La presunzione di innocenza vale per tutti: anche per Salvino Caputo, oggi dirigente di primo piano della Lega di Salvini in Sicilia, già deputato regionale e già sindaco di Monreale. Detto questo, siccome non abbiamo ancora portato il cervello all’ammasso, ci chiediamo e chiediamo: gli impresentabili del centrodestra cosa promettevano nella campagna elettorale delle elezioni regionali siciliane dello scorso anno?
Salvino Caputo, già esponente del Movimento sociale italiano, poi di Alleanza nazionale, più volte sindaco di Monreale, più volte deputato regionale, commissario straordinario per i Comuni della provincia di Palermo della Lega di Salvini è stato arrestato per voto di scambio. Insomma, compravendita di voti.
L’arresto è stato disposto dal Gip del Tribunale di Termini Imerese su proposta della Procura della Repubblica dello stesso Tribunale.
Nei guai è finito anche il fratello, Mario, che nella vita fa l’avvocato proprio come Salvino Caputo. Per la cronaca, alle ultime elezioni regionali Mario Caputo è stato candidato proprio con la Lega, ma non è stato eletto.
“Nel corso delle indagini – dicono i militari dall’Arma dei Carabinieri che hanno eseguito l’arresto – la Procura della Repubblica avrebbe inoltre dimostrato dodici episodi di compravendita di voti in cambio di promesse di posti di lavoro o altri benefici insieme ad altre persone indagate”.
Non sappiamo come finirà questa storia. Ma una domanda non possiamo non porcela: che cosa avranno promesso i candidati “impresentabili” del centrodestra alle elezioni regionali siciliane del novembre del 2017, in buona parte eletti?
Viaggi alle Maldive?
Settimane bianche?
Crociere ai Caraibi?
Ricchi premi e cotillon?
Ce lo chiedevamo quando li abbiamo presentati e commentati subito dopo le elezioni regionali (COME POTETE LEGGERE IN CALCE A QUESTO ARTICOLO). E ce lo chiediamo ancora oggi.
E le nomine fatte dal passato Governo regionale a fine legislatura a cosa servivano? (QUI UN NOSTRO ARTICOLO SULLE NOMINE SCRITTO A SETTEMBRE DELLO SCORSO ANNO).
E gli assessori regionali uscenti che, in campagna elettorale, convocavano i dipendenti della Regione?
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