Siamo sicuri che il salario minimo sia la ricetta giusta egregia segretaria del PD Elly Schein ed egregi grillini?

16 marzo 2023
  • Il salario minimo è stata una battaglia politica e sociale voluta dalle destre europee dei primi del ‘900. Allora si chiamava con un altro nome e provocò solo enormi danni economici e sociali 
  • La battaglia sul salario minimo ricorda la demagogia della Regione siciliana sul caporalato in agricoltura 
  • I grillini e il PD già di danni ne hanno fatti tanti: evitiamo di andare ancora dietro a questi signori per avere alla fine altri danni

Il salario minimo è stata una battaglia politica e sociale voluta dalle destre europee dei primi del ‘900. Allora si chiamava con un altro nome e provocò solo enormi danni economici e sociali 

Come fa la nuova segretario nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, ad affermare che il salario minimo è la ricetta per contrastare il fenomeno dei bassi salari? Ci permettiamo di ricordare che i “minimi di paga”, come veniva chiamato allora quello che oggi si chiama salario minimo è stata una battaglia politica portata avanti dalle destre europee nei primi del ‘900. E stata , alla fine, demagogia allo stato puro, che ha sortito effetti nefasti a carico soprattutto delle fasce più deboli della popolazione. Per il fascismo di Benito Mussolini è stata una sconfitta su tutta la linea, perché le imprese italiane dell’epoca risposero licenziano i lavoratori più anziani – che costavano di più – e assumevano giovani con il minimo della paga. I vertici del regine fascista, davanti al fallimento di un provvedimento voluto da loro, si giustificavano dicendo che il ricorso ai “minimi di paga” era fallito perché nel 1929 era esplosa la grande crisi economica. Questo era vero solo in parte, perché il provvedimento, anche prima del Grande crollo della Borsa del ’29, ero stato un mezzo fallimento. La Grande depressione economica del ’29 aveva solo accentuato un provvedimento che era fallimentare sin dall’inizio.

 

La battaglia sul salario minimo ricorda la demagogia della Regione siciliana sul caporalato in agricoltura 

La cosa incredibile è che neo segretaria del PD propone il salario minimo proprio mentre è iniziata una crisi che colpisce le Borse e le banche del mondo. Insomma, una bella scelta di tempo! Che i salari in Italia siano un problema non ci sono dubbi. Ma forse la ricetta del salario minimo, oltre che vecchia, è anche superata. Sono, quelli sul salario minimo della segretaria del PD e dei grillini, discorsi senza capo né coda; e somigliano tanto alla lotta al caporalato in agricoltura sponsorizzata dalla Regione siciliana mentre le aziende agricole sono alle prese con un aumento spaventoso dei costi di produzione e mentre il mercato agricolo è letteralmente invaso da prodotti di pessima qualità che arrivano dall’universo mondo. Con questo, attenzione, non stiamo dicendo che siamo favorevoli al lavoro nero in agricoltura: stiamo dicendo che non si può pensare di imporre alle aziende agricole il pagamento di un operaio agricolo 80-100 euro al giorno – cosi come vuole l’INPS per fare ‘cassa’ – quando molte delle aziende agricole sono, è il caso di dirlo, alla frutta! Invece di fare demagogia sul caporalato in agricoltura bisognerebbe trovare il modo per garantire un salario dignitoso agli operai agricoli e, contemporaneamente, garantire le aziende agricole locali, che sono la nostra ancora di salvezza contro i prodotti agricoli spesso pieni di pesticidi e di erbicidi che arrivano da altre parti del mondo. Così come bisogna lavorare per garantire una giusta retribuzione a tutti i lavoratori garantendo l’intero sistema economico: cosa che il salario minimo non fa.

 

I grillini e il PD già di danni ne hanno fatti tanti: evitiamo di andare ancora dietro a questi signori per avere alla fine altri danni

Siamo i primi a dire che in Italia i salari sono fra gli ultimi in Europa. Per essere precisi, i salati italiani sono addirittura diminuiti negli ultimi 30 anni. In termini reali, sono più bassi del 12% rispetto al 2008. Non lo diciamo noi: lo ha illustrato con la forza dei ‘numeri’ il Global Wage Report 2022-2023. Però bisogna avere il coraggio di dire perché sta p avvenuto tutto questo. Bisogna avere il coraggio di dire che l’Italia ha avuto fino ad oggi Governi proni all’Unione europea dell’euro che tiene il nostro Paese in Avanzo primario da quasi 25 anni. All’Avanzo primario si sono sommati i demenziali, se non criminali, ‘Patti di stabilità’ voluti sempre dall’Unione europea. A questo si aggiungono quattro anni di Governi Renzi che hanno precarizzato il lavoro e ridotto i salari nell’intento balordo di rendere ‘competitive’ le imprese italiane! In pratica, grazie al PD e ai Governi del PD – Renzi era il segretario azionale del PD e il capo del Governo – abbiamo ‘rincorso’ i Paesi dove il costo del lavoro era più basso tagliando i salari ai lavoratori italiani. Geni! Ora arrivano i grillini e la signora Elly Schlein e propongono l’introduzione di un provvedimento già voluto dal fascismo e fallito miseramente. Tutti siamo d’accordo sull’aumento dei salari – e non sul salario minimo! – a patto di cambiare il sistema economico. Introdurre il salario minimo – meglio un aumento dei salari – senza cambiare le condizioni di contesto economico – l’Unione europea ultra-liberista e globalista, l’euro, il ‘Patto di stabilità’ (che la Ue sta riproponendo come se negli anni della pre-pandemia fosse stato un successo e non una buttanata economica e sociale!), la ‘prigione’ dell’Avanzo primario – renderebbe ancora più ‘rigido’ il sistema economico italiano provocando altri guasti sociali ed economici. Il PD e i grillini già di danni ne hanno fatti tanti: è bene evitare che questi signori continuino a creare caos con la loro demagogia.

 

Foto tratta da Virgilio Notizie

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