Sicilia arancione, sempre restrizioni per cittadini e imprese. Ma i migranti continuano ad arrivare. E’ razionale?

8 maggio 2021
  • Per curiosità: nel calcolo dell’Rt siciliano entrano anche i migranti che continuano ad arrivare? Su questo punto il Governo Musumeci dovrebbe fare chiarezza, anche per rispetto dell’economia siciliana danneggiata dalle restrizioni
  • ” Alcuni migranti, pur se positivi, continuavano a girare per le vie di Priolo”
  • Quanti sono i centri di accoglienza migranti in Sicilia? 
  • I migranti arrivati in Libia che vorrebbero tornare nei propri Paesi di origine, ma ai quali ciò viene impedito. Qual è il vero stato di Lampedusa oggi?  
  • Chi è che sta guadagnando con i migranti che arrivano dall’Africa? 

Per curiosità: nel calcolo dell’Rt siciliano entrano anche i migranti che continuano ad arrivare? Su questo punto il Governo Musumeci dovrebbe fare chiarezza, anche per rispetto dell’economia siciliana danneggiata dalle restrizioni

La Sicilia rimane in zona arancione. Tradotto, significa che rimangono le restrizioni per i cittadini comuni e per le imprese. In particolare, continuano ad essere penalizzati i bar, i ristoranti e, in generale, la ristorazione. E, naturalmente, le attività turistiche. Insomma, a pagare sono le attività economiche. Perché la nostra Isola è rimasta in zona arancione? Perché l’Rt (Indice di contagio) è ancora alto o perché qualcosa fa pensare a un peggioramento? Chi legge I Nuovi Vespri sa che, da un anno, scriviamo che fare arrivare nella nostra Isola persone da altre parti d’Italia e da alte parti del mondo è un errore. Comprensibile che arrivino da altre parti d’Italia (siciliani che vivono in altre Regioni italiane, o viaggi per motivazioni di lavoro), meno comprensibile, se non incomprensibile è che, nel pieno di una pandemia, si facciano arrivare in Sicilia turisti, crocieristi (come avviene a Palermo) e migranti. In particolare, è molto pericoloso fare arrivare migranti dall’Africa, dove i dati sulla diffusione del Covid non sono attendibili, se è vero che solo 8 Paesi su 54, in questo Continente, sono dotati di sistemi anagrafici. In Sicilia, dall’Africa, qualche mese addietro, con un giovane migrante è arrivata la variante nigeriana. E qualche giorno fa, a Priolo, cittadina della provincia di Siracusa, sessanta migranti ricoverati in un centro di accoglienza sono risultati positivi al virus.

” Alcuni migranti, pur se positivi, continuavano a girare per le vie di Priolo”

Leggiamo su SiracusaOggi.it proposito dei miranti positivi di Priolo: “Sono stati trasferiti nelle ore scorse in un’altra struttura lontana da Priolo i 75 migranti ospiti di Casa Freedom. E’ stato utilizzato un pullman messo a disposizione dalla Prefettura di Siracusa, seguendo un rigoroso protocollo anti-covid. Ben 60 migranti, infatti, sono risultati positivi al coronavirus nei giorni scorsi, spingendo verso l’alto i numeri del contagio di Priolo. Secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, questo dato non inciderà comunque sul monitoraggio settimanale e Priolo non rischia quindi di ritrovarsi nuovamente in zona rossa”. Poi arriva la testimonianza del sindaco di Siracusa, Pippo Gianni, medico, già parlamentare e assessore regionale: ‘Gli ospiti della struttura sono tutti asintomatici. Ma la vicenda mi ha particolarmente preoccupato perché, a causa di comportamenti non corretti, si è rischiata una nuova propagazione del contagio. Alcuni migranti, pur se positivi, continuavano a girare per le vie di Priolo. Non voglio farne un problema di provenienza o di colore della pelle. Anche con i giovani di Priolo ho problemi a spiegare che si devono evitare gli assembramenti ed i comportamenti scorretti. Sono stato io a chiedere al prefetto Giusi Scaduto di intervenire. E la ringrazio per la tempestività. Questa vicenda ha creato un certo allarme qui a Priolo. Confido che ora, con l’allontanamento e la chiusura del centro, si possano raffreddare i toni”.

Quanti sono i centri di accoglienza migranti in Sicilia? 

