Il centrodestra avrebbe già vinto le elezioni politiche italiane? Non vaccinati e bollette che ruolo avranno? ‘Paracadutati’ di Sicilia…/ MATTINALE 493

23 settembre 2022
  • Noi non crediamo che la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche italiane sia scontata. Attenzione ai milioni di non vaccinati contro il Covid e alla delusione, se non rabbia, di imprese e famiglie abbandonate a pagare bollette di luce e gas impossibili 
  • Lo ‘scivolone’ di Giorgia Meloni: il no allo scostamento di Bilancio costerà un bel po’ di voti a Fratelli d’Italia 
  • Veramente dobbiamo credere che i 6 milioni e mezzo di non vaccinati massacrati dal Governo Draghi (e dai partiti che hanno sostenuto il Governo Draghi) voteranno per i partiti che hanno appoggiato il Governo Draghi? 
  • Per i non vaccinati contro il Covid e per chi è stato costretto a vaccinarsi per mantenere la propria famiglia le alternative ci sono 
  • Il PD di Enrico Letta potrebbe scendere sotto il 15% grazie soprattutto alla presenza di Unione Popolare di Luigi de Magistris   
  • C’è la possibilità di non eleggere almeno un paio di candidati ‘paracadutati’ in Sicilia, magari grazie a voti di Cateno De Luca 

Noi non crediamo che la vittoria del centrodestra alle elezione politiche italiane sia scontata. Attenzione ai milioni di non vaccinati contro il Covid e alla delusione, se non rabbia, di imprese e famiglie abbandonate a pagare bollette di luce e gas impossibili 

Siamo finalmente arrivati all’ultimo giorno di una bruttissima campagna elettorale. Il dato positivo è che, in giro, non ci sono più sondaggi farlocchi che, ormai da tempo, più che provare a interpretare la volontà degli elettori cercano di condizionarla. In compenso ci sono le previsioni. Quasi tutti danno il centrodestra vittorioso. In effetti, partendo dalla sconfitta quasi matematica del centrosinistra a ‘trazione’ PD lo scenario sembra questo. A nostro modesto avviso, però, chi fa queste previsioni dimentica due variabili che potrebbero stravolgere il risultato delle elezioni politiche nazionali: le bollette di luce e gas alle stelle e i milioni di italiani non vaccinati contro il Covid che sono stati massacrati dal Governo di Mario Draghi e dai partiti che hanno votato tutti i provvedimenti punitivi contro i non vaccinati dello stesso Governo Draghi, ovvero Green pass, multe, sospensione dal lavoro e dallo stipendio e via continuando. Il riferimento è a Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva di Renzi che in queste elezioni va in coppia con Azione di Carlo Calenda. Cominciamo con le bollette. Il Governo Draghi – di fatto con l’appoggio di grillini, PD, Lega, Forza Italia, l’accoppiata Italia Viva-Azione più Fratelli d’Italia ha deciso di non effettuare lo scostamento di Bilancio per aiutare imprese e famiglie italiane a pagare le bollette. Vero è che i partiti hanno cercato di dissociarsi a parole dal capo del Governo dimissionario, Draghi. Ma, alla fine, è passata la linea del Governo: niente aiuti per migliaia e migliaia di aziende che chiuderanno i battenti e grande disperazione per milioni di famiglie italiane condannate al pagamento di bollette di luce e gas impossibili. Gli unici che, in questo momento, stanno ‘aiutando’ (per modo di dire…) chi non riesce a pagare le bollette sono gli strozzini…

Lo ‘scivolone’ di Giorgia Meloni: il no allo scostamento di Bilancio costerà un bel po’ di voti a Fratelli d’Italia 

Signori, questa è l’Italia di oggi: l’Italia del Governo Draghi e di Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, l’accoppiata Italia Viva-Azione più Fratelli d’Italia. Sì, anche la leader di questo partito, Giorgia Meloni, intervistata nei giorni scorsi, ha detto di essere contraria allo scostamento di Bilancio. Peccato che, per non fare chiudere migliaia di imprese e per non gettare nella disperazione milioni di famiglie non esiste un’alternativa allo scostamento di Bilancio. Ma Draghi e i ‘capi’ di questi seri partiti politici hanno deciso, al di là delle parole, che lo scostamento di Bilancio non si farà. Domanda: per quale motivo migliaia e migliaia di imprenditori condannati a chiudere le proprie attività e milioni di famiglie condannate alla disperazione da bollette di luce e gas stratosferiche dovrebbero votare Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, l’accoppiata Italia Viva-Azione e Fratelli d’Italia? Potrebbero decidere, per protesta, di non andare a votare. Ma potrebbero fare una cosa molto più intelligente: recarsi alle urne per votare partiti politici diversi da Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, l’accoppiata Italia Viva-Azione più Fratelli d’Italia. Lo faranno? Lo sapremo la mattina di Lunedì 26 Settembre.

