La pandemia infuria, cadono i Governi, ma in Sicilia continuano ad arrivare le navi di grano estero!/ MATTINALE 489

3 febbraio 2021
  • Olè, due belle navi cariche di grano estero nel porto di Pozzallo: una di grano duro dall’Ucraina e l’altra di grano tenero dalla Francia
  • Che fine farà tutto questo grano estero? In parte nella pasta, in parte nelle pizze, nella rosticceria e nei dolci. Buon appetito, Sicilia!
  • Ma questa volta – parliamo di grano tenero – non è la solita Manitoba 
  • E i controlli? Ci avrà pensato il nostro Governo regionale: controlli minuziosi su eventuale presenza di glifosato e micotossine…

Olè, due belle navi cariche di grano estero nel porto di Pozzallo: una di grano duro (Ucraina) e l’altra di grano tenero (Francia)

Mentre la politica italiana si accapiglia producendo l’ennesimo capo del Governo mai passato per una competizione elettorale (dopo l’avvocato degl’italiani Giuseppe Conte tocca di nuovo alla Banca d’Italia: Mario Draghi arriva da lì), in Sicilia, per la precisione nel porto di Pozzallo, continua il via vai di navi cariche di grano estero. In queste ore se ne contano due: una di grano duro arrivato dall’Ucraina, mentre la seconda nave – che sta scaricando in queste ore – ha portato in Sicilia grano tenero francese. Siamo tutti contenti, anche perché, presi come siamo stati con i ‘dolori’ di Conte che non ne voleva sapere di lasciare Palazzo Chigi, non abbiamo trovato il tempo di dedicarci alle solite navi. Proviamo a recuperare il tempo della distrazione.

Che fine farà tutto questo grano estero? In parte nella pasta, nelle pizze, rosticceria e nei dolci. Buon appetito, Sicilia!

Al grano duro siamo ormai abituati. La Sicilia e, in generale, il Sud Italia, producono in massima parte grano duro. Il grano duro che viene fatto arrivare dalle nostre parti – canadese, ma anche da altri Paesi del mondo: per esempio Stati Uniti o Ucraina – serve per ‘calmierare’ il prezzo del grano del Sud. Attenzione: mentre il grano duro che arriva con le navi in Puglia finisce, per lo più, alle industrie della pasta, il grano duro che arriva con le navi in Sicilia non può che alle industrie che producono pasta nella nostra Isola, nelle pizze e nel pane. In parole semplici, non è vero che in Sicilia, come ci vogliono fare credere, pasta, pane e pizze vengono prodotti con il grano duro siciliano: diciamo che in alcuni casi e così, mentre in altri casi – e purtroppo non sono pochi casi – pasta pane e pizze vengono prodotti, anche in Sicilia, con il grano duro estero. Di questo dobbiamo ringraziare la ‘Grande Unione europea’…

Ma questa volta – parliamo di grano tenero – non è la solita Manitoba 

Il discorso non cambia per il grano tenero, che in Sicilia, per tradizione, viene utilizzato per i dolci (ma, a quanto pare, anche per le pizze e per il pane). Facciamo una premessa: l’Italia è piena di grano tenero canadese varietà Manitoba; questa particolare varietà di grano tenero in Italia non dovrebbe essere utilizzata per la produzione di pasta. E’ così? Quello che si sa è che la varietà Manitoba dà luogo a una farina che viene definita “forte”, ovvero particolarmente ricca di proteine; e c’è il dubbio che venga utilizzata per ‘tagliare’ le farine ‘deboli’. Non sappiamo che tipo di grano tenero sia arrivato a Pozzallo: sappiamo che è francese e che finirà sulle nostre tavole, ovviamente senza che qualcuno ci abbia informato.

E i controlli? Ci avrà pensato il Governo regionale: controlli minuziosi su eventuale presenza di glifosato e micotossine…

Superfluo chiedere al Governo regionale se è al corrente dei tanti arrivi di navi cariche di grano estero in Sicilia. Tre settimana fa, o giù di lì, abbiamo raccontato delle tante navi cariche di grano estero – per lo più grano canadese – arrivate in Sicilia nel periodo natalizio. Già nei primi giorni di Febbraio registriamo altri arrivi di navi a Pozzallo. Supponiamo che tutto questo grano estero sia stato controllato accuratamente dagli uffici ella Regione siciliana, che avranno già categoricamente escluso la presenza di sostanze contaminanti, dal glifosato alle micotossine…

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