Cosa sta combinando la politica siciliana con 23 milioni di euro dell’Avviso 8 del 2016?

2 febbraio 2023
  • La nostra domanda è rivolta all’assessore alla Formazione professionale Mimmo Turano
  • Cosa fare dei fondi inutilizzati dell’Avviso 8, circa 23 milioni di euro? 
  • Scorrimento della graduatoria sì, scorrimento della graduatoria no 

La nostra domanda è rivolta all’assessore alla Formazione professionale Mimmo Turano

Formazione professionale siciliana: che sta combinando con l’Avviso 8 del 2016 l’attuale assessore regionale alla Formazione, Mimmo Turano? Un Avviso da 136 milioni di euro che, come ora cercheremo di illustrare, rischia di perdere per strada 23 milioni di euro che finirebbero nelle tasche di chi con la Formazione professionale non ha nulla a che vedere. Non c’è da stupirsi. Noi, nel passato, abbiamo ipotizzato una fine simile, magari il blocco di tale Avviso e la mancata spesa di questi fondi in Sicilia. Ci siamo sbagliati e lo scriviamo senza problemi. Dobbiamo dare atto all’ex assessore regionale alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, di avere rimesso in pista tale Avviso bloccato durante gli anni del Governo regionale di centrosinistra, facendo in modo che questi fondi vengano utilizzati in Sicilia. Ovviamente, questo è avvenuto quando tanti protagonisti della Formazione professionale siciliana sono stati travolti dalla crisi, a cominciare dagli Enti formativi storici della nostra Isola. Ora proviamo a illustrare, per grandi linee, cosa sta succedendo e cosa potrebbe succedere.

 

Cosa fare dei fondi inutilizzati dell’Avviso 8, circa 23 milioni di euro? 

Come già ricordato, il Governo regionale di Nello Musumeci, superati i tanti ostacoli, con l’assessore Lagalla, rimette in pista l’Avviso 8 e sblocca le procedure per l’avvio dei corsi. Nell’Estate dello scorso anno l’assessore Lagalla si dimette per candidarsi alla guida del Comune di Palermo. Al suo posto arriva Alessandro Aricò, oggi assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti nell’attuale Governo di regionale di Renato Schifani. Sorge il problema dello scorrimento della graduatoria. Ovvero? La Formazione professionale siciliana è entrata in crisi durante il Governo regionale di Raffaele Lombardo, quando il settore comincia ad essere finanziato con i soli fondi europei. Si cambia metodo: dalla legge 24 del 1976 si passa al sistema dei bandi europei. Questo avviene mentre è in corso la privatizzazione del settore che prevede il sistematico smantellamento degli Enti storici della Formazione professionale siciliana, che vengono di fatto scientificamente definanziati per portarli all’estinzione (qualche Ente è stato anche dichiarato fallito dal Tribunale). Ora, alcuni di questi Enti formativi con il passare degli anni sono scomparsi e, in qualche caso, falliti. Tali Enti erano nella graduatoria dell’Avviso 8 e quindi, visto che non si sono più, ci sono fondi inutilizzati. Che fare?

 

Scorrimento della graduatoria sì, scorrimento della graduatoria no 

Il passato Governo regionale decide di finanziare le società che erano rimaste fuori dalla graduatoria. Tecnicamente, si chiama scorrimento della graduatoria. Da qui il decreto dirigenziale numero 727 del 10 Giugno 2022 che ha autorizzato lo scorrimento della graduatoria. Un provvedimento che vale 23 milioni di euro circa, i fondi dell’Avviso 8 che rischiavano di non essere utilizzati. Con il decreto dirigenziale 727, correttamente, i fondi rimangono nel settore della Formazione professionale siciliana. Lo scorso 25 Settembre si va al voto, viene eletto presidente Schifani e dopo il solito teatrino delle poltrone arriva il nuovo assessore alla formazione professionale: si tratta del citato Mimmo Turano, già assessore alle Attività produttive del Governo Musumeci. A questo punto arriva il colpo di scena: i 23 milioni di euro dell’Avviso 8 non verranno più utilizzati per le attività formative previste dall’Avviso 8, ma per altre finalità. Quali finalità? Sono finalità legate alla Formazione professionale? Da indiscrezioni apprendiamo che questi 23 milioni di euro serviranno per il rilancio dell’economia siciliana. Per carità, anche la Formazione professionale è legata all’economia siciliana: i giovani formati, infatti, dovrebbero trovare posto nel mondo del lavoro che, per definizione, fa parte del mondo dell’economia. Però rimane una distinzione – che non è solo amministrativa – tra mondo della Formazione professionale e mondo delle imprese. Da qui il nostro dubbio: non è che la Regione siciliana, con il Governo Schifani, ha deciso di dotarsi di due assessorati alle Attività produttive? Per capire: l’assessore Turano ‘si sente più assessore alla Formazione’ o sente ancora il ‘legame’ con le Attività produttive? A chi andranno i 23 milioni di euro? Non per contraddire l’assessore Turano, uomo politico di grande esperienza che ne sa più di noi: cos’ha che non va il decreto dirigenziale numero 727 del 10 Giugno 2022?

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