Agricoltura

Unione europea: grano ucraino a dazio zero fino al 2024. E’ per questo che il prezzo del duro è precipitato?

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  • La notizia la leggiamo nel report dei mercati internazionali, Sandro Puglisi
  • La Ue sta aiutando l’Ucraina ma sta affossando i produttori di grano europei. Una possibile spiegazione sul perché il prezzo del grano duro di Puglia e Sicilia è precipitato 

La notizia la leggiamo nel report dei mercati internazionali, Sandro Puglisi

Nel report dell’analista dei mercati internazionali, Sandro Puglisi, c’è una notizia che ci ha lasciati di stucco: “… l’Unione europea continuerà a dazi zero per il grano ucraino nella prossima stagione 2023/24”. Insomma, quando lo scorso 8 Gennaio abbiamo raccontato alcuni possibili scenari sulla qualità scadente del grano citando il blog DURODISICILIA – “In Europa è arrivato e continua ad arrivare grano duro ucraino di pessima qualità. Buon appetito…” – non siamo andati lontano dalla verità. Quindi il corridoio umanitario nel Mar Nero – voluto dall’ONU per fare arrivare grano e altri prodotti agricoli dell’Ucraina – è servito anche per fare arrivare il grano ucraino in Europa e, supponiamo, anche in Italia dove, guarda caso, il prezzo del grano duro pugliese è precipitato da 60 euro al quintale a 36-37 euro al quintale, mentre in Sicilia il prezzo del grano duro è precipitato da 50 euro al quintale a 30 euro al quintale!

 

La Ue sta aiutando l’Ucraina ma sta affossando i produttori di grano europei. Una possibile spiegazione sul perché il prezzo del grano duro di Puglia e Sicilia è precipitato 

Torneremo su questo argomento quando avremo notizie più dettagliate. Intanto facciamo parlare i ‘numeri’ che leggiamo sempre nel report di Puglisi: “Il grano macinato di Maggio su Euronext con sede a Parigi è sceso dello 0,5% a 254,00 euro ($ 276,78) a tonnellata, dopo aver toccato il minimo dal 24 Marzo. Il grano di settembre ha chiuso in ribasso dell’1,4% a 254,75 euro“. E qui arriva il passaggio centrale: “In particolare, un’ulteriore pressione sui prezzi dei nuovi raccolti è venuta dai rapporti secondo cui l’Unione europea continuerà a dazi zero per il grano ucraino nella prossima stagione 2023/24. In questo contesto, Mercoledì il Ministro dell’Agricoltura polacco si è dimesso, citando una decisione della Commissione europea di estendere le importazioni esenti da dazio per il grano ucraino fino a Giugno 2024″. In queste ore in Polonia si registrano le proteste degli agricoltori che lamentano il crollo del prezzo del grano. Non è da escludere che la Polonia ottenga il blocco degli arrivi di grano ucraino. Il Governo italiano è al corrente di quanto sta succedendo? Il Ministro Francesco Lollobrigida farà qualcosa o, siccome il problema è per il grano duro del Sud e della Sicilia non farà nulla? Gli agricoltori di Puglia e Sicilia che producono grano duro perché non protestano come stanno facendo in Polonia? Ribadiamo: le notizie in nostro possesso sono ancora frammentarie ma già il fatto che l’Unione europea abbia deciso di continuare a importare grano ucraino a dazio zero ci dice almeno due verità. Prima verità: in Europa è arrivato e continua ad arrivare grano ucraino a dazio zero e poco importa se arriva con le navi dal Mar Nero o via terra (perché l’Ucraina in oltre un anno di guerra ha esportato prodotti agricoli anche via terra). Seconda notizia: facendo arrivare il grano ucraino a dazio zero l’Unione europea aiuta l’Ucraina ma affossa i produttori di grano italiani, con riferimento ai produttori di grano duro, produzione che, per l’80% circa, si colloca nel Sud Italia, con in testa la Puglia e al secondo posto la Sicilia. Siccome il prezzo del grano duro italiano è precipitato è matematico che ciò è accaduto perché in Italia è arrivato grano duro estero, con molta probabilità canadese e ucraino.

Foto tratta da Terra e Vita – Edagricole  

 

 

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