La CGIL scopre che in Sicilia mancano i soldi per gli asili nido. Renzi, Crocetta e il PD sanno qualcosa?

5 settembre 2019

Ogni tanto, in Sicilia, qualcuno scopre che mancano i soldi per qualcosa. Tocca alla CGIL siciliana che si è accorta che nella nostra isola mancano gli asili nido pubblici. Ma com’è possibile? Non è che, per caso, mancano i soldi che il Governo Renzi – con l’avallo del PD siciliano – ha scippato alla Sicilia tra il 2014 e il 2017? Sconveniente parlare di queste cose ora che Renzi è tornato al Governo dell’Italia con sei sette Ministeri, vero? 

Il Governo nazionale di Matteo Renzi e il Governo regionale siciliano di Rosario Crocetta, tra il 2014 e il 2017, hanno svuotato le ‘casse’ della Regione siciliana. Ma tutti, chissà perché, fanno a gara per dimenticarlo. Ormai, nella pubblica amministrazione siciliana – a tutti i livelli – Regione, Comuni, ex Province mancano i soldi per quasi tutto. Anche per gli asili nido.

Sì, gli asili nido. Lo ha ‘scoperto’ la CGIL siciliana che, tanto per cambiare “lancia l’allarme”: alla ripresa delle attività scolastiche, in Sicilia, cii sono oltre 100 mila tra bambini e bambine che rischiano di non trovare posto negli asili nido.

Mancano gli asili nido pubblici, mentre quelli privati sono pochi e un po’m ‘salati’ (ed è anche ‘normale’, se è vero che solo le famiglie benestanti si possono permettere di pagare l’asilo nido per i figli: meglio mantenere l’offerta bassa e i prezzi alti: sono queste le regole del liberismo economico che controlla in modo quasi militare la ‘grande Europa dell’euro’ no?).

La cosa sociologicamente interessante, nella CGIL siciliana di questi ultimi anni, è che chi arriva adesso non sa e non sembra interessato a sapere e a capire cosa è successo prima: non cento anni fa, ma appena quattro-cinque anni fa…

Così apprendiamo che i sindacalisti della CGIL siciliana che si occupano degli asili nido che in Sicilia non ci sono ammettono che sì, mancano i soldi, soprattutto nei Comuni. Nessun accenno al perché mancano i soldi.

E che dovrebbe dire, la CGIL siciliana? Che i soldi, alla Sicilia, li ha tolti il Governo Renzi? Quel Matteo Renzi che, in queste ore, è tornato al Governo dell’Italia dove aver perso referendum costituzionale, elezioni regionali ed elezioni politiche nazionali? Quel Matteo Renzi che, l’attacco allo Statuto dei lavoratori, dopo il Jobs Act e dopo la Buona scuola è tornato al Governo con sei i sette Ministri?

Ma veramente pretendiamo che la CGIL siciliana disturbi il ‘manovratore’?

Cerchiamo di essere seri! Non posiamo disturbare Nicola Zingaretti che, adesso, deve cambiare l’Italia!

Tra l’altro, al Ministero dell’Economia è arrivato un gigante dell’Europa dell’euro che ha dato tanto lustro all’Italia e alla Grecia: quel Roberto Gualtieri che è stato uno dei protagonisti del Fiscal Compact, il trattato internazionale ‘intelligente’ (forse, addirittura, più ‘intelligente’ di chi l’ha pensato…)…

‘Compagni’ della CGIL che vi siete accorti che in Sicilia non ci sono i soldi per gli asili nido: Hasta la victoria siempre. Patria o muerte. In fondo, Renzi tonato al Governo dell’Italia un po’ – almeno un po’ – gli somiglia al “Che” no?

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