Gli inglesi, dopo i danni fatti con Garibaldi nel 1860, vogliono tornare in Sicilia?

31 maggio 2019

Magari si sono presi d’invidia: gli americani hanno il MUOS e Sigonella, i tedeschi si prenderanno le miniere e, magari, un po’ di coste, i russi si sono infilati nell’Isola con la scusa delle raffinerie e gli inglesi debbono restare con le mani nelle mani? Con la Palermo Calcio è andata male, chissà se con il compleanno della Regina a Palermo. Ma non siamo più nel 1860, quando il Mediterraneo era un ‘Grande lago inglese’… 

Gli americani si sono piazzati a Sigonella con una bella base militare e a Niscemi con il MUOS. I tedeschi si sono presi i Pantani della Sicilia orientale, hanno l’opzione sulle miniere di sali potassici della nostra Isola e aspettano che la crisi economica aumenti per mettere le mani sulle coste. I russi sono entrati in provincia di Siracusa e nelle zone vicine con la Lukoil. E gli inglesi? Già, gli inglesi…

Il Mediterraneo non è più quello del 1860, quando era un ‘Grande lago inglese’. Ma gli inglesi, lo ricordiamo, si sono sempre sentiti a casa in Sicilia, anche se alla loro maniera: da colonialisti conquistatori.

Eh sì, oggi gli inglesi, in Sicilia, sono un po’ in ribasso. Ci sono sempre, per carità: basti pensare a Cianciana, paese dell’Agrigentino arroccato tra i monti di questa provincia che, da anni, è meta di inglesi – tanti inglesi – che hanno deciso di vivere lì.

Alla fine dello scorso anno una società inglese ha provato ad acquistare il Palermo Calcio. O almeno così è sembrato (QUI UN NOSTRO ARTICOLO).

Detto questo, il ruolo degli inglesi, in Sicilia, non è più quello di una volta. Forse è per questo che, per rinvigorire il rapporto con la nostra Isola, che gli inglesi hanno scelto Palermo per avviare i festeggiamenti del compleanno della Regina Elisabetta?

Nulla di nuovo, come sanno i lettori del nostro blog che seguono la ricostruzione di quella sceneggiata passata alla storia come impresa dei Mille. Furono gli inglesi, infatti, non certo i Savoia e Garibaldi, a decidere la fine del Regno delle Due Sicilie. Motivo: creava problemi economici all’Inghilterra e andava eliminato.

Così il Regno delle Due Sicilie – Sicilia compresa – venne consegnato alla più sgarrupata monarchia europea: i Savoia. Tutte queste cose le stiamo raccontando pubblicando a puntate il bellissimo libro di Giuseppe ‘Pippo’ Scianò dal titolo: “… e nel mese di Maggio del 1860 la Sicilia diventò Colonia!” (QUI TROVATE LE PRIME VENTITRE’ PUNTATA DEL VOLUME).

Al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, contento che gli inglesi si siano ricordati della Sicilia, ricordiamo che non è affatto la prima volta che i sudditi di Sua Maestà la Regina si ricordano della nostra Isola: lo hanno fatto nel 1860, quando le navi inglesi – a cominciare dalla Hannibal – erano nel porto di Palermo non per proteggere gli inglesi che vivevano in Sicilia, come hanno cercato di farci credere, ma per definire insieme con la mafia l’appoggio ai garibaldini, più sgarrupati dei Savoia, che in Sicilia, durante la ‘gloriosa’ impresa del Mille, non hanno vinto nemmeno una battaglia!

Siamo certi che gli inglesi non sono tornati a scegliere Palermo per celebrare il compleanno della Regina Elisabetta per gli stessi motivi per i quali – proprio sulla nave Hannibal – diedero un ricevimento per celebrare il compleanno della Regione Vittoria…

 

E a proposito di storia, non dimenticate la splendida rubrica settimanale di Giovanni Maduli “Schegge  di storia” (QUI TROVATE LE PRIME SETTE PUNTATE)
Foto tratta da ilondra.it

 

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