La patrimoniale proposta da Maurizio Landini e dal nuovo Governo terrorizzerà i risparmiatori italiani/ MATTINALE 388

2 settembre 2019

Maurizio Landini, al pari degli ultimi suoi predecessori alla guida della CGIL, non deve amare molto né Marx, né Gramsci. E, soprattutto, ignora che la povertà in Italia è il frutto dei trattati internazionali targati Unione Europea dell’euro, che sono veri e propri esempi di strozzinaggio legalizzati. Landini è soltanto l’ultimo esempio di una sinistra italiana che ha smarrito la propria cultura socialista  

Ogni anno l’Italia paga da 80 e 90 miliardi di euro di interessi sul debito pubblico. Un debito pubblico che, dal novembre del 2011 ad oggi, è passato da mille e 800 miliardi circa 2 mila e 340 miliardi di euro circa. In pratica, le politiche di austerità (si pensi al Governo Monti tra IMU e legge Fornero), lungi dal ridurre il debito pubblico italiano, l’hanno fatto aumentare!

Gli italiani hanno già pagato oltre 3 mila miliardi di euro di interessi sul debito pubblico grazie a trattati internazionali-capestro firmati dai vari Governi Italiani a partire dal 1992 e solo in parte ratificati dal Parlamento del nostro Paese.

Ebbene, invece di chiedere all’Unione Europea di ridiscutere i trattati internazionali-capestro (vere e proprie autorizzazioni allo strozzinaggio ai danni dei cittadini italiani), cosa propone una certa politica e un certo sindacalismo di casa nostra? Una patrimoniale!

La propone Maurizio Landini, segretario nazionale della CGIL: e lo fa con naturalezza. Nella sua analisi economica e sociale – che noi riteniamo completamente sbagliata, perché parla dell’Italia e ignora gli effetti perversi prodotti nel nostro Paese dall’Europa dell’euro – Landini si racchiude in Italia, ignorando quello che sta succedendo nel mondo!

Landini si sta confermando un sindacalista provinciale. Come tanti politici e sindacalisti italiani che si professano “di sinistra”, il segretario della CGIL sembra non amare né Marx, né Gramsci. Dice che in Italia ci sono i poveri: e qui ha ragione; ma salta a bella posta il contesto internazionale che li genera!

I danni, in Italia, li ha prodotti il liberismo sfrenato che oggi controlla l’Unione Europea dell’euro: un liberismo che ha reso più ricchi i pochi che erano già ricchi e più poveri i tanti che erano già poveri.

Invece di mettere in discussione questo folle sistema liberista che oggi controlla in modo quasi ‘militare’ l’Unione Europea dell’euro, Landini pensa di risolvere il problema con una scorciatoia degna del PD: una patrimoniale che dovrebbe essere appioppata al 10% dei contribuenti italiani, supponiamo i più ricchi.

Dice Landini in un’intervista a Il Sole 24 Ore ripresa da Il Giornale:

“Nessuno si scandalizzerà poi se verrà chiesto (al prossimo governo ndr) un contributo di solidarietà a quel 10% di contribuenti su cui si concentra la ricchezza, per finanziare un piano di investimenti per la sostenibilità ambientale e la manutenzione del territorio. Il fisco può rappresentare la base di un nuovo patto di cittadinanza”. 

Non sappiamo se tra i pochi che si sono arricchiti nell’Europa dell’euro ci sia anche il 10% dei contribuenti italiani. Noi invece sappiamo – e questo è un dato ufficiale – che in Italia l’Unione Europea dell’euro ha ‘prodotto’, mettiamola così, 13 milioni di poveri, di cui 5 milioni indigenti.

Pensare – come ipotizza Landini – di risolvere il problema togliendo al 10% della popolazione italiana che, secondo Landini, è ricca un po’ di soldi a noi sembra una mossa azzardata.

Perché? Intanto non crediamo che, tra i pochi che si sono arricchiti in Europa grazie alle politiche liberiste, ci sia il 10% dei contribuenti italiani.

