Gli abitanti di altri mondi potrebbero vivere in altri universi pluridimensionali

10 febbraio 2023
  • UFO, un enigma sempre attuale 
  • Il cambio di paradigma
  • Impossibile, oggi, per l’uomo arrivare su Marte
  • La Teoria delle Stringhe 

di Vito Piero Di Stefano

UFO, un enigma sempre attuale 

Se partiamo da uno degli ultimi numeri citati nella prima puntata, cioè di almeno 36 civiltà intelligenti all’interno della nostra galassia che, ricordiamo, è composta da circa 400 miliardi di stelle e moltiplichiamo questo numero per 2000 miliardi di galassie presenti nel nostro universo tridimensionale, arriviamo ad un numero immenso di civiltà intelligenti presenti. E pur ammettendo che vi siano civiltà intelligenti che sono nate, evolute e scomparse per molti fattori possibili, compresa l’autodistruzione, restano un numero di civiltà intelligenti presenti che è comunque altissimo. E alcune di esse, inevitabilmente avranno trovato il modo di spostarsi nella loro stessa galassia ed anche nelle altre. E in tempi brevi, quindi superando di molto la velocità della luce che per noi è un tabù invalicabile. Ma non è un tabù filosofico o logico, ma un limite fisico che è una proprietà del nostro universo. Quindi, camminando nel nostro universo, la massima velocità possibile sarà quella di circa 300.000 km/sec che sembra una velocità spaventosa, ma che date le distanze stellari o galattiche si rivela essere estremamente lenta.

 

Il cambio di paradigma

Teniamo conto che, per percorrere un diametro della nostra galassia ci vogliono circa 100.000 anni a velocità luce. E che la stella più vicina, la Proxima Centauri, sitrova a circa 4 anni luce da noi. Distanza che al momento attuale del nostro potenziale tecnologico pone la Proxima Centauri praticamente fuori da qualsiasi ipotesi di visita. Neanche tramite i sogni… Teniamo conto che il progredire della velocità massima raggiungibile dall’uomo non è avvenuta per miglioramento del metodo precedente ma da un cambio di paradigma. Chiariamo questo concetto. Da sempre l’uomo ha avuto la velocità collegata con le sue gambe e con questo mezzo la sua velocità media è stata di circa 12 km/h. Successivamente utilizzando un animale addomesticato quale il cavallo si è arrivati a circa 50 km/h. Ma solo con l’avvento della tecnologia si è avuto il salto nel campo della velocità e dove per esempio i 13.000 cavalli del Frecciarossa italiano lo spingono a circa 400 Km/h. Ovviamente questi 13.000 cavalli da vivi e messi assieme non riuscirebbero neanche a fare un passo perché la confusione sarebbe sovrana. Quindi è chiaro che non basta aumentare il numero di fornitori di potenza (il cavallo in questo caso) per riuscire a migliorare la prestazione ma è stato necessario un cambio di paradigma con la nascita di un nuovo metodo di propulsione e di movimento. Stessa cosa avviene per il volo spaziale che ad oggi rappresenta il limite possibile della velocità con motori chimici o a razzo. Essa è di circa 40.000 km/h, con uomini a bordo ovviamente. E non si va oltre, anche se oggetti costruiti dall’uomo hanno raggiunto circa 100.000 km/h. Ma ci si ferma qui. Non si riesce, con motori a razzo, ad andare più veloci e molto lontani perché i serbatoi di scorta del carburante appesantirebbero il razzo che richiederebbe una maggiore potenza ed un consumo maggiore. Praticamente si genererebbe un circolo vizioso che porterebbe inevitabilmente ad un limite asintotico non superabile. Pertanto con propellenti chimici resteremmo nei paraggi della Terra con problematiche anche di arrivare sulla Luna. Scordiamoci Marte o Venere.

