Trasporti marittimi: l’ORSA contesta l’aumento degli orari di lavoro. Mentre a Lampedusa…

2 luglio 2019

L’ennesima denuncia sullo sfascio dei trasporti marittimi della Sicilia arriva dal sindacato ORSA. Che denuncia un aumento dei carichi di lavoro nei collegamenti con gli arcipelaghi. Intanto a Lampedusa si scopre che le barchette che portano i migranti funzionano, mentre le navi per il trasporto dei turisti e dei cittadini un po’ meno…  

Ancora polemiche nel mondo dei trasporti marittimi. A dare fuoco alle polveri è il sindacato ORSA, organizzazione che, di certo, non le manda a dire. Da qui una lettera che questa organizzazione sindacale ha inviato al Ministero del lavoro, al Ministero dei Trasporti e al Reparto sicurezza nella navigazione. Tema: l’orario di lavoro nei collegamenti con gli arcipelaghi. Il riferimento è a Sicilia, Sardegna e Campania.

Nella lettera si cita un accordi tra sindacati confederali e Liberty Lines che prevede un aumento degli orari di lavoro.

“Come mai hanno deciso di aumentare gli orari di lavoro senza avere il parere del Ministero dei Trasporti e del Comando generale? La legge lo permette'”, si legge nella lettera.

Nella lettera di ricorda che le navi che svolgono il servizio di collegamento con gli arcipelaghi hanno “caratteristiche diverse dalle navi RoRo Pax”, perché “il personale non usufruisce di pasti regolari” e il personale “non ha lo spazio sufficiente per riposare”.

L’ORSA chiede al Ministero dei Trasporti e al Comando generale di “inasprire le sanzioni sugli orari di lavoro con ammende di cinquanta mila euro per ogni infrazione commessa”.

Intanto sono ancora una volta andati in scena problemi nelle navi che collegano Porto Empedocle con Lampedusa e Linosa.

Sul Giornale di Sicilia leggiamo la seguente dichiarazione del sindaco di Lampedusa, Salvatore ‘Totò’ Martello:

“Nei giorni scorsi avevo detto che se la Siremar non avesse sostituito la nave per il collegamento fra Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle avremmo scioperato sulla banchina al momento dell’attracco. Ebbene, oggi (ieri per chi legge ndr) non abbiamo avuto neppure la possibilità di scioperare perché la nave è rimasta bloccata a Linosa per un ennesimo problema tecnico”.

Per il sindaco Martello le navi ‘Pietro Novelli’ e ‘Paolo Veronese’ sono “inadeguate”.

“In base al contratto di servizio fra la Regione siciliana e la Siremar Caronte & Tourist Isole Minori – dice sempre il sindaco di Lampedusa (che è anche sindaco di Linosa) – abbiamo diritto ad una nave adeguata alle nostre esigenze. Nell’attesa che questa ci venga fornita, chiediamo almeno di riavere la ‘Sansovino’, che è sicuramente più grande ed efficiente di quelle utilizzate attualmente”.

Il sindaco Martello chiede l’intervento dell Regione siciliana e, in particolare, dell’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone.

Che dire? Che la situazione, a Lampedusa, è paradossale: le piccole imbarcazioni che trasportano migranti nell’isola funzionano a pieno ritmo, mentre le navi che dovrebbero fare arrivare i turisti e servire come mezzi di trasporto per gli abitanti dell’isola non funzionano…

Foto tratta da agrigento.gds.it  

 

 

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