Oggi ci ha lasciati un uomo libero. Un comunista libertario, innamorato della verità e della libertà. Un giornalista e un saggista che ha raccontato il mondo – anche il mondo comunista – da un’angolazione originale. Nel nostro piccolo – ci riferiamo all’esperienza de ‘I Nuovi Vespri’ – è sempre stato un punto di riferimento
Un uomo giusto, oggi, all’età di 79 anni, ha lasciato questa Terra. Si tratta di Giulietto Chiesa, un giornalista e saggista che ha fatto della sua professione una missione al servizio della verità e della giustizia, sempre dalla parte dei cittadini, soprattutto dei più indifesi.
La migliore biografia su Giulietto Chiesa, a nostro modesto avviso, la potete leggere su Wikipedia. Noi, oggi, vogliamo ricordare lo’uomo, il collega giornalista che, da quando I Nuovi Vespri è in rete, ci ha ispirato in tante battaglie politiche, sociali ed economiche.
Appena cinque giorni fa abbiamo ripreso un suo video nel quale vengono affrontati tanti temi, a cominciare dall’Unione europea di oggi, che non ha soltanto impoverito e taglieggiato mezza Europa (con riferimento all’Europa mediterranea), ma ci ha anche tolto la democrazia.
Di Giulietto Chiesa ricordiamo i suoi tanti articoli e le sue tante interviste sui pericoli legati alla tecnologia 5 G. Con parole semplici, ha spiegato a milioni di persone cosa c’è dietro questo nuovo mostro tecnologico: migliaia di satelliti che orbitano sopra le nostre teste, un impressionante campo elettromagnetico del quale non si conoscono gli effetti sulla natura: dalle piante agli animali, compresa la salute umana!
Bellissima e sempre attuale la sua intervista a Byoblu, dove il grande giornalista – uno dei massimi esperti in Italia di politica estera – ci racconta chi muove, da dietro le quinte, i fili del Governo italiano di Giuseppe Conte: dal ruolo degli Stati Uniti di Trump alla Germania.
Da lui abbiamo appreso del ritorno – ammesso che sia mai sparito – del gruppo Rothschild.
Giulietto Chiesa è stato comunista fin da ragazzo. Ha mosso i primi passi nel Pci italiano ai tempi di Palmiro Togliatti. E’ sempre stato un comunista particolare, con lo sguardo rivolto verso la libertà. Noi eravamo ragazzi quando la Russia di Brežnev chiese al Pci di Enrico Berlinguer di farlo rientrare in Italia.
In quegli anni Giulietto Chiesa era corrispondete dell’Unità a Mosca e i sovietici, pur avendolo cresciuto (Chiesa parlava correntemente la lingua russa) se ne volevano sbarazzare perché si rifiutava di obbedire ai loro ordini. Berlingue disse no ai russi. Altri tempi.
Della caduta dell’ ‘Impeto Sovietico’ Giulietto Chiesa è stato uno straordinario testimone: i suoi articoli e i suoi saggi sono importantissimi per capire come andarono le cose negli anni che vanno da Michail Gorbačëv fino a Putin.
Alla Russia è sempre rimasto legatissimo, ricordando più volte agli americani che “la Russia è sempre quella che ha sconfitto Napoleone e Hitler”.
Giulietto Chiesa ha girato il mondo da giornalista e da uomo libero: e questo lo ha in un certo senso ‘condannato’ a sapere tante, forse troppe cose. Siccome le cose le raccontava – o negli articoli o su Pandora Tv, grande esperienza di giornalismo libero – il potere, non sapendo come fermarlo, lo ha catalogato nella categoria dei “complottisti”, che in alcuni casi è una sorta di limbo pirandelliano dove ‘infilare’ quelli che tutti i mezzi d’informazione di regime debbono additare come poco credibili, se non incredibili.
Ha scritto sulle scie chimiche, che non debbono esistere per definizione, anche se l’interrogativo è serio e, in alcuni casi, anche documentato. Non parliamo dei terremoti indotti, ad esempio, da attività umane (guai ad affermare che i legami tra terremoti e attività di ricerca di idrocarburi). In un mondo dove, per convenienza di parte, ormai si nega anche la subsidenza, è il minimo…
Onore a un grande protagonista della sinistra mondiale: la vera sinistra, non certamente il ridicolo Partito Socialista Europeo (PSE) al soldo delle multinazionali, o la tragicomica sinistra italiana post comunista!
Foto tratta da Il Riformista
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