Vuoi andare da Palermo a Catania (o viceversa)? Statti ‘a casa ch’è megghiu… (VIDEO)

14 gennaio 2020

(Per i non siciliani “Statti ‘a casa ch’è megghiu” significa rimani a casa che è meglio). Si può trattare così una Regione di 5 milioni di abitanti? L’incredibile trasporto dei rifiuti. Le responsabilità dei ‘Patti scellerati’ tra Renzi e Crocetta. Le responsabilità dell’ANAS

Non ci sono parole per descrivere quello che sta succedendo agli automobilisti che si avventurano lungo quello che resta dell’autostrada Palermo-Catania. La storia la conoscete già: da cinque anni si aspetta che l’ANAS sistemi il viadotto Himera travolto da una frana (Aspettando Godot…). Qualche settimana fa, sempre nella stessa autostrada, si è sbriciolato un secondo viadotto: il viadotto Cannatello. E gli automobilisti? Hanno a disposizione due alternative. Ma oggi in una di queste alternative è successo un ‘casino’: un Tir che trasportava rifiuti è andato fuori strada bloccando tutto e tutti!

La strada provinciale in questione – una strada abbandonata, tutta avvallamenti e buche – è quella che collega Resuttano a Santa Caterina Villermosa. Da questa strada, cosa da non crederci, dovrebbero passare i mezzi pesanti che eccedono le 35 tonnellate.

Il caso ha voluto che Enrico La Rocca ha postato in rete un video – che s’intitola “Lo scempio dell’autostrada Palermo-Catania” – che illustra lo stato di questa strada: video che il presidente di Confagricoltura Sicilia, Ettore Pottino ha pubblicato sulla propria pagina Facebook.

Guardandolo una persona normale si chiede: com’è possibile? Com’è possibile che la Sicilia sia stata ridotta in queste condizioni? Più avanti diremo di chi sono le responsabilità.

L’ANAS – che si occupa della manutenzione dell’autostrada Palermo-Catania – ricorda che “il percorso alternativo per i mezzi pesanti eccedenti le 3,5 tonnellate in direzione Palermo-Catania, in base all’Ordinanza ANAS n.247 del 27/12/19, prevede l’uscita allo svincolo di Tremonzelli e, dopo avere percorso le strade statali 120 e 117, il rientro in autostrada allo svincolo di Mulinello. Si ricorda che tale percorso alternativo è quello che ANAS consiglia di percorrere a prescindere dalle condizioni di traffico e meteorologiche, in sostituzione di quello con uscita a Resuttano che prevede la percorrenza delle strade provinciali sp19 e sp112. Lungo tali strade provinciali ANAS, pur non avendo diretta competenza, su richiesta delle amministrazioni locali ha provveduto ad avviare interventi urgenti di messa in sicurezza del piano viabile, attualmente in corso di esecuzione”.

La cosiddetta “alternativa” consigliata dall’ANAS – uscita allo svincolo di Tremonzelli, le strade statali 120 e 117, con il rientro allo svincolo di Mulinello – è rappresentata da strade di montagna per percorrere le quali si impiegano da due ore a due ore e mezza!

Questa alternativa indicata dall’ANAS è percorribile grazie all’inverno straordinariamente caldo di quest’anno: perché spesso, in inverno, in queste due strade, come ci dice il presidente di Confagricoltura Sicilia Pottino, c’è la neve!

Di chi è la responsabilità di tutto quello che sta succedendo?

In primo luogo c’è l’ANAS che si dovrebbe occupare dell’autostrada Palermo-Catania: l’ANAS che da quasi cinque anni non ha ancora sistemato il viadotto Himera e che, adesso, dovrebbe sistemare anche il viadotto Cannatello.

Poi c’è la strada immortalata nel video: la strada che collega Resuttano a Santa Caterina Villermosa. E’ una strada provinciale: se ne dovrebbe occupare la Provincia di Palermo trasformata in grottesca “Città metropolitana”.

Come mai nessuno chiama in causa il sindaco metropolitano della Città metropolitana di Palermo, cioè Leoluca Orlando?

Perché la Provincia di Palermo e, in generale, le altre otto Province siciliane non si occupano di viabilità come previsto dalla legge? Perché non hanno i soldi!

Ricordate il Governo nazionale di Matteo Renzi e il Governo regionale siciliano di Rosario Crocetta? Sono i Governi che, insieme, hanno tolto i fondi alla Regione siciliana con i due ‘Patti scellerati’.

Dopo di che, non contenti, hanno imposto alle nove Province siciliane un prelievo forzoso di oltre 200 milioni di euro all’anno. Questo succedeva con il Governo Renzi, con il Governo Gentiloni e con il Governo giallo-verde di grillini e leghisti. Solo da quest’anno il prelievo forzoso a carico delle nove Province siciliane dovrebbe essere stato eliminato.

La domanda è: se le ex Province siciliane sono ancora in piedi e hanno pagato il personale, com’è possibile che le strade provinciali si trovano in queste condizioni?

Lo scorso anno abbiamo posto la seguente domanda al vice presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta:

Ma allora, in questi cinque anni, cosa hanno fatto i circa 6 mila dipendenti delle Province siciliane?

“Questa è una bella domanda. Se non hanno potuto lavorare, se le strade provinciali sono state abbandonate, se non si sono potuti occupare della manutenzione degli edifici scolastici e via continuando con le competenze che – come ho ricordato, la legge assegna alle Province riformate – la responsabilità non è certo del personale. Anche se un problema erariale, a mio modesto avviso, si potrebbe configurare”.

Ultima notazione: ma con l’autostrada Palermo-Catania ridotta in queste condizioni si trasportano i rifiuti da Palermo a Catania? Nessuna se la pone questa domanda? Così potenti sono questi personaggi che maneggiano i rifiuti? Non se ne sta occupando la commissione Antimafia del Parlamento siciliano?

 

QUI IL VIDEO DI ENRICO LA ROCCA PH PRESO DALLA PAGIN DI ETTORE POTTINO 

 

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