La Ue gongola per la crisi dell’Inghilterra ma fa finta di non sapere che le bollette stanno affossando mezza Europa/ MATTINALE 817

18 ottobre 2022
  • L’Unione europea dell’euro non perde il vizio dell’informazione manipolata 
  • Qualcuno dovrebbe spiegare ai signori della Ue che crisi del gas e guerra in Ucraina colpiscono anche l’Inghilterra, che si trova comunque ben distante dal centro di stoccaggio di combustibile nucleare esaurito di Zaporizhia che, se dovesse esplodere, provocherebbe un disastro nucleare in mezza Europa  
  • I possibili colpi di coda del regime di Zelensky e i successi oggettivi del sistema anglosassone (cioè di Stati Uniti e Inghilterra)
  • Il crollo di mezza Unione europea causa bollette alle stelle trascinerà nel baratro anche la Germania

L’Unione europea dell’euro non perde il vizio dell’informazione manipolata 

Stamattina la radio – lasciamo perdere quale – ha dedicato un servizio di poco meno di due minuti alla crisi economica dell’Inghilterra. Chi ‘mastica’ un po’ di informazione radiofonica sa che poco meno di due minuti sono un tempo infinito. Ci trovavamo in mezzo al traffico. Appena abbiamo capito l’argomento, stanchi di ascoltare le solite notizie manipolate, l’istinto è stato di spegnere la radio. Poi abbiamo deciso di proseguire nell’ascolto, anche per capire a che punto è arrivata la propaganda dell’Unione europea, perché questo servizio altro non era che un ‘succhiotto’ alla Ue. Ebbene, nonostante il fatto che la ‘presunta’ Europa unita stia affondando, questi signori non hanno perso il vizio di occuparsi dei problemi degli altri – che magari ci sono – invece di spiegare perché, oggi, l’Unione europea si trova, come si usa dire dalle nostre parti, “con la merda fino al collo”. Quindi via con le immagini suggestive, tipo la crisi economica dell’Inghilterra senza fine, l’errore di aver lasciato l’Unione europea, la Brexit è stata disastrosa, l’economia inglese è allo sbando, gli errori dell’ex premier Boris Johnson e bla bla bla. Ascoltando le parole di chi leggeva questo servizio sembrava che l’Inghilterra era ormai alla fine dei suoi giorni, mentre l’Unione europea sarebbe in perfetta salute! Peccato che le cose non stiano affatto così e che, semmai, è vero l’esatto contrario.

Qualcuno dovrebbe spiegare ai signori della Ue che crisi del gas e guerra in Ucraina colpiscono anche l’Inghilterra, che si trova comunque ben distante dal centro di stoccaggio di combustibile nucleare esaurito di Zaporizhia che, se dovesse esplodere, provocherebbe un disastro nucleare in mezza Europa   

L’Inghilterra ha problemi. ma sono i problemi di tutta l’Europa alle prese con la guerra in Ucraina. Il gas manca anche in Inghilterra. Le super bollette di luce e gas sono presenti anche in Inghilterra. L’economia si va fermando anche in Inghilterra. Ma sono gli stessi problemi dell’Unione europea, che non è certo meno coinvolta dell’Inghilterra nella guerra in Ucraina: anzi! A differenza dell’Inghilterra, l’Unione europea si trova quasi a contatto con il fronte di guerra. Con l’incombente pericolo di un bombardamento non tanto della centrale nucleare di Zaporizhia (una delle più grandi centrali nucleari d’Europa costruita dai russi, che dovrebbe resistere alle bombe, a meno che non si tratti di bombe nucleari), quanto al centro di stoccaggio di combustibile nucleare esaurito. Un eventuale bombardamento a questo centro di stoccaggio provocherebbe un disastro ambientale con emissione di materiale radioattivo che si propagherebbe in Polonia (non a caso il Governo di questo Paese ha già distribuito alla popolazione pastiglie di iodio per prevenire, nel caso di esplosione del centro di stoccaggio di combustibile nucleare esaurito, i tumori alla tiroide). L’eventuale tempesta di materiale radioattivo non si limiterebbe a colpire Ucraina e Polonia, ma si diffonderebbe in altri Paesi dell’Europa dell’Est per poi allargarsi ancora a Est verso la Russia, a Ovest vero la Germania a Sud Ovest vero la Turchia e la Grecia, fino all’Italia. Sarebbe, insomma, un gran casino. Però radio Unione europea si preoccupa della crisi economica inglese! Considerato che a governare la Ue, di fatto, è la Germania, ebbene questa forma di ‘informazione’ trionfalistica ci sta. La Germania sa che i russi non bombarderanno il centro di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito, perché ci sarebbero conseguenze sui militari russi presenti in Ucraina e in alcune aree della stessa Russia. La Germania ha stanziato 200 miliardi di euro per famiglie e imprese tedesche e sa che il problema del caro bollette, per quest’anno, è risolto.

