Raccolto l’appello di Terra è Vita: mozione all’Ars per bloccare il calo dei prezzi e i debiti delle aziende agricole

20 gennaio 2021
  • La mozione è stata presentata dalla parlamentare regionale Eleonora Lo Curto
  • I punti salienti della mozione 
  • La parola va all’Ars e al Governo regionale

La mozione è stata presentata dalla parlamentare regionale Eleonora Lo Curto

Misure per bloccare l’ulteriore indebitamento delle imprese agricole siciliane. Interventi per fronteggiare il calo dei prezzi dei prodotti agricoli dell’Isola, a cominciare dal grano duro, che continua a subire la concorrenza sleale del grano estero che arriva con le navi da Paesi esteri, Canada in testa. Polizze assicurative contro i danni. Ed esonero degli agricoltori dal pagamento dei tributi locali. Questo, in sintesi, è quanto prevede una mozione presentata dalla parlamentare regionale, Eleonora Lo Curto. Insomma, l’appello-denuncia lanciato dal Movimento Terra è Vita sulla crisi dell’agricoltura siciliana comincia a sortire i primi effetti. La politica siciliana comincia a dare qualche segnale di ‘risveglio’.

I punti salienti della mozione 

Illustriamo, adesso, cosa prevede la mozione. “Premesso che la Regione siciliana ha già dichiarato, nel 2020, lo stato di crisi per il comparto agroalimentare a seguito delle restrizioni imposte dalla lotta al Covid-19 – leggiamo nella mozione – l’annata agraria del 2021 in Sicilia subirà gli effetti devastanti della pandemia nella produzione e commercializzazione dei prodotti della terra; la crisi economica sta condizionando la produzione di grano duro, olio di oliva e agrumi; risulta indispensabile intervenire per far fronte al momento di crisi del comparto agro-zootecnico siciliano; il calo dei prezzi e l’aumento dei costi di produzione mettono in ginocchio l’intera filiera agroalimentare”. Fatta questa premessa, la mozione presentata dalla parlamentare Eleonora Lo Curto chiede al Governo regionale di “rimodulare i fondi comunitari destinati alle Politiche agricole con misure che evitino l’ulteriore indebitamento delle aziende agricole siciliane”; e, ancora, di “sostenere le piccole e medie imprese agro-alimentari con un fondo regionale per la stipula delle polizze assicurative agevolate contro i danni economici arrecati da calamità naturali e dalle crisi economiche e pandemiche ad esonerare i produttori in crisi dal pagamento dei tributi locali, delle concessioni governative e dei tributi consortili maturati nell’anno in corso, intervenendo sulle banche affinché applichino le norme sul consolidamento delle passività onerose”.

La parola va all’Ars e al Governo regionale 

Nella mozione si chiede inoltre di attivare un Osservatorio regionale dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli e zootecnici, imponendo l’apposizione del doppio prezzo (origine e consumo). E ad intervenire presso il Governo nazionale affinché dichiari lo stato di crisi per tutto il settore agricolo e zootecnico siciliano con la conseguente esenzione del pagamento degli oneri fiscali e previdenziali. Adesso la parola passa prima al parlamento siciliano, che dovrebbe esaminare ed approvare la mozione e poi al Governo regionale che dovrebbe mettere in atto quanto previsto dalla stessa mozione.

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