Veramente dobbiamo credere che i 6 milioni e mezzo di non vaccinati massacrati dal Governo Draghi (e dai partiti che hanno sostenuto il Governo Draghi) voteranno per i partiti che hanno appoggiato il Governo Draghi? 

Andiamo ai non vaccinati contro il Covid. Ne abbiamo già scritto qualche giorno fa: sono tantissimi. Circa 6 milioni e mezzo di cittadini italiani non si sono vaccinati contro il Covid: 6 milioni e mezzo di italiani che sono stati perseguitati, se è vero che molti di loro hanno dovuto rinunciare al lavoro e allo stipendio, sono stati costretti a restare in casa da costrizioni assurde – per esempio il Green pass – che non avevano alcuna base scientifica. Per non parlare di milioni di contravvenzioni recapitate a casa. A questi 6 milioni e mezzo di non vaccinati vanno aggiunti coloro i quali sono stati costretti a vaccinarsi per non perdere il lavoro, dal momento che i non vaccinati venivano sospesi dallo stipendio. In pratica, tantissimi cittadini – e tra questi anche medici e infermieri che non volevano vaccinarsi contro il Covid – sono stati costretti a vaccinarsi per potere continuare mantenere le proprie famiglie. Tutto questo per un vaccino anti-Covid che non vaccina – perché non dà alcuna immunità contro il Covid – ma dà una sorta di resistenza alla malattia della durata di tre mesi o giù di lì. Hanno organizzato tutto questo ambaradan per imporre un vaccino sperimentale (che in tanti casi ha dato luogo a reazioni avverse anche gravi, fino al decesso) prodotto dalle multinazionali farmaceutiche. Nelle scorse settimane la Corte dei Conti europea, a proposito dei vaccini anti-Covid, ha pronunciato parole agghiaccianti: “L’Unione europea ha dovuto agire prima di dati scientifici chiari su sicurezza ed efficacia dei candidati al vaccino“. La dimostrazione, arrivata purtroppo dopo, che coloro i quali sostenevano che non c’erano dati scientifici chiari su questa campagna di vaccinazione avevano ragione! Dobbiamo pensare che questi 6 milioni e mezzo di italiani, più gli italiani che sono stati costretti a vaccinarsi con un vaccino che non vaccina (con i rischi che questa vaccinazione comporta, come potete leggere in questo nostro articolo del 21 Settembre dello scorso anno: Covid, Aifa: due morti al giorno post vaccini tra il 27 Dicembre 2020 e il 27 Luglio 2021 (correlazione temporale) / MATTINALE 482) dimenticheranno tutto e voteranno Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia e Italia Viva di Renzi? Per carità, tutto è possibile in Italia, ma noi nutriamo qualche dubbio.

Per i non vaccinati contro il Covid e per chi è stato costretto a vaccinarsi per mantenere la propria famiglia le alternative ci sono 

Esistono alternative? Sì. Alle elezioni politiche ci sono quattro formazioni che hanno interpretato il dissenso rispetto alla discutibile campagna di vaccinazione contro il Covid. Sono Italia Sovrana e Popolare, Italexit di Paragone, Vita e No green Pass Alternativa per l’Italia. Anche se con sfumature diverse, queste quattro formazioni interpretano il dissenso di 6 milioni e mezzo di cittadini italiani che non si sono vaccinati contro il Covid più i tantissimi cittadini che sono stati costretti a vaccinarsi per non perdere il lavoro. Queste quattro formazioni politiche hanno deciso di presentarsi ognuna per i fatti propri. Avrebbero fatto meglio a unificarsi? A nostro modesto avviso, sì, anche per semplificare questa particolare offerta politica. E’ noto che la legge elettorale nazionale prevede uno sbarramento del 3%; se questi movimenti si fossero presentati insieme avrebbero superato senza problemi lo sbarramento, con la possibilità di raggiungere un risultato importante. Presentandosi tutt’e quattro divisi – questa almeno è la nostra opinione – rischiano. Ma, evidentemente, ne sanno più di noi.

