Il Governo Meloni vieta la produzione di carne sintetica che però potrà essere importata se la Ue la legalizzerà…

29 marzo 2023
  • Apprezzabile ma parzialmente utile il divieto di produzione di carne sintetica. In pratica non servirà a nulla, perché la Ue, così come ha approvato gli insetti a tavola, approverà la carne sintetica  
  • La vera battaglia andrà fatta contro l’Unione europea, il cui vero fine è lo smantellamento degli allevamenti di animali da carne, come hanno iniziato ma fare in Olanda
  • Ambientalisti europei ovvero i professionisti del cruelty free retrattile…

Apprezzabile ma parzialmente utile il divieto di produzione di carne sintetica. In pratica, non servirà a nulla, perché la Ue, così come ha approvato gli insetti a tavola, approverà la carne sintetica  

Il Governo italiano di Giorgia Meloni vieta la produzione di carne sintetica ma non potrà vietare l’importazione della stessa carne sintetica da Paesi dell’Unione europea se – com’è prevedibile – l’Efsa, l’autorità dell’Unione europea che si occupa della sicurezza alimentare, approverà l’uso di carne sintetica. Ora, se l’Unione europea ha approvato l’uso alimentare di insetti macinati, con tutti i rischi che ci sono, soprattutto per le persone allergiche, figuriamoci se si opporrà all’uso alimentare di carni sintetiche! La battaglia del Governo italiano, con in testa il Ministro delle Politiche agricole Francesco Lollobrigida, va difesa, ma senza farsi troppe illusioni. L’Unione europea – come ha dimostrato la storia dei vaccini farlocchi contro il Covid e come dimostra l’approvazione degli insetti a tavola, è nelle mani delle multinazionali che fanno quello che vogliono. Non solo la Ue approverà la produzione sintetica ma ne imporrà la produzione anche in Italia, perché gli ‘europeisti’ comandano in Italia e imporranno la carne sintetica delle multinazionali. Del resto, il bilancio di una multinazionale farmaceutica è maggiore dei bilanci di uno Stato medio e gli interessi che ci sono in ballo – gli interessi, ovviamente, delle multinazionali – si fanno un baffo della salute delle persone, delle tradizioni culturali e alimentari, degli Stati e delle loro Costituzioni. Nell’Unione europea ultra-liberista e globalista a comandare è il denaro, il resto non conta più nulla. Lo dimostra anche la vicenda dei motori elettrici delle auto: chi in Europa deve fare business in questo settore se ne frega dei pericoli legati alle batterie al litio, mentre per i ‘cappotti termici’ per gli edifici – altra truffa ‘europeista’ – l’operazione è duplice: guadagnare una barca di soldi per i cittadini che potranno pagare per questa nuova trovata obbligatoria e deprezzare le abitazioni dei cittadini che non potranno pagare per poi impadronirsi delle loro case.

 

La vera battaglia andrà fatta contro l’Unione europea, il cui vero fine è lo smantellamento degli allevamenti di animali da carne, come hanno iniziato ma fare in Olanda

Questa è l’Unione europea dell’euro. E l’Italia è dentro questo meccanismo in attesa di finire di essere stritolata. A noi dell’Italia non ce ne può fregare di meno; il problema è che, dal 1860, anche la Sicilia, grazie agli inglesi e allo scafista e ladro di cavalli di Garibaldi, è finita dentro l’Italia: così anche a noi propinano gli insetti a tavola e, tra un po’, ci faranno arrivare anche la carne sintetica importata da altri Paesi ‘intelligenti’ dell’Unione europea. Tornando alla carne sintetica registriamo un comunicato dell’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino: “Dove c’è un rischio per la salute dei consumatori – dice l’assessore Sammartino – è doveroso essere intransigenti. L’approvazione del disegno di legge che vieta la commercializzazione degli alimenti e della carne sintetica è una scelta sacrosanta. Al di là della necessaria tutela della filiera alimentare italiana, nella quale spiccano le produzioni d’eccellenza siciliane, risulta incomprensibile pensare di immettere nel mercato prodotti da laboratorio pieni di conservanti e additivi, pericolosi per la salute. Plaudo all’operato del ministro Lollobrigida, che ha dimostrato – come è accaduto anche con le etichette per i prodotti a base di farine di insetti – di avere come priorità la tutela della salute dei consumatori rispetto a logiche meramente commerciali”. Ribadiamo: l’euforia dell’assessore Sammartino e dei vertici della Coldiretti per il no del Governo alla produzione di carne sintetica servirà a poco, perché l’Unione europea approverà senza tentennamenti la carne sintetica e ne imporrà la produzione anche in Italia. La vera battaglia andrà fatta contro l’Unione europea, il cui vero fine è lo smantellamento degli allevamenti di animali da carne, come hanno iniziato ma fare in Olanda. E l’unica battaglia seria è uscire da questa Unione europea di massoni, banditi e affaristi. Il resto sono solo minchiate.

 

Ambientalisti europei ovvero i professionisti del cruelty free retrattile… 

Che gli ambientalisti europei, rispetto al consumo di carne animale, siano dei grandi ipocriti non ci sono dubbi. I bovini, i suini gli ovini, i caprini e altri animali da carne – questo, in sintesi, il ragionamento degli ambientalisti – vanno salvati perché ucciderli è una crudeltà (il termine in voga è naturalmente inglese: cruelty free, che significa senza crudeltà). Mentre tacciono sugli insetti a tavola sponsorizzati dall’Unione europea. Insomma, gli animali di una certa taglia vanno salvati dalle ‘crudeltà’, mentre miliardi di insetti possono essere ammazzati per essere mangiati! Come si può notare, la formula cruelty free è retrattile: vale per alcuni animali e non vale per altri animali. O dobbiamo pensare che gli ambientalisti europei non sanno che gli insetti si studiano in Zoologia, perché fanno parte del regno animale? Forse pensano che gli insetti siano autotrofi? Chissà…

Foto tratta da TeleAmbiente 

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