Liberare Palermo da Vittorio Emanuele III, dice il sindaco Orlando. Liberiamo Palermo dai Savoia!

6 febbraio 2021
  • Leoluca Orlando: cambiare il nome alle scuole intitolate a Vittorio Emanuele III noto per le leggi razziali del 1938. E dei suoi predecessori che hanno massacrato la Sicilia?
  • Il nome dei Savoia va bandito dal Sud e dalla Sicilia. Basta con vie, piazze, scuole e teatri intitolati a questi personaggi
  • Nel Sud e in Sicilia i veri ‘Briganti’ sono stati i Savoia e i loro militari
  • E’ normale che il Teatro Massimo di Palermo, ancora oggi, sia dedicato a Vittorio Emanuele di Savoia?

Leoluca Orlando: cambiare il nome alle scuole intitolate a Vittorio Emanuele III noto per le leggi razziali del 1938. E dei suoi predecessori che hanno massacrato la Sicilia?

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, avrebbe deciso di cambiare il nome agli istituti scolastici intitolati a Vittorio Emanuele III di Savoia, “noto per apposto la firma sulle leggi razziali”. Il primo cittadini ha raccolto l’appello lanciato dalla senatrice a vita, Liliana Segre, subito dopo la commemorazione della Giornata della Memoria di quest’anno. “A Palermo – leggiamo sul Giornale di Sicilia on line – sono due gli istituti, quello comprensivo di via Terranova e l’istituto tecnico di via Duca della Verdura. «Faccio mio l’appello già sottoscritto da tanti, non solo nella comunità ebraica – ha detto il sindaco Orlando – perché credo che anche questo sia un modo per riconoscere quanto grave, quale impatto tragico sulla vita di migliaia di italiani ebbero quelle leggi nefande, che sono una macchia nella storia del nostro Paese»”.

Il nome dei Savoia va bandito dal Sud e dalla Sicilia. Basta con vie, piazze, scuole e teatri intitolati a questi personaggi

Premesso che siamo d’accordo con il sindaco di Palermo (cosa che non ci capita spesso negli ultimi anni), ci chiediamo e chiediamo: solo Vittorio Emanuele III? E il suo predecessore, Vittorio Emanuele II, no? Ribadiamo: siamo totalmente d’accordo con la senatrice a vita, Liliana Segre, e con il sindaco del capoluogo della Sicilia. Però non ci sembra che, nel Sud Italia e in Sicilia, l’unico Savoia da cancellare sia il solo Vittorio Emanuele III. E non ci riferiamo solo ai nomi delle scuole, ma anche ai monumenti, alle vie, alle piazze, ai musei e ai teatri. Proprio a Palermo una delle più importanti vie della città è dedicata a Vittorio Emanuele II, idem per il Teatro Massimo. A nostro modesto avviso i Savoia che, dal 1860 sino alla fine della seconda guerra mondiale, hanno regnato in Italia dovrebbero essere dimenticati. Soprattutto nel Sud e in Sicilia. Gli ultimi re del Sud Italia e della Sicilia, degni di questo nome sono i Borbone. Sappiamo che ad alcuni sicilianisti e indipendentisti non piacciono nemmeno i Borbone. Noi, invece, anche se sono arrivati nella nostra Isola in modo un po’ rocambolesco, non consideriamo l’esperienza dei Borbone in Sicilia negativa.

Nel Sud e in Sicilia i veri ‘Briganti’ sono stati i Savoia e i loro militari

Ma il tema, oggi, non è questo. Oggi vogliamo porre l’attenzione sui Savoia e sui suoi generali che, a partire dal 1860, hanno massacrato migliaia e migliaia di meridionali e siciliani. I Savoia sono stati gli invasori del Sud Italia e della Sicilia. I veri ‘Briganti’ erano loro, non i patrioti del Sud e della Sicilia che si opponevano valorosamente, con i pochi mezzi che avevano a disposizione, agli invasori piemontesi. I Savoia e i loro sgherri si sono comportati da “Carnefici”, per citare un bel volume di Pino Aprile. Proprio stamattina abbiamo pubblicato un articolo che raccoglie atti parlamentari che stavano per essere distrutti e che, invece, sono stati salvati. Sono stralci di interventi di parlamentari siciliani del 1863, che raccontano gli incredibili eccidi che i militari piemontesi compivano in quegli anni in tutta la Sicilia!

E’ normale che il Teatro Massimo di Palermo, ancora oggi, sia dedicato a Vittorio Emanuele di Savoia?

L’elenco è lungo. E riguarda tutto il Sud Italia. Noi ci occupiamo della Sicilia e, in particolare, di Palermo. Il sindaco cita correttamente Vittorio Emanuele III e le leggi razziste dell’Italia del 1938. Ma la legge Pica – una vergogna senza tempo – non è stato forse un provvedimento razzista contro il Sud e la Sicilia? Siamo sempre nel 1863, quando lo sterminio dei meridionali diventa leale! E della Rivolta del Sette e Mezzo ne vogliamo parlare? Non è stata forse la prima, grande rivolta popolare – esplosa a Palermo e diffusasi in altre parti della Sicilia – contro i Savoia e le stragi perpetrate dai generali savoiardi? E che dire delle vie ancora oggi dedicate al peggiore dei generali che casa Savoia ha spedito in Sicilia, il generale Enrico Cialdini? D’accordissimo su Vittorio Emanuele III. Ma liberiamo Palermo anche del suo predecessore e dei suoi generali-criminali!

Foto tratta da L’Occhio

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