La protesta degli olivicoltori dell’Agrigentino: stasera assemblea nella piazza centrale di Sciacca

7 ottobre 2022
  • A protestare sono gli agricoltori che producono olive da olio di Ribera, Burgio, Lucca Sicula, Villafranca, Caltabellotta
  • Sembra che sia già stata fatta un’offerta: pagare l’olio a 6 euro al litro. Ma è un prezzo che non remunererebbe gli agricoltori che avrebbero un margine vendendo l’olio a 7,5 euro al litro 

A protestare sono gli agricoltori che producono olive da olio di Ribera, Burgio, Lucca Sicula, Villafranca, Caltabellotta

L’appuntamento è per questa sera alle 19 e 30, a Sciacca, in Piazza Angelo Scandaliato. Qui, proprio nel luogo più noto di questa cittadina dell’Agrigentino, si ritroveranno gli agricoltori che producono olive da olio di Ribera, Burgio, Lucca Sicula, Villafranca, Caltabellotta e, naturalmente, di Sciacca per capire come affrontare il momento di crisi del settore. La storia l’abbiamo raccontata qualche giorno fa, quando abbiamo provato a descrivere cosa è avvenuto nel corso di una manifestazione a Caltabellotta. Gli agricoltori che producono olive da olio – come del resto tutti gli altri agricoltori – quest’anno hanno dovuto fronteggiare un aumento consistente dei costi di produzione legato alla speculazione sul prezzo del gas: aumento del costo del gasolio agricolo, aumento del costo dei fertilizzanti e via continuando. In questo scenario gli agricoltori, prima di iniziare la raccolta delle olive, vogliono conoscere qual è il prezzo dell’olio d’oliva di quest’anno, per capire se conviene raccogliere le olive o lasciarle sugli alberi (che poi le olive cadrebbero a terra e sarebbero inutilizzabili). La richiesta degli agricoltori è legittima: già hanno speso un sacco di soldi a causa del citato aumento dei costi di produzione, prima di spendere altri soldi per la raccolta delle olive vogliono capire se guadagneranno qualcosa o se ci perderanno. Per capirlo i frantoiani (i titolari dei frantoi) e i commercianti dovrebbero comunicare il prezzo adesso.

Sembra che sia già stata fatta un’offerta: pagare l’olio a 6 euro al litro. Ma è un prezzo che non remunererebbe gli agricoltori che avrebbero un margine vendendo l’olio a 7,5 euro al litro  

I frantoiani – cioè i titolari dei frantoi dove le olive vengono molite – hanno anche le loro ragioni: anche loro hanno problemi legati alle super bollette della luce. In parole più semplici, rispetto allo scorso anno – considerato che i macchinari per la molitura delle olive sono elettriche – il costo della macinazione delle olive è aumentato. La situazione è complicata. Tutto è legato alla speculazione sul gas, in parte alla riduzione del gas dopo che la Russia ha tagliato la fornitura di gas all’Unione europea e alle bollette di luce e di gas alle stelle. In verità, il problema non è tanto legato alla guerra in Ucraina che ha, di fatto, eliminato dal mercato europeo il gas russo: in questo momento il gas stoccato, in Italia, non manca, così, almeno, fa sapere il Governo nazionale; in questo momento il problema è legato al prezzo del gas – sempre elevato – che fa lievitare le bollette. Da quello che abbiamo capito, sarebbe già arrivata qualche offerta agli agricoltori di questi centri dell’Agrigentino da parte di frantoiani e commercianti: sembrerebbe che questi ultimi sarebbero disposti a pagare l’olio d’oliva extra vergine a 6 euro al litro. Ma da quello che ci raccontano gli agricoltori, considerato i costi che hanno sostenuto e che si andrebbero a sommare al costo della raccolta, il prezzo equo per dare agli agricoltori un margine di remunerazione dovrebbe essere parti a 7,5 euro al litro. In effetti i conti Tornano: un nostro amico, che ha già raccolto le olive e prodotto l’olio, ha già venduto tutta la sua produzione nel Nord Italia al prezzo di 8,5 euro al litro. Va detto, per completezza d’informazione, che in altre parti della Sicilia ci sono olivicoltori che non vogliono raccogliere le olive perché ritengono il prezzo dell’olio d’oliva extra vergine che gli viene offerto sia poco remunerativo. Questo è lo scenario attuale. Tra stasera e domani proveremo ad aggiornare i nostri lettori.

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