E’ ufficiale: uno studio di un’università americana dice che il glifosato provoca la Sla e il morbo di Alzheimer

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Lo si può leggere in uno studio del Massachusetts Institute of Technology (Mit). La seconda notizia, non meno importante della prima, è che l’associazione di produttori di grano duro del Sud Italia GranoSalus promuoverà autonomamente l’analisi chimica sui prodotti derivati dal grano (pasta, pane e altro). E li renderà pubblici pubblicandoli sulla rete. Sapremo finalmente quale pasta (e quale pane) mangiare. E, soprattutto, quale pasta non dovremo mai più acquistare (con riferimento – con molta probabilità – ai marchi altisonanti e super pubblicizzati)
 

di Giulio Ambrosetti e Antonella Sferrazza

E’ ufficiale: i derivati del grano al glifosato (o glyphosate, secondo il termine scientifico) – e cioè pasta, pane e altro ancora – provocano danni alla salute umana. La cosa è nota da tempo, ma adesso è disponibile uno studio Massachusetts Institute of Technology (Mit). Il glifosato presente nella pasta e nel pane può provocare malattie gravi: diabete, obesità, asma, morbo di Alzheimer, sclerosi laterale amiotrofica (Sla), e il morbo di Parkinson (come potete leggere qui).

Attenzione, insomma, soprattutto alla pasta che acquistiamo nei supermercati. Soprattutto la pasta prodotta con i grani duri canadesi, ma non solo anche quelli dei Paesi dell’Est, che sono letteralmente pieni di glifosato. Perché i grani duri canadesi contengono percentuali elevate di glifosato l’abbiamo raccontato in questo articolo.

Quello che oggi vogliamo approfondire è un tema delicatissimo, che riguarda la nostra salute. Tema legato al pane e, soprattutto, alla pasta che, ogni giorno, andiamo ad acquistare nei supermercati o negli stessi negozi artigianali. E’ la pasta dei grandi marchi, quella che viene promossa con pubblicità martellante sui mezzi d’informazione. Ebbene, attenzione, perché questa pasta prodotta con i grani pieni di glifosato può provocare danni seri al nostro organismo.

Non è una nostra opinione ma, come già accennato, sono i risultati di uno studio dettagliato effettuato da due scienziati, Anthony Samsel e Stephanie Seneff, del Massachusetts Institute of Technology (Mit) Leggiamo insieme cosa scrive Stephen Frantz, considerazioni riportate dal sito Beyondpesticides.org “Quando una cellula sta cercando di formare le proteine, può afferrare il glifosato invece della glicina e formare una proteina danneggiata. Dopo di che è il caos medico. Dove il glifosato sostituisce la glicina, la cellula non può più comportarsi come al solito, provocando conseguenze imprevedibili con molte malattie e disturbi conseguenti”.

La notizia dello studio messo a punto dagli scienziati del Massachusetts Institute of Technology (Mit) arriva proprio quando un nutrito gruppo di produttori di grano duro del Sud Italia, stanchi di subire i prezzi imposti dalle multinazionali (in particolare, dal Chicago Board of Trade, che è il più importante mercato di cereali del mondo), ha deciso di passare al contrattacco per informare direttamente i cittadini. Per ora, lo ricordiamo, i cittadini non sono informati. Tutti noi acquistiamo la pasta nei supermercati, ma non sappiamo con che grano duro è stata prodotta tale pasta. Ebbene, i produttori di grano duro del Sud del Sud Italia (soprattutto della Puglia, della Sicilia e della Basilicata) hanno dato vita a un’associazione – GranoSalus – e hanno annunciato che inizieranno ad effettuare le analisi chimiche su tutti i derivati del grano: pasta, pane e via continuando.

E renderanno noti, sulla rete, i risultati di tali analisi. (Vi consigliamo questo video che spiega molto bene cosa si sta facendo). Potete stare certi, cari lettori, che quello che verrà fuori da queste analisi potrebbe avere effetti devastanti. Perché finalmente conosceremo che cosa c’è nella pasta, nel pane e, in generale, in tutti i prodotti derivati dal grano. Per noi che viviamo nel Sud Italia sarà un test importantissimo. Perché, nel Mezzogiorno, tradizionalmente, il consumo di pasta, da parte delle famiglie, è di gran lunga maggiore rispetto alle famiglie del Centro e del Nord Italia. Di conseguenza, noi meridionali siamo più esposti, a ungo andare, a queste malattie. Finalmente qualcuno ci comunicherà i dati ufficiali sull’eventuale presenza nel pane e – soprattutto – nella pasta di veleni chimici, a cominciare dal glifosato, che sono responsabili di malattie gravissime. Quello che avrebbero dovuto fare lo Stato – e quello che avrebbero dovuto fare le Regioni – a cominciare dalla Regione siciliana (magari in collaborazione con le due facoltà di Agraria della nostra Isola) – lo faranno gli stessi agricoltori. Una sconfitta per la politica italiana.

E una grande vittoria dei cittadini che ormai non sanno proprio che farsene di questa vecchia politica italiana al servizio delle multinazionali! Che consigli dare ai consumatori e, in particolare, alle famiglie del Sud Italia e della Sicilia? Non acquistate più la pasta dei grandi marchi fino a quando GranoSalus non comincerà a rendere noti i risultati delle analisi. Cercate fin da ora di acquistare la pasta prodotta in Sicilia.

AGGIORNAMENTO: ECCO I LINK DEGLI STUDI DEL MIT:

Glifosato e malattie: non solo Sla, c’è anche l’autismo. Ecco gli studi del MIT

 

 

Tutti i link, come potete vedere, portano direttamente al MIT.

Buona lettura.

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Come verificare, nella nostra casa, se il pane che mangiamo contiene o no micotossine

Read more at http://www.inuovivespri.it/2016/09/22/glifosato-e-malattie-non-solo-sla-ce-anche-lautismo-ecco-gli-studi-del-mit/#TQp0QhSZsOAx0evP.99

 

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  • Finalmente ci si muove nella maniera giusta.
    Visto e considerato che nessun politico siciliano ( nativo ed eletto in Sicilia) o siciliano ( nativo all'"estero", ma eletto con i voti dei siciliani), per motivi illogici, per noi, ma logici per la sua carriera politica, non vuole predere iniziative vole a scongiurare pericoli per la popolazione non solo della Sicilia, ma di tutta la nazione, e delle regioni dove viene consumata la pasta prodotta con grano proveniente da terre ignote e coltivato ignorando i principi elementari per cui questo cereale è utilizzato, CONSIDERATO QUANTO SOPRA, è GIUSTO E LEGITTIMO CHE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIE FACCIANO I LORO GIUSTI INTERVENTI E PRENDANO LE NECESSARIE INIZIATIVE SIA PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE PUBBLICA SIA PER LA PROTEZIONE DEI GRANI SICILIANI PER RIPORTARLI NELLA GIUSTA ALLOCAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI PER L'UOMO.
    l'ALTRO GIORNO, DOPO AVER COTTO UNA PORZIONE DI RIGATONI NELLA CI CONFEZIONE ERA SCRITTO "PRODOTTO E IMPACCHETTATO" NEL PASTIFICIO xxxxx DI SICILIA, HO VISTO CHE NELLA SCHIUMA DELLA COTTURA C'ERA UN BORDO COLOR MARRONE/RUGGINE. LA CAUSA è SICURAMENTE PERCHè IL GRANO CON CUI è STATA REALIZZATA LA SEMOLA, SARà STATO TRASPORTATO SU NAVI CISTERNE NELLE CUI STIVE PRECEDENTEMENTE ERA STATO CONTENUTO UN ALTRO GENERE DI PRODOTTO E, MAGARI, NON ALIMENTARE.

  • ma lei lo sa a quali controlli viene sottoposto il grano prima di essere macinato ? Lo sa che esiste un passaporto cereali senza il quale il grano non entra in nessun mulino e che il mulino fa controlli accurati sui pesticidi sulle micotosdine sui parassiti di ogni carico che entra in stabilimento ? La pasta che lei hs predo forse aveva preso umidita od era stata consrvata male

  • sarebbe interessante, senonché non pubblicate il link che rimandi alla fonte di quanto sostenete, togliendo credibilità all'articolo, che tratta un tema cruciale
    grazie

  • Grano che ci avvelena e impoverisce i produttori italiani, limoni argentini che viaggiano inquinando e spolpando le nostre tasche oltre che lasciare i limoni nostrani sugli alberi perchè ai nostri produttori non conviene raccogliere frutti che gli vengono pagati pochi centesimi a Kg . Ma quale è il senso di queste politiche?

