A Catania Giuseppe Castiglione appoggia Enrico Trantino: un motivo in più per non andare a votare

25 aprile 2023
  • Dalla fine degli anni ’80 ad oggi Giuseppe Castiglione ha cambiato undici partiti. Ora è di nuovo pronto per una nuova avventura
  • Le elezioni – tutte le elezioni italiane – sono ormai un a presa in giro: meglio non andare a votare 
  • Attenti cittadini di Catania: sappiate che il Sindaco che eleggerete vi farà fare la fine dei cittadini palermitani massacrati da aumenti dell’addizionale Irpef fino al 2031. Non andate a votare: non diventate complici di chi vi ‘alleggerirà’ le tasche… 

Dalla fine degli anni ’80 ad oggi Giuseppe Castiglione ha cambiato undici partiti. Ora è di nuovo pronto per una nuova avventura

A volte ritornano è la prima antologia di racconti di Stephen King. Risale alla fine degli anni ’70 del secolo passato. Sono racconti che narrano della paura. E, in effetti, a Catania, con quello che sta avvenendo in occasione delle elezioni comunali, come si usa dire in Sicilia, ci fussi ‘i scantarisi. E’ il caso di Giuseppe Castiglione, oggi parlamentare nazionale eletto in Sicilia nella lista Azione-Italia Viva. Non sappiamo dove è collocato oggi Castiglione, dal momento che Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi si sono divisi (forse con l’ex democristiano Renzi). Ma sappiamo che in queste ore ha dichiarato il suo appoggio al candidato Sindaco del centrodestra, Enrico Trantino. Tutto il centrodestra sta appoggiando Trantino. Normale che sia arrivato anche Castiglione. Del quale traccia un sintetico ma efficace ritratto Enzo Guarnera, avvocato, già parlamentare regionale, catanese e profondo conoscitore della politica catanese. Ecco castiglione descritto da Guarnera:
“Partito politico Azione (dal 2022)
In precedenza:
DC (1989-1994)
PPI (1994-1995)
CDU (1995-1998)
UDR (1998-1999)
UDEUR (1999-2000)
FI (2000-2009)
PdL (2009-2013)
NCD (2013-2017)
AP (2017-2018)
FI (2018-2022)
Il deputato Castiglione ora di Azione appoggerà il candidato sindaco di Catania, Trantino di Fdi , ex assessore della disastrosa sindacatura precedente di Pogliese. Alla faccia della dirittura morale e politica”.

 

Le elezioni – tutte le elezioni italiane – sono ormai un a presa in giro: meglio non andare a votare 

Noi torniamo a ribadire la nostra tesi sulla politica in Italia e il nostro invito agli elettori di Catania. In Italia non c’è più politica. Le elezioni politiche sono una farsa. A vincere sono gli schieramenti che riescono a prendere in giro gli elettori e a carpire il loro voto. Tutti i partiti presenti in Parlamento sono al soldo dell’Unione europea dell’euro. In Italia la libertà politica non esiste più da tempo. Chi va al Governo obbedisce agli ordini impartiti dall’Europa finto unita. Ieri sera abbiamo raccontato come Giorgia Meloni e il suo tragicomico partito – Fratelli d’Italia – si stanno rimangiando il no a MES e si accingono ad applicarlo, alla faccia degli elettori che li hanno votati. La stessa Meloni, che nel 2018 sosteneva che i “centri di accoglienza per migranti uccidono i territori”, oggi dice che ci vuole un centro di accoglienza migranti per ogni Regione italiana. La signora si permette tutto questo perché sa che, per altri quattro anni e mezzo, nessuno la potrà spostare da Palazzo Chigi. Questa è la politica italiana oggi: ‘nna pigghiata pu ‘u culu continua in danno dei cittadini. E’ così in tutto. Anche nelle elezioni comunali. Cosa vi aspettate, cittadini di Catania, dalla nuova amministrazione comunale? Cosa vi aspettate dai tanti Castiglioni?

 

Attenti cittadini di Catania: sappiate che il Sindaco che eleggerete vi farà fare la fine dei cittadini palermitani massacrati da aumenti dell’addizionale Irpef fino al 2031. Non andate a votare: non diventate complici di chi vi ‘alleggerirà’ le tasche… 

A Palermo il candidato Sindaco  di centrodestra Roberto Lagalla si è presentato come il liberatore della città. Dopo di che ha programmato di massacrare i cittadini del capoluogo della Sicilia con l’addizionale Irpef in aumento fino al 2031. Siccome la gente non ha più soldi e in molti casi non riesce a pagare le tasse, la politica siciliana ha deciso di prelevare alla fonte il denaro dalle tasche dei cittadini che ancora hanno i soldi per pagare l’Irpef. Cittadini di Catania, ascoltateci, i politici non hanno ritegno. Da qui il nostro invito: non andate a votare alle prossime elezioni comunali. Già molti di voi lo sanno e lo fanno, se è vero che, anche alle elezioni comunali, va a votare, sì e no, il 40% degli elettori che ne hanno diritto. Ma è poco. serve uno sforzo maggiore e voi, cittadini di Catania, avete l’opportunità di dare un gran bel segnale alla fallimentare politica italiana, alla pessima politica siciliana e alla vostra bellissima città che la politica ha sfregiato e continua a sfregiare. Ci riuscite ad aumentare di almeno un altro 20% la disaffezione al voto? In democrazia non ci sono altri modi per parlare ai politici. Non fatevi illusioni: sia che vinca il candidato di centrodestra (il citato Enrico Trantino), sia che vinca il candidato di centrosinistra (Maurizio Caserta) farete la fine dei cittadini di Palermo: la futura amministrazione comunale troverà il modo per ‘alleggerire’ direttamente le vostre tasche. Non resta che ribellarsi civilmente non andando più a votare. Almeno, quando il nuovo Sindaco di Catania farà quello che ha cominciato a fare il Sindaco di Palermo avrete la soddisfazione di poter dire: “Noi a questo non l’abbiamo votato”. Non fatevi prendere in giro. Non diventate complici di chi vi penalizzerà.

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