Negli aeroporti degli Stati Uniti non vogliono il 5G perché potrebbe causare interferenze e incidenti aerei in fase di atterraggio

23 gennaio 2022
  • Le compagnie aree americane non vogliono le antenne del 5G dentro gli aeroporti
  • La differenza tra Stati Uniti e Unione europea
  • Ennesima dimostrazione del fallimento dell’Unione europea

Le compagnie aree americane non vogliono le antenne del 5G dentro gli aeroporti

La tecnologia 5 G – sulla quale pesano già dubbi sui danni che potrebbe arrecare alle persone e, in generale, all’ambiente – è compatibile con gli aeroporti? già da tempo di parla di possibili interferenze delle antenne del 5G con gli aerei in fase di atterraggio e anche con gli elicotteri utilizzati dai Pronto soccorso. Nell’Unione europea l’argomento non è stato nemmeno affrontato, a parte qualche articolo pubblicato da giornali che il potere degli ‘eurocrati’ non controlla. Del resto è nomale: l’Unione europea dell’euro è nelle mani della multinazionali che – i lettori ci perdonino il gioco di parole – non ammettono interferenze, nemmeno nelle interferenze tra antenne del 5G e aerei elicotteri in fase di atterraggio. Insomma, in Europa la vicenda è stata archiviata in anticipo negando la realtà. non è così negli Stati Uniti d’America, dove le grandi compagnie aeree fanno un altro ragionamento assolutamente logico: come fanno le compagnie di telecomunicazioni a dire che la tecnologia 5G non interferisce con gli aerei, soprattutto in fase di atterraggio, magari con scarsa visibilità? E’ una tecnologia nuova e si sa ancora poco degli effetti. E siccome ogni giorno, negli Stati Uniti d’America, migliaia di aerei atterrano in centinaia di aeroporti in condizioni di scarsa visibilità, è bene che la tecnologia 5G venga tenuta ad una distanza di sicurezza dagli aeroporti, ovvero a una distanza di due miglia, che corrispondono a 3 km e 200 metri. Per le compagnia di telecomunicazione la richiesta delle delle compagne aeree non è proponibile, perché milioni di persone frequentano ogni giorno gli aeroporti americani e non si possono lasciare senza 5G. Da qui lo scontro.

La differenza tra Stati Uniti e Unione europea

La vicenda è aperta e si sa già quale sarà la soluzione. Negli Stati Uniti le persone non possono essere utilizzate come cavie. Ne consegue che i colossi della telecomunicazione dovranno dare il massimo delle garanzie tecnologiche. Non solo. Negli Stati Uniti d’America i risarcimenti in caso di danni sono molto veloci. E’ il caso del glifosato: mentre nell’Unione europea il glifosato si utilizza a piene manie nessuno paga i danni ai cittadini, negli Stati Uniti la Bayer sta pagando 10 miliardi di dollari ai cittadini avvelenati con questo erbicida. Cosa vogliamo dire? Che negli Stati Uniti le compagnie aeree hanno messo le mani avanti: l’associazione Airlines for America, che riunisce grosse compagnie aeree come American Airlines, Delta Air Lines e United Airlines, si legge su Giubbe Rosse News, “ha inviato una lettera al segretario ai Trasporti Pete Buttigieg, all’agenzia federale statunitense che si occupa di aviazione (Federal Aviation Administration, FAA), all’agenzia governativa che gestisce le telecomunicazioni (Federal Communications Commission) e al direttore del National Economic Council, l’ufficio del presidente degli Stati Uniti che valuta e assiste il presidente sulle questioni di natura economica. Nella lettera, l’associazione propone un «intervento immediato per evitare disagi operativi significativi a passeggeri, spedizionieri, alla catena di approvvigionamento e nella consegna di medicinali urgenti». Nello specifico, chiede che il nuovo 5G non venga implementato nel raggio di circa 2 miglia (3,2 chilometri) attorno ai principali aeroporti del Paese, almeno fino a quando la FAA non avrà stabilito che si potrà usare «in sicurezza senza disagi catastrofici». United Airlines, per esempio, ha stimato che l’introduzione del nuovo 5G avrà conseguenze su almeno 15mila voli e 1 milione e 250mila suoi passeggeri all’anno. Secondo la compagnia, ci saranno «limitazioni significative» per l’utilizzo dei Boeing 787, 777 e 737 soprattutto in alcuni degli aeroporti più frequentati del Paese, tra cui quelli di Houston, San Francisco, Los Angeles, Chicago e Newark, vicino a New York”. Il messaggio è chiarissimo: il 5G sta creando già problemi logistici e quindi economici. Non c’è nemmeno bisogno di aggiungere chi pagherà i risarcimenti nel caso di incidenti aerei. Negli Stati Uniti la Giustizia è molto veloce: ammettiamo che in un incidente sono decedute 200 persone, 10 milioni di dollari per ogni persona deceduta: e si deve pagare subito, senza ‘pipitiare’.

Ennesima dimostrazione del fallimento dell’Unione europea

Questo vale per gli aeroporti. Ma c’è anche un’altra questione: i disagi che le antenne del 5G creano agli elicotteri che operano nelle città per il trasporto dei malati. Anche questo è un problema, perché in tante città degli Stati Uniti gli elicotteri che lavorano nel servizio di Pronto soccorso e in tante altre attività sono la norma. c’è la certezza che le antenne del 5G dislocate nelle città non creino problemi? Anche questo caso, gli studi sono in corso. Da quanto raccontato si evince una differenza fondamentale tra Stati Uniti d’America e Unione europea: negli USA non solo i cittadini non sono cavie, ma è chiaro sin dall’inizio chi, in caso i problemi, chi provoca i danni mette mano al portafogli e paga. E non si può certo dire che Negli Stati Uniti d’America non ci siano le multinazionali: ci sono e fanno affari miliardari, ma se sbagliano, pagano. Nell’Unione europea, invece, le multinazionali, sotto il profilo tecnico-giuridico, “fanno il cazzo che vogliono”: aprono aziende, delocalizzano anche se sono in attivo per guadagnare di più, inquinano e pagano tasse irrisorie. Quando vi diciamo che l’Unione europea è un disastro e che i cittadini sono sudditi è di queste cose che parliamo. Per questo è importante fare quello che hanno fatto gli inglesi: andare via da questa Unione europea di massoni e affaristi dove le persone non contano nulla!

Toto tratta da Macitynet

 

 

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