I titolari dei trasporti marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi non possono penalizzare i pendolari!

6 febbraio 2021
  • I parlamentari regionali di Attiva Sicilia pongono la questione dei pendolari dei trasporti marittimi oggi penalizzati
  • Il documento dei pendolari che viaggiano tra Milazzo e le isole Eolie dello scorso Gennaio 
  • La lettera di Angelo Giorgianni al presidente della Regione, Nello Musumeci

I parlamentari regionali di Attiva Sicilia pongono la questione dei pendolari dei trasporti marittimi oggi penalizzati

Torniamo a scrivere, tanto per cambiare, del complicato mondo dei trasporti marittimi della Sicilia. Ieri, leggendo alcuni atti parlamentari degli anni passati e rivedendo quanto abbiamo scritto negli ultimi tre anni, abbiamo contato più di 200 articoli pubblicati su I Nuovi Vespri. Oggi torniamo sulla vicenda con un comunicato del gruppo parlamentare in Assemblea regionale siciliana di Attiva Sicilia: “Pendolari delle isole minori siciliane in difficoltà a causa del ritiro da parte della compagnia di navigazione delle agevolazioni per chi si sposta frequentemente verso questi luoghi. Svantaggiati in particolare gli insegnanti che vedono moltiplicarsi i costi di trasporto a fronte di poche ore di lavoro per una supplenza. Per questo Valentina Palmeri, deputata regionale di Attiva Sicilia ha chiesto un’audizione in Commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Ars dei rappresentanti del comitato dei pendolari e dell’assessore regionale per le Infrastrutture, Marco Falcone, per comprendere quali siano gli interventi previsti dal governo regionale per affrontare la questione”.

Il documento dei pendolari che viaggiano tra Milazzo e le isole Eolie dello scorso Gennaio 

Di questa storia ci siamo già occupati il 6 Gennaio scorso, pubblicando un documento scritto da un gruppo di docenti pendolari dal titolo: “Grazie Liberty”. “A dicembre – si legge nella richiesta di Valentina Palmeri – la compagnia di navigazione LibertyLines, concessionaria delle tratte tra la Sicilia le Isole minori, ha ritirato dal mercato la propria ‘carta sconti’, prevista per i pendolari, sostituendola con nuove offerte che mal si conciliano con le esigenze e necessità della maggior parte dei lavoratori che prestano la propria attività lavorativa sulle isole minori e nello specifico con la categoria degli insegnanti. Attualmente, secondo i nuovi standard della Liberty Lines potrebbero rientrare nella categoria dei pendolari solo coloro che viaggiano due volte nella stessa giornata, ma in alcuni giorni della settimana le tratte non sono effettuate oppure non ci sono orari compatibili con le necessità dei lavoratori. La problematica – conclude la parlamentare – costituisce un gravissimo disagio per la categoria dei pendolari, che ha visto in modo esponenziale aumentare i propri costi per il trasporto”.

La lettera di Angelo Giorgianni al presidente della Regione, Nello Musumeci

Sul monopolio dei trasporti marittimi in Sicilia combatte da tempo una battaglia Angelo Giorgianni, magistrato, già parlamentare nazionale. Nel giugno dello scorso anno abbiamo pubblicato una lettera di Giorgianni al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. Nonostante queste battaglie, nonostante l’attenzione posta su questo settore (anche dalla Magistratura, come dimostra l’inchiesta che in questi giorni ha coinvolto la Caronte & Tourist) i risultati sono minimi. I monopolisti del mare di Sicilia continuano a fare quello che vogliono: l’acqua li bagna e il vento li asciuga, proprio come avviene con i traghetti e gli aliscafi. Ora la volenterosa parlamentare Valentina Palmeri – che noi apprezziamo per l’impegno che mette nel suo lavoro – sta provando a fare chiarezza sull’inghippo dei trasporti marittimi di Sicilia. Il gruppo parlamentare di Attiva Sicilia è tra i pochi che ha sollevato e continua a sollevare temi molto importanti e delicati, dagli imbrogli romani sui conti della Regione (ottimi gli interventi del parlamentare Sergio Tancredi sul Bilancio della Regione) al glifosato in agricoltura. Ci permettiamo di dare sommessamente un consiglio: evitiamo il solito finale, ovvero l’arrivo dell’assessore di turno – in questo caso l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Marco Falcone – per ‘cacciare’ i soldi pubblici per ristorare i pendolari e non soltanto i pendolari. Ricordiamo – sempre sommessamente – che i gestori dei trasporti tra la Sicilia e i propri arcipelaghi incassano già ogni anno lauti contributi da parte di Stato e Regione.

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