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Salta un giunto sull’autostrada Palermo-Catania: sfiorata la tragedia/ MATTINALE 461

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Non c’è pace per l’A 19, l’autostrada che collega (o quasi) Palermo con Catania. Ieri un giunto del viadotto Fiumetorto è andato a farsi benedire. Grazie alla prontezza di riflessi dell’autista di un pullman è stata evitata una tragedia. I disagi infiniti sulla Palermo-Agrigento e sulla Caltanissetta-Agrigento. E l’ANAS che fa?

L’autostrada Palermo-Catania, nota come A 19, ha colpito ancora. Ieri, intorno alle 13,00, un giunto del viadotto Fiumetorto, tra gli svincoli di Termini Imerese e Bonfornello, è andato a farsi benedire. Cosa che succedono o carenza di manutenzione? Lasciamo ai tecnici la spiegazione. Noi ci limitiamo alla descrizione dei fatti: fatti che continuano ad accadere lungo le strade della Sicilia.

Quello che leggiamo qua e là – noi non eravamo presenti quando si sono verificati i fatti – è che, improvvisamente, lungo l’autostrada si è formata una fessura piuttosto ampia. Questo accadeva mentre da lì stata per passare un pullman di linea che collega Palermo con Catania. La prontezza di riflessi dell’autista – e forse magari anche un po’ di fortuna – ha impedito una tragedia.

Da quello che abbiamo letto per molte ore il traffico su questa autostrada è stato rallentato, se non bloccato. Disagi infiniti per i mal capitati cittadini. Tutti in fila per molte ore e uscita obbligatoria allo svincolo di Termini Imerese. Solo dopo ore la situazione si è normalizzata.

La gestione dell’autostrada Palermo-Catania, è noto, fa capo all’ANAS. Il viadotto Himera franato cinque anni fa e rimasto tale ci dice quali sono i tempi dell’ANAS in Sicilia.

Non abbiamo bisogno di dire ai siciliani quale sia la condizione delle autostrade e delle strade nella nostra Isola.

Ormai non commentiamo più quello che va in scena sulla Palermo-Messina e sulla Messina Catania. In questo caso parliamo della gestione del CAS, il Consorzio Autostrade della Sicilia.

Lo scorso 25 Luglio, per esempio, un lettore ci ha inviato una foto di una galleria lungo la Palermo-Messina non illuminata. Non abbiamo bisogno di dirvi altro.

Quanto alla Messina-Catania, parlano i fatti di cronaca. Noi ne abbiamo documentato qualcuno: come il cavalcavia all’altezza di Giarre che, lo scorso anno, cadeva a pezzi.  

La Palermo-Agrigento era un delirio prima che iniziassero gli appalti eterni per sistemarla. Situazione attuale: sette semafori per lavori in corso da Bolognetta fino a pochi chilometri prima di Agrigento. tempo di percorrenza: non meno di tre ore (se va bene, se ci sono intoppi…).

Anche la Caltanissetta-Agrigento è oggetto di appalti eterni. I lavori sono cominciati, ma nessuno sa quando finiranno.

Quello che è noto è che, da meno di dieci anni a questa parte, da quando sono iniziati i lavori sulle strade Palermo-Agrigento e Caltanissetta-Agrigento sono stati spesi 3 miliardi di euro. Una somma enorme. In un Paese serio, come minimo, sarebbe già all’opera una commissione parlamentare d’inchiesta per capire che fine hanno fatto questi soldi, visto che le strade sono ancora ‘in divenire’….

In Sicilia, invece, non succede nulla. Non ci sono indagini: ci sono soltanto nuovi appalti, politici che corrono di qua e di là per trovare altro denari pubblico: altri soldi da spendere e altri disagi infiniti per i cittadini. E il gioco continua.

Scrive su Facebook la collega Letizia Passerello:

“Quello che è successo a Fiumetorto si presenta a distanza di pochi mesi, sulla Caltanissetta Agrigento, dove un giunto è saltato creando danni a vetture di passaggio in un tratto di strada per anni vessata da cantieri, pressoché permanenti, che farebbero pensare ad una messa in sicurezza, invece niente di tutto questo, visti i risultati. Sulle autostrade siciliane urgono interventi che non possono essere più rimandati. Ci aspettiamo che il governo regionale e quello nazionale intervengano. Sarebbe ora. Mi astengo dallo scrivere sulla situazione dei viadotti, che è meglio. I pedaggi, in compenso, sono tra i più esosi d’Europa”.

Foto tratta da BlogSicilia

 

 

 

 

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