MES, Conte costretto a un rinvio del voto in Parlamento. La rabbia del PD nelle parole di Delrio

4 dicembre 2019

Nonostante le pressioni – che in queste ore saranno fortissime – i parlamentari nazionali grillini stanno tenendo: di votare sì al MES non se ne parla. Così mentre il capo del Governo Conte batte in ritirata (chiederà un rinvio del voto all’Europa degli ‘squali’ delle banche e della finanza), il PD Graziano Delrio lancia anatemi…

Se l’Autonomia siciliana è ridotta malissimo, il Movimento 5 Stelle con la guida di Luigi Di Maio è messo addirittura peggio. Come leggere, se non in questi termini, le dichiarazioni che l’ex Ministro Graziano Delrio, oggi capogruppo del PD alla Camera dei deputati?

Leggiamo insieme le dichiarazioni di Delrio in una nota dell’agenzia adnkronos che riprende un’intervista a la Repubblica:

“Vedo minacce del tipo ‘senza di me questo non passa’ oppure ‘noi siamo l’ago della bilancia’. Dobbiamo rispettare tutte le sollecitazioni che vengono dalle forze di maggioranza, a maggior ragione quando arrivano dal partito più forte in Parlamento: il Movimento 5 Stelle. Ma l’approccio di Di Maio non mi piace. Ricattare gli alleati non può essere un metodo. Non abbiamo paura delle elezioni”.

“Abbiamo bisogno – aggiunge Delrio – di un patto sulla base di quello che abbiamo deciso ad agosto nel programma di governo e sui temi comuni che anche Beppe Grillo ricorda continuamente. Se qualcuno pensa che non sia possibile farlo ce lo dica chiaramente. Non intendiamo correre dietro a nessuno. Gli esecutivi durano se hanno obiettivi chiari. Questo significa avere uno spirito di governo. Un’anima, come dice Zingaretti”.

E’ chiaro che il tema in questione è il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità.

Al PD – del quale Delrio si fa portavoce – non piace che Di Maio stia temporeggiando sulla tagliuola del MES, che è solo una delle ultime vergogne dell’Unione Europea dell’euro, come abbiamo raccontato più volte.

Probabilmente al PD non piace che il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sia stato costretto a chiedere tempo all’Unione europea.

Quello che il PD, Graziano Delrio e Conte non hanno ancora capito è che, votando sì al MES, il Movimento 5 Stelle si scaverà la fossa con le proprie mani.

Per non parlare del fatto che non è affatto detto che, in Parlamento, i parlamentari grillini – anche se su ‘ordine’ di Beppe Grillo – voteranno in favore del MES.

Insomma, l’ultimo imbroglio ‘europeista’ potrebbe essere affossato. Il PD di Zingaretti, Beppe Grillo e lo stesso Delrio comincino a farsene una ragione…

Se lo mettano in testa, questi signori: non sarà facile, questa volta, far approvare dal Parlamento un provvedimento che penalizza l’Italia (e favorisce le banche tedesche).

Perché diciamo che Il Movimento 5 Stelle a guida Di Maio è messo male? Perché – lo ribadiamo – in queste ore le pressioni saranno fortissime. E non non siamo affatto sicuri di Di Maio, che ha già derogato su troppi impegni assunti dai grillini con gli elettori.

Se il Movimento sta tenendo è perché tanti parlamentari grillini hanno capito che il MES non si può votare. Ma le pressioni restano…

Foto tratta da Silenzi e Falsità

QUI L’ARTICOLO DELL’ADNKRONOS

 

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