I possibili colpi di coda del regime di Zelensky e i successi oggettivi del sistema anglosassone (cioè di Stati Uniti e Inghilterra)

Tuttavia, ci sono due problemi sui quali tedeschi sorvolano. Il primo problema è costituito dagli ‘alleati’ ucraini di Zelensky, armati fino ai denti da americani e europei. E’ noto che sono già iniziate le trattative tra russi e americani per chiudere la guerra in Ucraina e che ad essere sacrificate saranno le richieste di Zelensky, che dovrà rinunciare alle aree russofone dell’Ucraina. Se la prospettiva è questa, l’Ucraina potrebbe sempre sferrare qualche colpo di coda, magari sul centro di stoccaggio di combustibile nucleare esaurito… Il secondo problema che i tedeschi fanno finta di non vedere è che il caro bollette, entro la fine dell’anno, farà chiudere tantissime aziende in Europa, gettando nella disperazione milioni di famiglie. Insomma, l’Inghilterra avrà i suoi problemi, ma l’Unione europea ha poco di che restare soddisfatta. Ultima notazione non certo secondaria. Il blog di Federico Dezzani ha elencato i successi riportati dagli anglosassoni nella guerra in Ucraina. La guerra in Ucraina ha:
“portato l’intera Penisola Scandinava nella NATO, compresi i Paesi prima neutrali (Svezia e Finlandia);
ottenuto l’accesso de facto dell’Ucraina alla NATO, che sta ricevendo armamenti sempre più moderni e sofisticati dall’Occidente;
trascinato l’Unione Europea verso una nuova crisi energetica/finanziaria;
distrutto i gasdotti tra Russia e Germania (Nord Stream 1 e Nord Stream 2 ndr), colpendo al cuore il sistema industriale tedesco;
riconquistato competitività industriale e incassato lauti guadagni dalla vendita di gas liquefatto (per quanto riguarda gli USA, meno l’Inghilterra);
distrutto il nocciolo delle forze armate russe e “sistemato le cose” sul fronte occidentale in vista del confronto con la Cina”.

Il crollo di mezza Unione europea causa bollette alle stelle trascinerà nel baratro anche la Germania

L’Inghilterra, in questa fase, sarà anche messa male, ma Stati Uniti e Inghilterra – che sono sempre andate insieme – in prospettiva sono vincenti. Mentre molti Paesi dell’Unione europea – Italia in testa – entro la fine dell’anno, se non interverrà un nuovo, grande indebitamento delle stessa Unione europea o dei singoli paesi della Ue in crisi, si ritroveranno a fronteggiare una crisi economica e sociale spaventosa. Torniamo così all’inizio di questo articolo: l’Inghilterra sarà anche in crisi, ma la vera crisi si sta abbattendo sull’Unione europea. E avrà poca importanza che la Germania salverà il proprio culo grazie ai 200 miliardi di euro che egoisticamente ha trovato per sé, perché il crollo economico e sociale di altri Paesi della Ue trascinerà nel baratro l’idea stessa di Unione europea e travolgerà anche la Germania. Come direbbe qualcuno, state sereni, cari tedeschi…

Foto tratta da Tempi

 

 

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