Quanti sono in Sicilia i centri di accoglienza per migranti? Quanto avvenuto a Priolo è successo solo a Priolo? E dove sono stati portati i sessanta migranti positivi? In un’altra Regione d’Italia? O sono rimasti nella nostra Isola? E ancora: i migranti positivi rientrano nel contagio complessivo della Sicilia? In parole ancora più semplici: il citato Rt, in Sicilia, tiene conto della presenza dei migranti? Ce lo chiediamo e lo chiediamo perché lo scorso anno abbiamo assistito a un’invasione di migranti, a Lampedusa e anche in Sicilia. E perché, sempre in Sicilia, da Gennaio al 30 Aprile di quest’anno sono arrivati cica mille e 500 migranti. A questi si aggiungono i circa mille e 500 migranti arrivati l’1 e il 2 Maggio scorsi a Lampedusa. E non ci vengano a dire che i migranti trovano ospitalità sulle navi-quarantena, perché sappiamo benissimo che una parte di questi migranti arriva sulla terraferma di Sicilia. Il fatto che a Priolo siano stati accertati 60 migranti positivi al virus la dice lunga sull’efficacia dei mezzi che dovrebbero escludere la presenza dei positivi nei centri di accoglienza per migranti. Qualche giorno fa è arrivata una nave ONG con oltre 400 migranti. Perché Il Governo Musumeci non informa su dove vengono sistemati questi migranti?

I migranti arrivati in Libia che vorrebbero tornare nei propri Paesi di origine, ma ai quali ciò viene impedito. Qual è il vero stato di Lampedusa oggi?  

Non possiamo non segnalare altre due anomalie in questa sbagliatissima gestione dei migranti. Ci hanno sempre detto che i migranti che arrivano in Libia vogliono raggiungere l’Europa. Ma un accurato servizio di Byoblu del regista Michelangelo Severgnini e del giornalista Alessandro Scipione racconta una versione dei fatti un po’ diversa. E cioè che tantissimi migranti, dopo essere giunti in Libia, vorrebbero tornare nei Paesi da dove sono arrivati: cosa che gli viene impedita! Vi consigliamo di ascoltare le testimonianze raccolte da Byoblu, perché sui migranti che arrivano dall’Africa – che sono le vittime di questi sistema criminale – ci sono troppi interessi economici. La seconda anomalia riguarda Lampedusa, o meglio, l’informazione su Lampedusa. A parte la storiella di Lampedusa Covid-free che, sotto il profilo scientifico, definire tragicomica è poco, è tutta l’informazione su quanto avviene in quest’isola che desta non poche perplessità. A noi risulta che, in questo momento, nell’Hotspot di Lampedusa ci siano 200 migranti circa. E che circa 40 migranti al giorno vengano trasferiti in Sicilia sulla nave di linea. E ci risulta anche che sono in arrivo altri migranti. Qualcuno controlla lo stato di salute dei migranti che prendono posto sulla nave di linea e, in generale, su altre imbarcazioni che partono da Lampedusa per la Sicilia? La salute del personale della nave di linea che trasporta migranti viene tutelata? E quali sono le reali condizioni sanitarie di Lampedusa? E’ vero che c’è una discarica? E come vengono smaltiti i rifiuti dell’Hotspot? Che tipo di sanità c’è a Lampedusa, considerato che è presa d’assalto dai migranti? E se gli sbarchi continueranno, si continuerà a trasferire migranti in Sicilia sino alla fine di quest’anno, com’è avvenuto l’anno passato?

Chi è che sta guadagnando con i migranti che arrivano dall’Africa? 

Si offende qualcuno se facciamo quattro conti con questa storia dei migranti accolti in Sicilia, per capire chi ci guadagna e chi ci perde? I primi a guadagnarci sono sicuramente i criminali che, nel Nord Africa, gestiscono questo grande affare; sono quelli che impediscono a chi avviva in Libia da altri Paesi dell’Africa di tornare indietro. L’assistenza fornita da Lampedusa ai migranti non crediamo che sia gratuita, ovvero: da dove arrivano le forniture di pasti per i migranti? I migranti che viaggiano sulle navi di linea per la Sicilia: viaggiano gratuitamente o qualcuno paga per loro? Ci guadagnano i titolari delle cosiddette navi-quarantena per migranti (l’affitto di una nave costa 36 mila euro al giorno, più 25 euro per migrante oltre IVA). Ci guadagnano sicuramente i titolari dei centri di accoglienza per migranti, a meno che non siano gestiti direttamente dallo Stato. La Sicilia ci guadagna? Non crediamo proprio! Abbiamo raccontato quello che è successo a Priolo. E sappiamo tutti quanti migranti, lo scorso anno, sono scappati dai centri di accoglienza della Sicilia. E in alcuni casi i migranti sono scappati mentre si trovavano in quarantena, come a Caltanissetta. Torniamo a chiedere: quanti sono i migranti presenti oggi in Sicilia? E quanti di loro sono positivi? La presenza di migranti positivi ‘fa numero in Sicilia’, o l’Rt si calcola a prescindere dai migranti? Chi sta consentendo l’arrivo a Lampedusa e in Sicilia di migranti è sicuro che non portino varianti del virus? Si può affermare che più si complica la situazione sanitaria, più diventa difficile far ripartire l’economia, considerato, anche, che i ristori del Governo Draghi in favore delle imprese danneggiate dalla pandemia sono ridicoli?                     

 

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