una battaglia politica per la realizzazione integrale dell’Autonomia senza se e senza ma e quindi, nella successiva legislatura che comincerà nel 2027, negoziare a tutti i livelli, senza forzature, ma senza tentennamenti, l’INDIPENDENZA”.

“Siamo coscienti – ha detto sempre Busalacchi – che si tratta di una lunga e difficile traversata in quello che può apparire un deserto, ma che invece, anche se appare arido, è un deserto pieno di vita. Chi giungerà alla fine di questo cammino avrà nel frattempo costruito un’altra Sicilia, fatta di uomini e donne usciti da un sonno dogmatico fatto di inerzia, indifferenza, di lamentosa passività, di persone consapevoli e orgogliose della loro identità”.

All’incontro era presente Giuseppe ‘Pino’ Prestigiacomo, coordinatore organizzativo del Movimento I Nuovi Vespri e leader, in Sicilia, dell’ORSA, organizzazione sindacale che si muove nell’interesse dei lavoratori e della nostra Isola.

Agostino Ciaccio, referente della Provincia di Caltanissetta, ha sottolineato la necessità che si ponga al centro dell’azione di sensibilizzazione delle coscienze e dell’azione politica auspicata da Busalacchi il grave problema della produzione e della commercializzazione agricola e il contrasto alla deriva della globalizzazione che tanto penalizza l’Isola. Ciaccio ha ricordato che, proprio per parlare dei problemi dell’agricoltura siciliana, e segnatamente del grano duro, si terrà un incontro tra operatori del settore il 28 aprile prossimo a Santa Caterina Villermosa.

Arcangelo Mazza, referente di per la provincia di Ragusa, ha invitato tutti alla concretezza operativa. Ha ricordato il disagio e le sofferenze dei produttori di ortofrutta e del settore floro-vivaistico della Sicilia, ai quali è stata negata sempre una vera e convinta difesa del prodotto alla vendita. Mazza avvierà un’azione di mobilitazione che si chiamerà “Articolo 14” con riferimento all’art. 14 dello Statuto della Regione che autorizza il governo e il parlamento regionale a dotarsi di mezzi di tutela e difesa dei prodotti interni contro ogni minaccia.

Lillo Massimiliano Musso, referente della Provincia di Agrigento, ha sottolineato la necessità che la costituente siciliana che darà gambe al progetto sia fortemente strutturata nel territorio e al suo interno con la creazione di dipartimenti tematici che elaborino progetti concreti di interventi sui singoli settori più pregnanti: acqua, rifiuti, alimentazione cultura e turismo.

Ha chiuso i lavori Busalacchi che, dopo aver riassunto le posizioni degli intervenuti e constatata la sostanziale identità di vedute e la condivisione del progetto, ha assicurato che i due strumenti già operativi – ossia il Blog e l’Associazione culturale sicilianista, entrambe intestate a “I NUOVI VESPRI” – si porranno a fianco del Movimento per assistere, rafforzare, comunicare le azioni politiche del Movimento stesso.

A breve sarà convocato un simmetrico incontro con i referenti di Enna, Palermo, Trapani e Siracusa.

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