Tutti sorvegliati con milioni di telecamere nelle città italiane: parla il filosofo Pietro Ratto (video)

28 settembre 2021
  • Sembra che su input del Ministero degli Interni stiano tappezzando di telecamere le città del nostro Paese
  • Chi è Pietro Ratto

Sembra che su input del Ministero degli Interni stiano tappezzando di telecamere le città del nostro Paese

In Italia stiamo diventando “sorvegliati speciali”? Domanda d’obbligo, ascoltando l’intervista di Byoblu a Pietro Ratto, filosofo, musicista, scrittore e docente. “Cosa sta succedendo nelle città italiane? – leggiamo nella presentazione dell’intervista di Byoblu -. Sembra che le amministrazioni locali, su input del Ministero degli Interni, stiano tappezzando le città di nuove telecamere. Progetti avviati nei comuni di Como, Udine e Torino con investimenti di svariati milioni di euro. Sistemi di videosorveglianza in grado di rilevare anche dati biometrici delle persone, violando privacy e libertà dei cittadini“. Le nostre vite trasformate in reality? Attenzione: quando nel Maggio del 2020 raccontavamo che stavano tappezzando Palermo di antenne del 5 G hanno detto che esageravamo, che questa tecnologia era ancora in fase di studio, che eravamo i soliti “complottisti” e via continuando. Invece raccontavamo la verità: hanno utilizzato i giorni del lockdown per riempire le città di antenne del 5 G, non prima di aver abbattuto migliaia e migliaia di alberi far facilitare la vita alla tecnologia 5 G. Ovviamente, il 5 G è ormai super-utilizzato e dei pericoli di questa tecnologia per la salute pubblica non si parla più. Ora arriva la denuncia del filosofo e scrittore Ratto.

Chi è Pietro Ratto

Anche per capire chi è il personaggio intervistato leggiamo qualche passo della sua biografia su Wikipedia: “… Per Arianna Editrice pubblica due libri d’inchiesta sulle grandi famiglie di banchieri più potenti, ricostruendone i collegamenti genealogici e la loro scalata verso il controllo degli equilibri economici, finanziari e politici del mondo: il primo “I Rothschild e gli Altri” nel 2015, il secondo “Rockefeller e Warburg” nel 2019. I libri vengono presentati su YouTube da Byoblu. I due libri sono stati tradotti in francese e pubblicati da Macro éditions. Nel saggio storico “La storia dei vincitori e i suoi miti“, l’autore riconsidera in modo critico eventi e stereotipi storiografici relativi agli ultimi mille anni di storia occidentale. Nel saggio “L’Honda anomala“, Ratto descrive, sotto forma di narrazione, diverse tesi sullo svolgimento della strage di via Fani. Tali tesi ottengono conferma nella seconda commissione di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro, dopo che questo libro è stato presentato su Byoblu. In particolare, Ratto approfondisce la questione del ritrovamento casuale da parte di un ispettore della DIGOS, sulla scrivania di un suo sovrintendente, di una lettera anonima, dove viene descritta la presenza di uomini di Gladio sulla scena del rapimento di Aldo Moro, finalizzata ad esercitare un ruolo di copertura del lavoro delle BR, alle dipendenze del colonnello del Sismi Camillo Guglielmi[6]. Il saggio giunge finalista alla XII edizione del Premio Com&Te 2018[7]. In “BoscoCeduo. La rivoluzione comincia dal Principio“, l’autore raccoglie alcuni suoi saggi filosofici, mentre in “Come mi cambiano la vita… Socrate, Platone e Aristotele“, analizza il pensiero di tre dei più grandi filosofi dell’umanità. Pensato e scritto prima dell’applicazione dello stato d’emergenza in Italia[8] a seguito della pandemia di COVID-19, nell’aprile 2020 pubblica “L’industria della vaccinazione“, saggio sui rapporti fra le grandi industrie farmaceutiche e ricostruzione della storia delle vaccinazioni[9]. A fine 2020 pubblica “Cronache di una pandemia. I primi nove mesi di un incubo“, un resoconto sulla prima fase della pandemia da Covid-19, sulla relativa informazione mediatica e sulle misure adottate dalla politica nazionale e internazionale – anche in relazione al complesso intreccio di esternazioni e dichiarazioni diramate dagli ambienti medici ufficiali e non – che evidenzia la confusione originatasi nell’opinione pubblica mondiale[10]. Nel marzo 2021, nel suo “Lobbying“, l’autore tratta il tema e la storia delle grandi lobbies, descrivendo i meccanismi con cui le multinazionali specializzate nel far pressione sulla politica e sull’attività legislativa delle varie nazioni riescano a favorire i colossi economico-finanziari che le assoldano. Il saggio evidenzia inoltre i profitti che gravitano attorno a questo fenomeno, concentrandosi su alcune influenti personalità del momento, il cui operato risulta caratterizzato da periodici spostamenti tra il settore pubblico e quello privato, rendendoli protagonisti di quel sistema denominato revolving door che può alimentare conflitti di interessi… Dirige due collane per la casa editrice Bibliotheka: Distorica e Skepsis”. Crediamo ci sia abbastanza per ascoltare che cosa ci racconta questo scrittore e filosofo sui “Sistemi di videosorveglianza in grado di rilevare anche dati biometrici delle persone, violando privacy e libertà dei cittadini” in corso di realizzazione in Italia.

QUI L’INTEVISTA AL FILOSOFO E SCRITTORE PIETRO RATTO

Foto di prima pagina tratta da IStock

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