Consiglio comunale di Palermo: ‘via libera’ ai topi per le strade…

1 dicembre 2019

Ricordate il noto detto che si chiude con “… i topi ballano”? Ecco, a Palermo sta succedendo proprio questo. Il Comune di Palermo a furia di mantenere un Tram in perdita e un fallimentare servizio raccolta e smaltimento dei rifiuti non ha più soldi e risparmia pure sulla derattizzazione! E i topi ballano! 

I topi di Palermo? Vanno tutelati! Si stanno estinguendo? No, sono in grande salute e si moltiplicano. Però siccome servino soldi per tappare i ‘buchi’ della gestione dei rifiuti i tagli ci vogliono. Così si risparmia sui soldi per la cosiddetta derattizzazione. Non è un risparmio da poco, se è vero che lasciando i topi liberi di circolare per strade e marciapiedi il Comune ‘accansa‘ (cioè risparmia) un bel milione di euro. Vi pare poco?

Vanno all’attacco i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle che, è noto, hanno presentato una mozione di sfiducia al sindaco Leoluca Orlando firmata, per ora solo dai tre consiglieri comunali grillini e da Sabrina Figuccia. 

Scrivono i consiglieri comunali grillini:

“La variazione del bilancio di previsione (tra l’altro approdata in Consiglio per il rotto della cuffia, dato che il termine ultimo era il 30 novembre ) è servita esclusivamente per sopperire alle ingenti somme che sta sostenendo la Rap per conferire i rifiuti in discariche fuori provincia. Questo denaro, che sarà usato per coprire gli sprechi derivanti dalla fallimentare gestione dei rifiuti e della vasca di Bellolampo da parte del Sindaco Leoluca Orlando e del presidente della Regione Nello Musumeci, si sarebbe potuto utilizzare per interventi certamente più utili alla collettività, come la derattizzazione e le navette bus. Invece, quasi 10 milioni di euro dovranno coprire i costi aggiuntivi per il trasporto e smaltimento dei rifiuti. Siamo indignati nel constatare l’ennesimo pasticcio a danno della collettività, frutto della pessima amministrazione del sindaco Orlando e della sua Giunta, che costringe il Consiglio a sopperire con convocazioni d’urgenza straordinarie alla totale incapacità previsionale e gestionale di questa amministrazione”.

Con qualche mese di ritardo anche i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle si sono accorti che il Comune di Palermo ‘esorta’ i rifiuti fuori dalla Sicilia, sbolognandoli ad altri Comuni siciliani, spendendo – così scrivono – 10 milioni di euro.

Nel comunicato, a proposito della fallimentare gestione della discarica di Bellolampo, si chiama in causa anche la Regione siciliana: è evidente che gli amici consiglieri comunali grillini non hanno approfondito bene la normativa regionale: scoprirebbero che, per la gestione dei rifiuti urbani la competenza è dei Comuni e la Regione non c’entra proprio nulla!

Lungi da noi difendere l’attuale Governo regionale di Nello Musumeci (che proprio stamattina abbiamo ‘bastonato’ sull’Autonomia differenziata). Il fatto è che non ci piacciono i politici poco precisi. Tra l’altro, proprio su Bellolampo, i grillini di Palermo dovrebbero leggere la seguente dichiarazione di Nicolò Marino, magistrato, già assessore regionale con delega alla gestione dei rifiuti, messo fuori dal Governo della Regione per essersi opposto ai ‘Signori delle discariche’ e ai politici alleati dei ‘munnizzari‘.

Marino, a proposito, di Bellolampo, in un’intervista al quotidiano La Sicilia, parla del “pubblico che ha distrutto quell’impianto, perché non solo sono riusciti a non farlo funzionare, ma addirittura ad abbancare i rifiuti dove c’è l’impianto stesso”. Il magistrato sottolinea anche l’anomalo rapporto fra il Comune di Palermo e la Rap, “modulato con un contratto una tantum di 100 milioni e non con l’effettivo conferimento in discarica”, sul quale “la Regione non ha alcuna responsabilità”.

I grillini del Comune di Palermo, invece di inseguire il Governo regionale, dovrebbero mettersi in contatto con il parlamentare regionale Giampiero Trizzino, grillino anche lui, e con il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa – entrato nel Governo nazionale grazie sempre ai grillini – per informarsi se è vero che sono entrambi d’accordo sul fatto che il Comune di Palermo, con i soldi che dovrebbero servire per il nuovo impianto per il Trattamento meccanico biologico, vorrebbero realizzare la settima vasca nella discarica di Bellolampo che dovrebbe essere già chiusa da un bel po’ di tempo!

Torniamo ai topi e ai tagli al bilancio comunale leggendo un passaggio di un articolo de la Repubblica:

“Nel dettaglio, per garantire l’accantonamento per Rap, sono stati tagliati 4,8 milioni: tolto un milione a Rap (derattizzazioni), 1,8 milioni ad Amat (fondi per le navette e il 101 notturno), 50mila euro al Massimo che ne ottiene così 750mila, 50mila al Biondo al quale vanno un milione 750mila euro, solo 200mila euro e non 250mila alle società sportive, mentre il Comune si era impegnato a fornire risorse alle squadre di basket e pallanuoto in serie A, un taglio di 50mila euro ai fondi per le manifestazioni di Natale e Capodanno, per le quali restano solo 450mila euro”.

Di fatto, il Comune di Palermo, per proprie, precise responsabilità amministrative e politiche, taglia fondi di qua e di là. E tra tante penalizzazioni salva i topi.

Due i ‘buchi’ di bilancio visibili nella gestione del Comune di Palermo: il Tram, che è un disastro economico e finanziario senza fine e, da qualche mese, anche “l’export” di munnizza verso altre discariche siciliane (potremmo anche parlare della ‘qualità’ della munnizza di Palermo: ma non vogliamo infierire).

Non possiamo non notare la contraddizione di un’amministrazione comunale che taglia quasi 2 milioni di euro che dovrebbero servire per i bus notturni e, contemporaneamente, insiste per la Zona a Traffico Limitato (ZTL) notturna. La domanda di buon senso dovrebbe essere: ma i cittadini che, di sera, vogliono entrare nell’area della ZTL – che coincide con una parte del Centro storico della città – come debbono arrivarci? Con gli ippogrifi?

Commenta la consigliera comunale Sabrina Figuccia:

“Ieri sera ho espresso il mio parere contrario in settima commissione, che ha bocciato l’atto nella sua complessità. Per quanto riguarda i lavori d’aula ho deciso di non partecipare perché non condivido l’atto né nel merito, né, tanto meno, nel metodo. Con il solito atteggiamento arrogante infatti il Sindaco e la sua giunta cercano di trasformare il Consiglio comunale in un mero strumento di ratifica delle loro decisioni e come ormai accade per consuetudine portano gli atti a conoscenza dei consiglieri poche ore prima delle scadenze per votare. Entrando nel merito dell’atto non posso accettare inoltre la scelta di distrarre somme provenienti dal capitolo sul personale in avanzo a causa dei pensionamenti anticipati per via di quota 100 ad altri capitoli, né tanto meno quella di far passare per emergenza ciò che è ormai consolidato da anni, come nel caso della discarica di Bellolampo. Inoltre mi chiedo adesso che sono state tagliate le somme relative ai bus notturni, se il buon Catania (Giusto Catania, assessore comunale ndr) continuerà ad accanirsi sulla realizzazione della ZTL h24 o se finalmente si rassegnerà”.

Intanto i topi di Palermo ballano…

Foto tratta da Scappatopo

 

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