Lavoratori marittimi: sciopero-flop. E l’ORSA annuncia i nomi dei dirigenti sindacali oggi dirigenti nelle Aziende di trasporto

26 luglio 2019

Secondo i dati forniti dal sindacato ORSA, lo sciopero dei lavoratori marittimi indetto da CGIL, CISL, UIL, Federmar e UGL è stato un flop. Ma la vera notizia è l’annuncio della pubblicazione, nei prossimi giorni, dei nomi dei dirigenti sindacali che oggi sono anche dirigenti delle Aziende di trasporto. Insomma, uno sputtanamento che sa tanto di maremoto… 

A quanto pare lo sciopero nazionale dei lavoratori marittimi promosso da CGIL, CISL, UIL, Federmar e UGL è stato un flop storico! Ne dà notizia un comunicato del sindacato ORSA, che ormai è diventato un riferimento per i lavoratori di questo settore.

I sindacalisti, in un comunicato, diffondono i dati dello sciopero:

“Dati reali – si precisa nel comunicato – che abbiamo accertato contattando i lavoratori imbarcati su tutte le Soc.di Navigazioni, per divulgare la verità”.

Eccoli, i dati dell’ORSA:

“Soc.tirrenia ,Moby , partenze regolari, zero scioperanti
Soc G n.v , partenze regolari ,Zero scioperanti
Soc. Corsica Ferries. Zero scioperanti
Soc. Caremar Zero scioperanti
Soc Allilauro Zero scioperanti
Soc.s.n.a.v. Zero scioperanti
Caronte Tourist Zero scioperanti
Liberty Lines tratta di Milazzo Zero scioperanti
Liberty Lines Tratta di Trapani –Sciopero
Rimorchiatori Zero scioperanti
Battellieri Zero scioperanti
Soc. Lagunari Venezia E Laghi Zero scioperanti
Piloti dei porti Zero scioperanti
Comparto estero navi da carico. Zero scioperanti
Comparto navi da crociere zero scioperanti
Società di nav. Comparto trasporto del mediterraneo navi Petroliere ,e L.N.G zero scioperanti…”.

Insomma, un disastro totale!

Attenzione: le dichiarazioni dei sindacalisti dell’ORSA non vanno prese sottogamba, perché picchiano duro: tant’è vero che il potere cerca di penalizzarli.   

A questo punto i sindacalisti dell’ORSA vanno all’attacco:

“Non si possono divulgare dati non veritieri di uno sciopero generale mentre i disagi sono stati minimi. Informare l’opinione pubblica di un caos mai avvenuto purtroppo è una nota triste per queste organizzazioni sindacali”.

Il riferimento, ovviamente, è a CGIL, CISL, UIL, Federmar e UGL che operano nel settore marittimo (ma con quanti iscritti?).

“Hanno seminato male – prosegue la nota dell’ORSA -. In tutti questi anni si sono dedicati a difendere gli armatori e gli imprenditori. Oggi raccolgono i risultati di questo clamoroso floop”.

“I lavoratori in generale – si legge ancora nel comunicato dell’ORSA – non hanno più fiducia in queste organizzazioni sindacali complici della legge Fornero”, dell’eliminazione “dell’art.18 (dello Statuto dei lavoratori ndr) e “amici dei politici”.

Per i sindacalisti dell’ORSA, i sindacati protagonisti del flop sono stati gli artefici, insieme con gli armatori, con gli imprenditori, con i politici e con “la commissione di garanzia” delle “modifiche alla regolamentazione della legge 146/90, per eliminare il diritto allo sciopero, per fermare l’avanzata dei sindacati autonomi”: sindacati autonomi che, invece, “dichiarano scioperi per tutelare i diritti dei lavoratori maltrattati”.

La legge n. 146 del 1990, “unico strumento costituzionale per dare voce ai lavoratori per difendere i diritti degli stessi lavoratori” è stata “quasi eliminata da questi attori per difendere i loro profitti, calpestando i
diritti degli altri, strumento che li ha condannati alla disfatta archiviando un floop clamoroso. Uniti si vince. Viva l’ORSA”.

Non sono da prendere alla leggere, i sindacalisti dell’ORSA: sono quelli – così, tanto per ricordarlo – che hanno sollevato la questione dell’aumento del carico di lavoro. 

E in un ulteriore comunicato i sindacalisti dell’ORSA rincarano la dose:

“CARI CONFEDERALI VI CHIEDETE PERCHÉ LO SCIOPERO PADRONALE NEL SETTORE TRASPORTI DEL 24 LUGLIO È STATO UN FLOP? LA SPIEGAZIONE È NASCOSTA IN CIÒ CHE AVETE FATTO DI SBAGLIATO, CARE SIGLE SINDACALI STORICHE CGIL_CISL E UIL (ANCHE SIGLE MINORI UGL E FAISA).
LA LISTA È LUNGA:
-RIFORMA FORNERO;
-ABOLIZIONE ART.18;
-PRIVATIZZAZIONI
-COSTO DEL LAVORO SCARICATO SULLE SPALLE DEI LAVORATORI CON UN’INFINITÀ DI CONTRATTI A PERDERE;
-DIFESA DELLA CASTA SINDACALE CON L’AUMENTO DEI PRIVILEGI;
-INSERIRE NELLA PIATTAFORMA RIVENDICATIVA PRESENTATA AL GOVERNO L’ESTROMISSIONE DALLE TRATTATIVE DELLE SIGLE SINDACALI MINORITARIE.
ECCO PERCHÉ I LAVORATORI NON HANNO SCIOPERATO.
ECCO PERCHÉ ESISTIAMO ANCHE NOI ORSA E  LE ALTRE SIGLE MINORITARIE”.

Ma il ‘siluro arriva nella parte finale del comunicato:

“NEI PROSSIMI GIORNI PRESENTEREMO UN ELENCO COMPLETO DI TUTTI I DIRIGENTI SINDACALI CHE OGGI SONO DIRIGENTI NELLE AZIENDE DI TRASPORTO CIELO MARE E TERRA IN SICILIA.
DEI DIRIGENTI AZIENDALI E DIPENDENTI DELLE STESSE AZIENDE CHE OCCUPANO POSTI NEL SINDACATO CONFEDERALE.
IL MONTE ORE DI PERMESSI SINDACALI E IL COSTO PER LE VARIE AZIENDE.
IL COSTO PER LE AZIENDE DEI DISTACCHI SINDACALI E PER ULTIMO IL NEPOTISMO SIA SINDACALE CHE AZIENDALE”.

Insomma, si annuncia un terremoto. Anzi, un ‘maremoto’…

P.s.

Quando parliamo di possibile ‘maremoto’ lo facciamo a ragion veduta: ricordiamo ai nostri lettori che il sindacato ORSA ha fatto scoppiare un mezzo ‘inferno’ con i casellanti-paperoni del CAS…   

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