Il Coronavirus avanza e il Governo Conte bis ferma l’Italia (tranne le crociere, la Borsa e il MES)/ MATTINALE 455

10 marzo 2020

Almeno a Palermo – città che ‘pare’ faccia ancora parte dell’Italia – è così, se è vero che ieri, al porto, ha attraccato una nave con oltre 2 mila vacanzieri liberi di circolare in città. Crociere a parte, il Governo Conte bis ha bloccato tutto, fatta eccezione per la Borsa valori che ha regalato 11 punti ai ‘fortunati’ che hanno azzeccato i ribassi (in verità un po’ scontati)… Presidente Conte: non è che tra sei giorni approverete il MES?

Ieri sera, in televisione, le parole accorate del capo del Governo italiano, avvocato Giuseppe Conte. Tutti a casa per cercare di fermare la tempesta. Bisogna bloccare il contagio del Coronavirus: su questo siamo tutti d’accordo. Un po’ meno d’accordo su qualche contraddizione: come i croceristi che, ieri, sono sbarcati a Palermo, per recarsi a passeggio in città: per loro sconti da parte del Coronavirus? Non si capisce.

Una situazione grave, resa tale anche da una sottovalutazione iniziale. Non è questo, però, il momento delle polemiche. Ma qualche precisazione va fatta.

Noi non ci occupiamo di Calcio. Ma, visto il momento, riteniamo giusto bloccare il Campionato. Poi, però, stamattina, ascoltando la televisione, abbiamo sentito che le partite di Champions League si giocheranno. Il Campionato no e le partite di Champions League sì?

Le crociere. Non sappiamo quale sia la situazione in Italia: non sappiamo se, anche in altre città del nostro Paese, le navi da crociera continuino ad arrivare per la gioia dei crocieristi che hanno scelto veramente il momento storico opportuno per visitare l’Italia e Palermo.

Non abbiamo motivo di interpellare l’Autorità portuale di Palermo, il Sindaco e il Prefetto: ci rivolgiamo direttamente al Presidente del Consiglio Conte: allora, Presidente, i ragazzi non possono incontrarsi nella movida, ma i crocieristi possono scendere dalla nave e girare liberamente in città?

Penultima domanda: qualcuno del Governo Conte bis – magari chi ‘mastica’ un po’ di economia – ci spiega il perché, ieri, la Borsa non è stata chiusa? Perché non sono state vietate le vendite allo scoperto? Era il caso, in un momento drammatico come questo, di lasciare sul campo anche queste perdite?

Ultima domanda, Presidente Conte: il 16 marzo è stato convocato l’Eurogruppo (altra istituzione che, come la Borsa e i crocieristi, usufruisce di particolari sconti dal Coronavirus). Dicono che ci sarebbe da approvare il MES che serve tanto alle banche tedesche con le ‘pance’ piene di derivati temerari (gli economisti ci perdoneranno la tautologia).

Che dobbiamo combinare, Presidente Conte, con il MES?

Come mai, ieri, in conferenza stampa, nessuno le ha posto questa semplice domanda sul Meccanismo Europeo di Stabilità?

Foto tratta da Il Messaggero

 

 

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