La politica green Ue è una grande truffa dalle batterie al litio delle auto elettriche all’abbattimento energetico nelle case

28 marzo 2023
  • Nessuno racconta che nelle automobili ‘green’ ci saranno le pericolose batterie al litio soggette all’autocombustione 
  • Il grande imbroglio delle case ‘climatizzate’. I signori dell’Unione europea e chi li appoggia stanno programmando in un grande The Truman Show a parti invertite

di Andrea Piazza

Nessuno racconta che nelle automobili ‘green’ ci saranno le pericolose batterie al litio soggette all’autocombustione 

Sin da ragazzino sono stato motivato alla salvaguardia dell’ambiente, raccoglievo plastica e carta quando a Palermo, città nella quale vivo, non erano ancora attive le campane di prossimità, recandomi per la serenità della mia coscienza ad Isola delle Femmine (Comune alle porte di Palermo). Sono contro ogni forma di spreco che più di qualcuno associa ad una potenziale taccagneria; ma, in tutta onestà, è motivata dal rispetto di un principio vitale, ovvero che ciò quello che cestiniamo è colposamente sottratto ad altri esseri viventi. La premessa mi porta alla conclusione che la POLITICA GREEN di matrice EUROCRATICA È UN GRANDE RAGGIRO COLLETTIVO. Una potente leva retorica per occultare un SISTEMICO interesse macro economico frutto naturale obbligato del neoliberismo finanziario, le coup de theatre per schiavizzare una volta per tutte il SISTEMA PRODUTTIVO REALE. A titolo esemplificativo, i mass media non hanno interesse a criticare il sacro verbo eurocratico “la tecnologia legata all’utilizzo delle batterie elettriche al litio” che nel breve termine stravolgerà, rebus sic stantibus, le nostre vite. Non sussiste l’interesse ad informare l’opinione pubblica, per spiegare l’alta pericolosità dei componenti al litio, maggiormente esposti all’autocombustione; rammento che per il trasporto necessitano di containers speciali e che ha causato la caduta di aerei cargo… immettendo altra CO2 inquinante (come potete leggere qui e qui un video spettacolare). E’ rimossa come un diktat dal dibattito pubblico la rilevante criticità delle batterie green al litio che, nelle ipotesi di incendio, richiedono maggiori quantità di acqua “più del doppio”, maggiore numero di personale tecnico specializzato con il rilevante rischio, statistiche alle mani che, nel termine di quindici giorni dallo spegnimento, a seguito delle reazioni chimiche è possibile una nuova reazione incendiaria per autocombustione, non realizzabile nell’ipotesi di incendio di mezzo tradizionale a motore endotermico. Solo per tale motivazione, l’Unione Europea dovrebbe quanto meno interdire l’accesso di mezzi elettrici nei luoghi green per eccellenza boschi e foreste.

 

Il grande imbroglio delle case ‘climatizzate’. I signori dell’Unione europea e chi li appoggia stanno programmando in un grande The Truman Show a parti invertite

Per ragioni di sintesi evitiamo di entrare nel merito di altri profili come lo sfruttamento di manovalanza minorile e la ulteriore consegna nelle mani della non democratica e dal carattere predatorio in espansione Cina. La miscela esplosiva ad adiuvandum il Knock out dell’era green che verrà, speriamo sempre che verrebbe (sarebbe possibile un escamatage giuridico con una legge costituzionale per ripristinare la preminenza dell’interesse nazionale sull’interesse comunitario ove in conflitto), oltre la batteria elettrica è innescata da un nuovo filone di politica eurocratica “le certificazioni APE delle nostre CASE“, secondo il disegno dei nostri governanti “effettivi” che dimorano nella mediterranea Bruxelles, hanno finalmente partorito una misura che obbligherà noi tutti a sacrifici “lacrime e sangue” per non pregiudicare la commerciabilità dei nostri immobili. Resta da dimostrare concretamente il propagandato abbattimento energetico “tutto sulla carta”, le politiche funzionali alla riduzione delle classi che trasformerebbero il Belpaese Italia in un cantiere permanente, generando una nuova eldorado dello spreco consumistico di beni utili, costringendoci a conferire infissi, caldaie etc. Nessuno si pone un semplice quesito: i suddetti interventi influirebbero e in che misura impatterebbero sull’inquinamento ambientale?. A seguire sarebbe etico rimuovere beni idonei ed avviare un complesso meccanismo di smaltimento? Quanta CO2 immetteremmo nell’ambiente e quanto inquinamento genereremmo per avviare produzioni centralizzate in Cina? Se un bene che sarebbe necessario in prossimità arriva dall’altro lato del globo è in linea alle politiche etiche “green europee”? Arrivo alla logica conclusione che è tutto un RAGGIRO CULTURALIZZATO, che è in atto un tentativo macro sistemico per rimuovere le nostre certezze ed omogeneizzare le nostre identità, nella logica di soffocare la nostra autodeterminazione sull’altare del PENSIERO UNICO CORRETTO. Progressivamente viviamo la nostra vita come se il nostro destino fosse già programmato, a parti invertite una sorta grande The Truman Show dove gli spettatori sono inconsapevolmente gli interpreti principali, ovvero NOI ed il protagonista del film in funzione di promotore della propaganda valoriale è interpretato da una sirena svampita, ovvero dalla Presidente della Commissione Ue, la Sig.ra Ursula Von der Leyen, espressione fisica di un gruppo oligarchico democratico addetto alla sceneggiatura & regia dei nostri destini.

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