Il PD di Enrico Letta potrebbe scendere sotto il 15% grazie soprattutto alla presenza di Unione Popolare di Luigi de Magistris  

Andiamo alle previsioni. Attenzione: il fatto che alcuni leader dei partiti di Governo abbiano proposto mirabolanti interventi in favore di famiglie e imprese non significa nulla: i risultati finali non ci sono e, una volta che questi partiti acchiapperanno il voto, per altri cinque anni imprese e famiglie italiane saranno alla mercé di questi signori. Noi non crediamo che questi cittadini voteranno in massa per questi partiti. E’ questo il motivo per il quale non vediamo una vittoria netta del centrodestra. I partiti del centrodestra, insieme con i partiti di centrosinistra, hanno massacrato non vaccinati, imprese e famiglie. Perché il centrodestra dovrebbe essere premiato? Detto questo – anche in forza di non vaccinati contro il Covid e bollette – noi ipotizziamo una grande sconfitta del PD di Enrico Letta, che potrebbe scendere sotto il 15%. Perché vediamo questa sconfitta del Partito Democratico? Pe tre motivi. Il primo l’abbiamo già raccontato: anche il PD pagherà per non vaccinati e bollette. Il secondo motivo è legato alla ripresa dei grillini di Giuseppe Conte, che dopo aver rotto con il PD sono in fase di recupero: e questi sono voti che, almeno in parte, verranno tolti al PD. Il terzo motivo che dovrebbe segnare la secca sconfitta del PD (che a nostro avviso potrebbe anche prendere meno voti del Movimento 5 Stelle) è la presenza di Unione Popolare di Luigi De Magistris. Abbiamo già raccontato com’è nata Unione Popolare. Alcune formazioni politiche di sinistra si sono messe assieme e hanno fondato Unione Popolare. Una vera sinistra e non i finti partitini di sinistra degli ultimi anni – tipo Liberi e Uguali o i vari Articoli – che altro non erano che partitini per prendere i voti degli elettori che erano contro il PD per poi riportali nel PD. Unione Popolare è una formazione seria. Luigi de Magistris, da solo, ha preso il 15% alle recenti elezioni regionali in Calabria; e sempre da solo è stato eletto Sindaco di Napoli. Alle elezioni comunali di Palermo una delle formazione che dà vita a Unione Popolare – Potere al Popolo! – ha preso il 4%. In più Unione Popolare ha un forte radicamento nel Sud Italia, sia perché il sui leader, de Magistris, è napoletano, sia perché tanti esponenti del movimento meridionalista Equità Territoriale sono passati con Unione Popolare. Il riferimento è a Futuro Meridiano, movimento meridionalista che appoggia Unione Popolare. Cosa vogliamo dire? Che a nostro avviso questa formazione politica supererà agevolmente il 3%, che è lo sbarramento previsto per le elezioni politiche nazionali. E saranno tutti voti in meno per il PD.

C’è la possibilità di non eleggere almeno un paio di candidati ‘paracadutati’ in Sicilia, magari grazie a voti di Cateno De Luca 

Per il resto, Fratelli d’Italia avanzerà, ma non troppo. Non vediamo all’orizzonte alcuna vittoria di Forza Italia, vediamo la Lega di Salvini in calo, non crediamo che Italia Viva di Renzi e Azione di Calenda prenderanno tanti voti: se gli andrà bene, supereranno il 3% per entrare in Parlamento, ma nulla di più. In Sicilia – con riferimento sempre alle elezioni politiche nazionali – potrebbe arrivare qualche sgradita sorpresa per i ‘paracadutati’. Sono soggetti che non hanno nulla a che vedere con la Sicilia e che PD e Forza Italia hanno candidato in Sicilia. Ne citiamo quattro: l’ex segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan e Bobo Craxi candidati in Sicilia dal centrosinistra e Marta Fascina e Stefania Craxi candidati in Sicilia da Forza Italia. Noi ci auguriamo che gli elettori siciliani non votino nessuno di questi quattro candidati e, in generale, non votino i ‘paracadutati’ in Sicilia. C’è speranza che i nostri desideri si avverino? Sì. Il centrosinistra siciliano è molto debole e, in Sicilia, potrebbe affondare del tutto anche alle nazionali (“anche” ci sta perché il PD, a nostro avviso, affonderà alle regionali siciliane). E in ‘pista’ ci sono anche le liste di Cateno De Luca che – come vedremo più tardi nelle previsioni delle elezioni regionali siciliane – farà il pieno di voti alle regionali e potrebbe ‘trascinare’ anche i candidati in Sicilia alle elezioni nazionali. Insomma, la speranza di vedere almeno due di questi ‘paracadutati’ in Sicilia non eletti c’è.

Foto tratta da Sky TG 24    

 

 

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