Il ‘miracolo’ di Mario Draghi: sta unificando tutte le opposizioni politiche e sociali contro il pessimo Governo che presiede

4 giugno 2022
  • Il post del filosofo e commentatore marxista, Diego Fusaro 
  • Eh sì, Super-Mario sta portando a termine una sorta di secondo ‘risorgimento’ italiano: tutti i soggetti politici e sociali che sono contro di lui si uniscono
  • Cresce l’opposizione politica e sociale al Governo di Mario Draghi 

Il post del filosofo e commentatore marxista, Diego Fusaro 

“A Genova oggi è successa una cosa straordinaria, si è scritta una pagina di storia: sullo stesso palco, a sostegno del candidato sindaco Crucioli, erano Ancora Italia (partito del quale mi onoro di essere il teorico), Alternativa, Riconquistare l’Italia, Italexit e il Partito Comunista. Uniti nelle differenze, come una flotta che procede nella stessa direzione pur nella diversità dei suoi componenti. Diversi e ciascuno con la propria identità, ma pronti a combattere insieme, in un fronte comune, contro il potere neoliberale che in Italia si incarna in Mario Draghi, nella destra bluette e nella sinistra fucsia. Un ringraziamento speciale alla dirigenza di Ancora Italia, che ha reso possibile questo laboratorio politico pionieristico, che indica operativamente la via per la rinascenza del nostro Paese”. Così scrive il filosofo e commentatore marxista, Diego Fusaro, commentando quanto sta avvenendo a Genova, dove esponenti diverse estrazioni politiche si ritrovano tutti uniti non soltanto contro Draghi, ma anche contro i partiti che sostengono il peggiore Governo della storia della repubblica italiana, forse peggiore dei Governi ‘ascari’ arrivati subito dopo la fine della Cosiddetta Prima Repubblica per iniziare la svendita dell’industria pubblica italiana, a cominciare dall’IRI. I partiti che sostengono il Governo Draghi sono il Movimento 5 Stelle, il PD, la Lega, Forza Italia, Italia Viva e la finta sinistra di Liberi e Uguali (che, non a caso, si ritrova alleata nel Governo con l’altra finta sinistra del PD).

Eh sì, Super-Mario sta portando a termine una sorta di secondo ‘risorgimento’ italiano: tutti i soggetti politici e sociali che sono contro di lui si uniscono

Oggi Fusaro segnala qualcosa di nuovo. E cioè la presenza di esponenti di movimenti e partiti diversi che, invece di dividersi – come verrebbero il Governo Draghi e chi lo sostiene – si uniscono. Succede, per esempio, che la candidata Sindaco di Palermo, Francesca Donato, eurodeputata, raccoglie il plauso del segretario nazionale del partito comunista, Marco Rizzo. “Se fossi a Palermo voterei Francesca donato“, ha detto Marco Rizzo, lodando il lavoro che la Donato svolge al Parlamento europeo contro le multinazionali, mentre ll PPE (Partito popolare europeo) e il PSE (Partito Socialista Europeo) sono invece i ‘camerieri’ del liberismo economico imperante. La Donato, del resto, è molto battagliera, se è vero che Domenica scorsa, a Palermo, presso Villa filippina, si è presentata a una manifestazione politica del candidato Sindaco del centrosinistra, Franco Miceli, dove era presente il ministro della Salute-Sanità, Roberto Speranza, seminando il panico. La Donato voleva porre al Ministro Speranza alcune domande sui vaccini anti-Covid praticamente scomparsi dalla circolazione. Ma pur di non far entrare a Villa Filippina la Donato, il Ministro Speranza, Franco Miceli e le poche persone presenti si sono barricate dentro la stessa Villa… Ormai il centrosinistra di Palermo è così ‘popolare’ che organizza manifestazioni politiche tra quattro amici!

Cresce l’opposizione politica e sociale al Governo di Mario Draghi 

Sempre la Donato – superattiva – domani a Palermo, presso il Teatro Massimo, terrà una manifestazione elettorale con persone che provengono da esperienze diverse (come potete leggere nel manifesto a destra). Come il leader di Azione civile, l’ex magistrato Antonio Ingroia. O come i vertici del sindacato FISI (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali). Cosa vogliamo dire? Che in un’Italia dove, tradizionalmente, trionfano le divisioni, il Governo Draghi è riuscito a fare un ‘miracolo’: sta unificando le opposizioni politiche e le opposizioni sociali. E da qual poco che si sa, tra le opposizioni ci sono soggetti politici che sono in crescita: è il caso di Italexit si Gianluigi Paragone, forza politica che si propone che portare l’Italia fuori dall’Unione europea. Partito da zero, oggi i sondaggi – che di solito non sono mai favorevoli ai partiti non ‘europeisti’ – viene dato al 4,5%: da qui l’ipotesi che Italexit possa essere ben oltre il 4,5%. Bisogna dirlo: Mario Draghi sta riuscendo a ‘unificare’ l’Italia: sì, sta unificando l’Italia che è contro il suo pessimo Governo!

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