George Clooney pronto a diventare lo sponsor del Pecorino sardo in America!

21 agosto 2019

Lo leggiamo in un articolo pubblicato da Sardiniapost. A quanto pare, il noto attore, che ha vissuto in Sardegna un po’ di tempo per girare le puntate della sua serie ‘Catch 22’, è rimasto letteralmente folgorato dalla bontà del Pecorino sardo. Così avrebbe deciso di aiutare i pastori sardi che lo producono a lanciare il prodotto negli USA

Scommettiamo che a risolvere i problemi dei pastori sardi ci penserà George Clooney? Direte: che cosa c’entra il noto attore con il celebre formaggio della Sardegna? C’entra, c’entra eccome! E il perché lo racconta in un articolo Sardianiapost:

“George Clooney – leggiamo su Sardiniapost – si è innamorato, gastronomicamente parlando, del Pecorino sardo. Dopo la sua permanenza in Sardegna per girare le puntate della sua serie Catch 22, che ha impegnato la troupe in Gallura per diversi mesi, la star di Hollywood non si fa mancare la specialità isolana quando trascorre le sue vacanze nella casa sul Lago di Como. È lì che il suo amico, allevatore di Padru (Sassari), Peppino Fadda, gli porta le forme di formaggio. A raccontare la passione di George è un amico dell’attore in un’intervista al Daily Star, ripresa dal Corriere della Sera”.

“George non ne ha mai abbastanza del pecorino di Peppino e ne mangia sempre un pezzo enorme alla fine di quasi ogni pasto”, dice l’amico dell’attore.

“Magari non sarà la soluzione per la vertenza dei pastori sul prezzo del latte – leggiamo sempre nell’articolo – ma il due volte premio Oscar, 58 anni, che ha fatto fortuna vendendo tequila di alta gamma, sarebbe pronto a lanciare il business del Pecorino negli Usa. Clooney, come riporta il tabloid britannico, ha già spedito 32 chili – quasi 100 pacchetti di dimensioni normali – a Los Angeles in modo da poter fornire campioni ad amici e futuri clienti. L’agricoltore di Padru, che ha una bancarella vicino San Teodoro (dove l’attore ha alloggiato nelle settimane delle riprese della serie uscita su Sky) e si sposta con vecchio furgone, ha raccontato alla rivista che la prima volta che ha venduto formaggio ai Clooney ha ricevuto anche la mancia più grossa della sua vita, circa 380 euro”.

In effetti, se i pastori della Sardegna – che, per la cronaca, producono l’80% del latte ovino italiano – riuscissero a trovare un grande mercato per i propri prodotti non sarebbe male. E’ noto, infatti, che oggi buona parte del latte prodotto dalle pecore della Sardegna (che è la prima Regione italiana per allevamento di ovini) viene venduto agli industriali che producono il Pecorino romano.

Il prezzo di vendita è basso. Frutto di un accordo – a nostra avviso sbagliato – che i pastori sardi, dopo un mese di proteste, hanno siglato lo scorso inverno con il Governo nazionale e, in particolare, con il Ministro degli Interni, Matteo Salvini, che si è improvvisato anche Ministro delle Politiche agricole.

L’accordo prevede che il prezzo dovrebbe arrivare ad un euro per ogni litro di latte di pecora. Ma c’è il dubbio che, a novembre, invece che incassare un euro per ogni litro di latte i pastori sardi debbano addirittura restituire una parte dei soldi che hanno incassato. Sarebbe una beffa! 

La cosa più seria da fare per i pastori sardi? Organizzare la propria produzione di Pecorino sardo – il prodotto che piace a George Clooney – e trovare spazi di mercato. Quanto ai signori del Pecorino romano, se vogliono il latte di pecora dai pastori sardi (ma anche dagli altri pastori italiani, dal momento che nel Lazio non ci sono le pecore per sostenere la produzione di Pecorino romano), lo devono pagare 1 euro. Punto.

Foto tratta da YouTG.net

 

 

 

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