Il Governo Draghi pronto ad affittare 5 navi a 36 mila euro al giorno per ospitare migranti (+25 euro al giorno per migrante)

20 aprile 2021
  • Sia chiaro che questa fiume di denaro pubblico non andrà ai migranti ma ai titolari delle navi e ai titolari dei Centri di accoglienza
  • Per capire, presidente Draghi: non ci sono i soldi per i ristori a imprese a partire IVA e avete trovato i soldi per i titolari delle navi e per i titolari dei Centri di accoglienza migranti?
  • Dove finiscono i reflui delle navi che ospitano i migranti?
  • Il bando

Sia chiaro che questa fiume di denaro pubblico non andrà ai migranti ma ai titolari delle navi e ai titolari dei centri di accoglienza

E’ stato ‘programmato’ l’arrivo di un’altra ondata di migranti come avvenuto lo scorso anno? Sembrerebbe proprio di sì, se è vero che il Governo di Mario Draghi è pronto ad affittare addirittura cinque navi! Ogni nave costerà 36 mila euro al giorno più IVA, più 25 euro al giorno per ogni migrante più IVA. Non abbiamo capito – con riferimento ai migranti che arrivano a Lampedusa – se il trasporto verrà effettuato con le navi di linea, come avvenuto lo scorso anno: in questo caso bisognerà aggiungere il costo di 44 euro per ogni migrante. A questi vanno poi aggiunti i costi da sostenere se i migranti, finita la quarantena nelle navi, vengono trasferiti nei centri di accoglienza. Poi ci sono i costi relativi ai controlli sanitari. Non abbiamo nulla contro i migranti, a parte il fatto che, in piena pandemia, accogliere migranti è sbagliato. E non ci vengano a dire che si effettuano i controlli sanitari, perché nell’Agosto dello scorso anno in tante Regioni italiane si contavano migranti positivi. Poi, però, bisogna bloccare le attività economiche italiane per evitare che l’infezione si diffonda! Per capire: i migranti possono entrare in Italia in piena pandemia, mentre le attività economiche debbono restare bloccate? 

Per capire, presidente Draghi: non ci sono i soldi per i ristori a imprese a partire IVA e avete trovato i soldi per i titolari delle navi e per i titolari dei Centri di accoglienza migranti?  

Aspetto economico. Grazie ai migranti, c’è chi ha guadagnato e continuerà a guadagnare un bel po’ di quattrini. Guadagnano i titolari delle navi per la quarantena, guadagnano i titolari delle navi di linea utilizzate per il trasporto dei migranti, guadagnano – e questa è storia nota – i titolari dei centri di accoglienza. Non ci guadagnano i migranti, che già hanno pagato una barca di soldi per arrivare in Italia (in realtà in Sicilia) e che sono il mezzo per fare guadagnare soldi ad altri. Ci chiediamo e chiediamo: com’è possibile che il Governo Draghi, senza che ancora si sia materializzata l’invasione di migranti, ha già trovato i soldi (e che soldi!) per le navi e non trova invece i soldi per erogare veri ristori alle imprese e ai titolari di partite IVA colpiti dall’emergenza economica provocata dal Covid? Quindi gli interessi di chi si occupa dei migranti vengono prima delle esigenze delle imprese e dei titolari di partita IVA in difficoltà?

Dove finiscono i reflui delle navi che ospitano i migranti?

Altro aspetto: dove finiscono reflui delle navi che ospitano i migranti? Sono o no rifiuti speciali? Di questo particolare aspetto ci siamo occupati lo scorso anno. Sarebbe opportuna una risposta da parte del Governo.

Il bando

Andiamo al bando. Che leggiamo in un articolo di SHIPPING ITALY.IT: “Il Ministero delle Infrastrutture ha reso noto che è stato pubblicato l’Avviso col quale si invitano gli armatori interessati ‘a presentare istanza per partecipare alla procedura di affidamento del servizio di noleggio di cinque unità navali battenti bandiera italiana e\o comunitaria per affidare il servizio di assistenza e sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare o giunti sul territorio nazionale a seguito di sbarchi autonomi nell’ambito dell’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili’. Come sempre il dicastero precisa che ‘il servizio potrà essere esteso anche ai migranti che giungono sul territorio nazionale in modo autonomo attraverso le frontiere terrestri, ove non sia possibile individuare altre aree o strutture da adibire ad alloggi’. Tale procedura, ‘espletata in attuazione dei Decreti del Capo Dipartimento della protezione civile n. 1287 del 12 aprile 2020, n. 2944 del 18 agosto 2020 e n. 3012 del 29 agosto 2020, nonché degli atti connessi e successivi’, è volta ‘a individuare gli operatori economici da invitare alla predetta procedura di affidamento in modo da poter fronteggiare con tempestività le ricorrenti emergenze sanitarie derivanti dall’arrivo dei migranti sul territorio nazionale’. La procedura resta subordinata alla eventuale proroga dello stato di emergenza sanitaria al momento dichiarata con delibera del Consiglio dei ministri fino al 30 aprile 2021. Gli operatori economici interessati devono presentare apposita istanza entro le ore 20.00 del giorno 25 aprile prossimo. L’allegato tecnico della procedura specifica che devono essere traghetti ro-ro con ‘disponibilità di un numero di cabine atte ad ospitare da un numero minimo di 300 migranti a un numero massimo di 400 migranti in regime di quarantena’, con ‘Disponibilità di un numero di cabine singole, comprensive di locale igiene indipendente, pari al 15% dei migranti ospitabili da destinare al personale in assistenza sanitaria oltre all’alloggio per l’equipaggio’ e ‘Metri lineari di ponte carico non inferiore a 300 metri’. Il costo stimato per l’esecuzione del servizio è costituito da un corrispettivo a corpo (36.000 euro/giorno) e uno a misura (25,00 euro/ospite/giorno), oltre Iva. Nel corso degli ultimi dodici mesi quasi tutti i precedenti bandi sono stati affidati a traghetti forniti da Grandi navi Veloci”.

 

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