Per la cronaca, il liberismo economico ha fatto arricchire esigue minoranze che erano già molto ricche. Pensare che il 10% di contribuenti italiani si sia arricchito in questi anni ci sembra un po’ esagerato.

Semmai molti di questi – che erano già benestanti – sono rimasti tali, magari anche se un po’ meno ricchi di prima. Pensare di andarli a ‘tosare’ per finanziare un piano di investimenti pubblici (quindi nemmeno per dare tali soldi ai poveri, ma per gestire appalti pubblici perfetto stile PD: Landini, ma cosa le salta in testa!) a noi sembra una follia!

I soldi, l’Italia, li deve chiedere a questa truffaldina Unione Europea dell’euro. E li deve andare a chiedere alla UE non con un ulteriore indebitamento, ma rivedendo i trattati-capestro, cominciando subito a rivedere i parametri di Maastricht, fino all’eliminazione del Fiscal Compact che deve essere subito, con legge costituzionale, messo fuori dalla Costituzione italiana.

Ricordiamoci che il Fiscal Compact inserito in Costituzione è stato un tradimento nei confronti degli Italiani e della Costituzione italiana del 1948.

Pensare di pagare gli stipendi ai professori di Liceo, o gli aumenti delle retribuzioni agli impiegati pubblici (dopo un vergognoso blocco di dieci anni!) indebitando ulteriormente l’Italia è da stupidi.

Vanno ridiscussi – lo ribadiamo – i trattati europei. E, se è il caso, l’Italia, deve abbandonare l’euro e, come sta facendo il Regno Unito, deve uscite dall’Unione Europea.

Landini, invece, continua sulla fallimentare strada antisocialista dei suoi ultimi predecessori che, come lui, a furia di appoggiare l’Europa dell’euro e i sui trattati internazionali antisocialisti, hanno ridotto la CGIL a un sindacato fatto per lo più di pensionati. Una sorta di patronato per quei privilegiati che sono riusciti ad andare in pensione.

Le chiacchiere di Landini e, in generale, degli esponenti di centrosinistra sulla possibile patrimoniale avranno anche un altro effetto devastante: spaventeranno chi tiene i propri soldi in banca. Purtroppo dobbiamo ammettere che i timori manifestati qualche settimana fa in un’intervista a Radio Fusano Campus dall’ex sottosegretario, Massimo Garavaglia, si stanno rivelando esatti:

“Occhio ai conti correnti”, ha detto Garavaglia: e aveva perfettamente ragione!

Il problema non riguarda solo i ricconi che potrebbero decidere, in men che non si dica, a far sparire i soldi che hanno in banca: il problema, a nostro avviso, riguarda tutti i comuni cittadini che hanno un po’ di soldi in banca: perché se veramente il Governo Conte bis dovesse pensare ad una patrimoniale, chi ha in banca anche cifre non considerevoli deve cominciare a spaventarsi.

Noi abbiamo più volte sottolineato i pericoli, per gli italiani, rappresentati da un’Unione Europea dell’euro controllata dai liberisti senza scrupoli: e sono proprio i liberisti della UE che non hanno mai nascosto il proprio, vero obiettivo: dopo aver fatto fallire la Grecia, derubandola, vorrebbero cominciare con l’Italia: magari togliendo agl’italiani le proprie abitazioni!

Ovviamente, una manovra del genere colpirebbe in ragione maggiore il Sud che è più povero: perché dubitiamo che il nuovo Governo organizzerebbe una patrimoniale distinguendo tra Nord e Sud!

Ricordiamo, infine, ai nostri lettoti che i due leader che sono i veri artefici di questo nuovo Governo Movimento 5 Stelle-PD, e cioè Matteo Renzi e Luigi Di Maio sono quelli che usano assumere gli impegni con gli elettori per poi ignorarli.

Quindi se in queste ore dovessero smentire che il nuovo Governo punta sulla patrimoniale per reperire risorse, il minimo che dovrebbero fare e credere che sia vero l’esatto contrario!

 

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti