Scambi commerciali Italia-Tunisia: massacrata l’agricoltura siciliana. La beffa dell’olio d’oliva tunisino/ MATTINALE 161

14 ottobre 2018

Pubblichiamo la tabella con i dati ufficiali relativa agli scambi commerciali tra Italia e Tunisia. Da dove si evince che tutto è stato fatto per favorire i prodotti del Nord Italia a scapito dell’agricoltura siciliana e, in generale, meridionale. La vergogna della ‘invasione’ dell’olio d’oliva tunisino pensata per distruggere l’olivicoltura di Puglia, Calabria e Sicilia. Il ruolo del PD e le responsabilità di alcuni deputati europei eletti nella nostra Isola. UN VIDEO INTERESSANTE    

Date un’occhiata alle tabelle in basso. Riguardano la consistenza degli scambi commerciali tra Italia e Tunisia. Ovviamente, essendo la Tunisia un Paese extracomunitario, questo interscambio è stato ed è possibile in quanto tra la UE e la Tunisia è stato stipulato un accordo commerciale.

Quanti dei prodotti presenti nella tabella dell’export sono manifatturati in Sicilia? (ovvero ci sono in Sicilia industrie in grado di produrre quei prodotti?).

Se incrociamo i dati esposti in tabella e i dati di Confindustria Sicilia sul nostro tessuto produttivo, risulta che dobbiamo escludere i prodotti segnati con l’asterisco per produrre i quali non siamo attrezzati. Si potrà notare che la Sicilia (forse) concorre, in percentuali che non è dato ricavare, all’esportazione in Tunisia di merci pari a circa 300 milioni di euro all’anno.

In compenso, la Sicilia concorre (forse), sempre in percentuali non definibili all’importazione di merci e prodotti che sono il cuore del suo tessuto produttivo. Sono quelli segnati con asterisco nella tabella dell’import, pari dunque a 500 milioni di euro l’anno.

In ogni caso, si tratta di merci e prodotti che la Sicilia non solo non dovrebbe importare, quale che sia la percentuale sull’intero, ma piuttosto dovrebbe “esportare” nel resto del Paese in sostituzione dei prodotti e delle merci tunisine.

E invece i trattati strozzano la nostra economia che non esporta i suoi prodotti, ma si vede invasa dal prodotti e merci uguali ai suoi come tipologia, non certo come qualità, mentre gli stessi trattati rinvigoriscono, tramite una cospicua esportazione, le industrie del Nord che esportano i loro prodotti.

Ecco perché la bilancia commerciale italiana è in attivo per 50 miliari mentre quella siciliana è in passivo di 4 miliardi.

E’ chiaro per sopravvivere occorre una nuova politica comunitaria che incentivi fortemente la produzione interna all’Unione, rafforzando le vocazioni territoriali e armonizzando i differenziali produttivi in termini di qualità e quantità di merci e prodotti e che ricorra ai trattati con Paesi extracomunitari solo in casi estremi, e che sempre e comunque tenga conto nella stesura degli accordi, delle natura dei Paesi contraenti e dei livelli di sviluppo.

Ovviamente – e questo lo ricordo ai ‘terroni leghisti’ – questo trattato assai favorevole all’economia del Nord è stato sottoscritto dal Lego-Bossi-Salvini ad occhi chiusi, senza nemmeno un pensiero reverente alla povera Terronia.

In questo contesto un posto a parte merita la storia di una strage di produttori di olio d‘oliva del Mezzogiorno e della Sicilia, pensata, organizzata e attuata dall’Unione Europea con l’autorizzazione alla Tunisia ad esportare in Europa SENZA DAZI – ricordatevelo, SENZA DAZI! – 35.000 tonnellate di olio prodotto in Tunisia, da ripartire in quote per il periodo 2016-2018. La motivazione addotta dai Commissari europei fu quella di aiutare la “primavera tunisina”,ovvero il processo democratico faticosamente in atto in quel Paese.

“Spoglia Cristo per vestire Maria”, si dice dalle nostre parti. Il danno economico procurato alla Sicilia da questa follia è incalcolabile. E se alle prossime elezioni europee avrà l’impudenza e l’imprudenza di ripresentarsi uno dei personaggi eletti in Sicilia al Parlamento europeo (i vari Caterina Chinnici, Michela Giuffrida, Giovanni La Via, Salvo Pogliese) che hanno votato quella risoluzione, i siciliani sapranno bene come trattarli.

Allo stesso modo andrà cacciato via dall’Isola l’attuale segretario reggente del PD, Maurizio Martina (il Lurch della famiglia Addams-Renzi) che all’epoca della beneficiata tunisina era Ministro delle Politiche agricole e alimentari e che assicurò che quest’olio, al suo arrivo in Italia, sarebbe stato oggetto di severissimi controlli dal parte del Ministero (mai visto nessuno)e delle altre autorità.
Il veleno (a basso costo) è servito.

QUI UN VIDEO INTERESSANTE: PERCHE’ ACQUISTARE SOLO OLIO D’OLIVA EXTRA VERGINE DA PRODUTTORI E DA FRANTOIO, POSSIBILMENTE BIOLOGICO 

Scambi Commerciali con la TUNISIA

Export italiano verso il paese: TUNISIA

Export italiano verso il paese:
TUNISIA
2015 2016 2017 gen-giu 2017 gen-giu 2018
Totale 3.033 mln. € 2.924 mln. € 3.194 mln. € 1.701,67 mln. € 1.745,54 mln. €

 

Merci (mln. €) 2015 2016 2017
Prodotti dell’agricoltura, pesca e silvicoltura 167,93 109,45 110,77
Prodotti delle miniere e delle cave 15,04 36,2 12,99
Prodotti alimentari 59,7 70,3 52,53
Prodotti tessili * 299,33 314,7 321,28
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) * 111,88 98,87 103,46
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili * 169,34 156,31 157,7
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 21,53 22,69 21,36
Carta e prodotti in carta * 57,46 60,09 55,91
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio * 495,71 411,81 665,05
Prodotti chimici * 168,05 159,05 160,16
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici * 16,67 20,83 19,76
Articoli in gomma e materie plastiche * 138,93 135,46 145,29
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi * 39 38,58 36,66
Prodotti della metallurgia * 350,17 308,55 360,82
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature * 100,31 96,58 105,25
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione  e orologi * 51,5 54,88 56,69
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche * 239,3 263,29 267,97
Macchinari e apparecchiature * 333,55 362,84 327,68
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi * 107,93 121,53 143,13
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) * 25,72 14,54 8,62
Mobili * 15,7 14,1 17,22
Prodotti delle altre industrie manufatturiere 41,87 47,79 41,2
Altri prodotti  e  attività 5,41 nd Nd

 

Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati di fonte ISTAT.

 

Import italiano dal paese: TUNISIA

Import italiano dal paese:
TUNISIA
2015 2016 2017 gen-giu 2017 gen-giu 2018
Totale 2.300 mln. € 2.243 mln. € 2.215 mln. € 1.121,32 mln. € 1.244,01 mln. €

 

Merci (mln. €) 2015 2016 2017
Prodotti dell’agricoltura, pesca e silvicoltura * 49,09 45,88 40,31
Prodotti delle miniere e delle cave * 193,32 137,96 167
Prodotti alimentari * 345,86 236,52 209,11
Prodotti tessili 67,99 63,89 52
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 590,66 566,88 537,55
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 233,56 238,97 250,45
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 4,14 4,28 4,06
Carta e prodotti in carta 4,55 5,23 7,01
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 29,54 84,4 30,15
Prodotti chimici 57,41 73,78 80,62
Articoli in gomma e materie plastiche 63,61 86,35 93,11
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 12,92 16,23 17,04
Prodotti della metallurgia 18,78 24,2 26,18
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 73,95 74,82 72,56
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 59,35 59,51 59,57
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 241,54 261,38 281,83
Macchinari e apparecchiature 78,06 71,03 72,49
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 103,82 120,43 136,33
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 13,64 14 15,46
Mobili 2,71 2,32 2,92
Prodotti delle altre industrie manufatturiere 43,33 41,86 40,03
Altri prodotti e attività 11 nd nd

 

Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati di fonte ISTAT.

 

 

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