  • faccio parte del popolo che lotta per queste cose. Vorrei sapere se anche il grano Kamut subisce lo stesso avvelenamento, visto che si produce in Canada.

    • Certo anche il kamut viene prododotto ugalmente......il problema non è solo nel tipo di grano ma come viene coltivato. Infatti la cosa perfetta sarebbe tornare all'origine nella coltivazione di grani antichi con colture naturali come si faceva 30 anni fa. Così facendo oltre ad avere un prodotto migliore a livello organolettico e a basso contenuto di maglia glutinea (intolleranze e celiachia) avremmo meno sfruttamento dei terreni sia a livello di falde acquifere che di inquinamento.

  • Perché larticolo finisce dicendo di comprare solo la pasta fatta in Sicilia? Perché quelle fatte in Campania o Puglia non sono buone?

  • Fonte: I nuovi vespri

    Disclaimer: Questo articolo non e' destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento.

  • I controlli sulle farine dovrebbero esser fatti regolarmente su tutti prodotti alimentari e non ....se poi gli interessi finanziari superano tali leggi e tutto dire . Per fortuna per ora Bruxelles non ha accettato gli accordi de TTIP con gli USA e Canada se no non si poteva più reclamare di farine con dosaggi di erbicidi con valori più alti non ammessi in Europa....e lo stesso discorso vale per altri alimenti importati ..favorire i prodotti locali più controllati ....e infine non buttiamo via tonnellate di alimenti .....

  • Avrete notizie certe sullo studio Statunitensee e scoprirete tante cose importanti su cosa mangiamo e cosa diamo ai nostri bambini....... E' uno schifo totale e nessuno fa niente per evitarlo.... C'è uno studio che garantisce che determinate sostanze nuocciono alla salute umana provocando diverse malattie tipo SLA, Celiachia e quant'altro..... Aspetto l'articolo che sarà molto istruttivo e poi, le analisi di "GranoSalus" ci darà i risultati di cosa compriamo per nutrirci..... Deciderete voi..... io so tutto ma aspetto la bomba.... A dopo

  • Quando una notizia comincia con "è ufficiale" è già sulla buona strada per essere una str*****a... Tra l'altro cito l'articolo di Test:

    "A dirlo è lo studio “Glyphosate pathways to modern disease V” condotto dagli scienziati Anthony Samsel e Stephanie Seneff, del Massachusetts Institute of Technology (Mit). Secondo la ricerca, il glifosato agisce come un analogo della glicina in grado di alterare una serie di proteine. Questo processo anomalo è correlato a diverse malattie, compreso diabete, obesità, asma, morbo di Alzheimer, sclerosi laterale amiotrofica (Sla), e il morbo di Parkinson, tra le altre."

    Quindi una correlazione con le patologie indicate è del tutto ipotetica (mentre nel titolo dell'articolo già diventa "provoca"). Con questo non voglio dire che il glifosato sia acqua fresca, ma che spesso queste notizie vengono date in maniera allarmistica e terroristica.

    • Beh, che il glifosato sia un veleno lo dicono tutti i medici e tutti gli scienziati, non solo quelli del prestigioso Massachusetts Institute. Certamente può risultare allarmistica, soprattutto per chi sta dalla parte delle multinazionali che ci avvelenano.

      • Beh io non lavoro per nessuna multinazionale, ne ho nessuna ragione per difendere il glifosato, o come diavolo si chiama, ne metto in dubbio che sia un "veleno" (per quanto anche dire "veleno" è fuorviante, in quanto dipende da quanto se ne assume) o le affermazioni dei ricercatori che lo ritengono pericoloso. Volevo solo far notare come un titolo così non è proprio il modo migliore per informare dei pericoli di una sostanza.

    • Daniele non voglio entrare in merito a questo articolo però fate caso a quanti casi di intolleranze al glutine e via di endo si stanno formando negli ultimi anni.............secondo voi cosa è dovuto tutto questo?

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