 

Impossibile, oggi, per l’uomo arrivare su Marte

Per arrivare su Marte al giorno d’oggi ci vogliono circa 6 mesi. Si dovrebbero inviare preventivamente dei moduli di sopravvivenza e sperare che gli astronauti arrivino vivi a causa della elevata probabilità di incontrare detriti spaziali di qualche tipo o qualche micrometeorite che porrebbe la parola fine alla missione. E non solo. Ci sono enormi problemi di schermatura dalle radiazioni solari che potrebbero far ammalare seriamente gli astronauti ed enormi problemi fisici anche a causa della gravità mancante che produce decalcificazione e problematiche alla circolazione. E questo per parlare dei più importanti. Ma ve n’è un’altra miriade. Il ritorno poi sarebbe escluso in quanto gli astronauti per lo stress fisico e delle radiazioni potrebbero arrivare morti. Quindi la missione dovrebbe sopravvivere a tempo indeterminato su Marte con imponenti problemi di approvvigionamenti di qualsiasi tipo. Da quello alimentare a quello tecnologico. Ovviamente con le velocità di cui stiamo parlando per arrivare alla Proxima Centaury ci vorrebbero più di 100.000 anni. E’ chiaro che con queste premesse non si va da nessuna parte. Tranne, e con enormi difficoltà nel solo giardino di casa nostra che comprende il sistema solare. E non al momento, per giunta, a causa di insormontabili problemi di sicurezza ed affidabilità, al di là di proclami e slogan vari. Siamo al capolinea e pertanto è necessario un rinnovo del paradigma relativo agli spostamenti ed alle velocità.

 

La Teoria delle Stringhe 

Analizziamo ora le modalità per arrivare a questo obiettivo e cominciamo daccapo. Dalla Teoria delle Stringhe, per esempio, come già accennato precedentemente che insieme alla Teoria Quantistica prevede varie dimensioni, e vari universi anche pluridimensionali. Per essere precisi la Teoria delle Superstringhe ne prevede 26 dimensioni (geometriche) di cui ovviamente noi (esseri tridimensionali) non riusciamo ad averne idea se non dal punto di vista matematico. Per conoscenza ogni protone o neutrone è formato da tre quark, ognuno dei quali è formato da stringhe vibranti in varie modalità. E nella puntata precedente parlavamo dei famosi 10 elevato a 500 universi possibili pluridimensionali ed universi tridimensionali anche contigui ed interagenti. Recenti studi danno indicazioni di un qualcosa di strano in una zona ai confini del nostro Universo che farebbe pensare ad una interazione con un universo attiguo sempre tridimensionale. Utilizzando le logiche di questa teoria si potrebbe modificare la vibrazione delle stringhe che compongono gli atomi degli astronauti e degli stessi UFO e spostarli in un universo di dimensione superiore dove le velocità sono diverse e maggiori e rimodificare la vibrazione delle stringhe alla fine del viaggio traendo da questo gioco di prestigio un vantaggio di velocità che potrebbe essere 10/100/1000 volte e oltre la velocità della luce. La luce che avvolge gli UFO è come uno spartiacque fra la nostra dimensione ed un’altra, e che racchiude come un bozzolo l’oggetto e gli eventuali occupanti all’interno della luce stessa. I nostri stessi progressi scientifici ci indicano, negli ultimi anni, che è possibile fare qualcosa per bypassare la velocità della luce. E se ci stiamo riuscendo noi che abbiamo circa 1000 anni di evoluzione tecnologica, dobbiamo riflettere sulle possibilità che ha una civiltà di qualche migliaio di anni più evoluta di noi. Non pensiamo neanche alle possibilità tecnologiche di una civiltà di qualche milione o miliardo di anni più avanti di noi. Lì saremmo in presenza di tecnologie che potrebbero fare letteralmente i miracoli di cui parlano i testi antichi. E’ ovvio riflettere anche sul fatto che eventuali abitanti di altri mondi potrebbero vivere in altri universi pluridimensionali, nel qual caso al momento noi non ne avremmo contezza e nessuna idea di come possa essere la vita lì. Probabilmente gli spostamenti non seguirebbero più le logiche fisiche nostre che valgono qui nel nostro tridimensionale. Non sappiamo neanche se valgono allo stesso modo in un universo contiguo pur tridimensionale e dove potrebbero esserci delle regole fisico-chimiche diverse. Ecco. In questa enormità di variabili ci siamo anche noi. Con le nostre preoccupazioni, le nostre invidie e i nostri sogni. Speriamo che l’uomo abbia la saggezza di non autodistruggersi e di andare avanti nella sua evoluzione conoscitiva e di pensiero. E di “… esplorare nuovi mondi, cercare nuove forme di vita e nuove civiltà, arrivando laddove nessuno era mai giunto prima” come ricorda la serie di fantascienza STAR TREK

(Fine seconda puntata)

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti