Dopo Palermo anche alle elezioni regionali siciliane ci sarà un candidato di sinistra alternativo al PD e a ‘pastette’ varie/ MATTINALE 666

28 maggio 2022
  • Sono gli ‘scherzi’ della vita politica, ‘compagni’ del PD. Ci regalerete anche alle elezioni regionali siciliane una campagna elettorale ‘intelligente’ sul voto “utile” come a Palermo?  
  • Il candidato di sinistra alla presidenza della Regione siciliana dovrebbe venire fuori da un’alleanza tra ManifestA, Partito Comunista Italiano, Partito della Rifondazione Comunista, Potere al Popolo!, Sinistra Anticapitalista e non si escludono altre adesioni
  • Cari ‘compagni’ del PD, rassegnatevi: sta nascendo una sinistra ‘sociale’ alternativa ai vostri papocchi liberisti e agli ‘infelici’ che vanno ancora dietro a Cgil, Cisl e Uil

Sono gli ‘scherzi’ della vita politica, ‘compagni’ del PD. Ci regalerete anche alle elezioni regionali siciliane una campagna elettorale ‘intelligente’ sul voto “utile”?  

Che brutta notizia che dobbiamo dare al Partito Democratico siciliano, ragazzi! Come certamente saprete, il PD di Palermo, in questi giorni, è impegnatissimo a dimostrare – in verità con motivazioni decisamente poco convincenti, se non vacue e fatue – che il voto a Potere al Popolo!, alle elezioni comunali di Palermo è un voto perso, un voto inutile. Mentre il “voto utile” sarebbe il voto al PD e, in particolare, al candidato Sindaco del PD, Franco Miceli. Poco importa che il PD di Palermo, il Sindaco uscente, Leoluca Orlando, e gli altri partiti del centrosinistra, dopo un decennio, stiano lasciando la città a pezzi, con un Bilancio comunale pieno di ‘buchi’ (e con l’entità dei ‘buchi’ ancora sconosciuta, visto che il dissesto c’è ma non è stato dichiarato: ce lo racconteranno un giorno, chissà, il Consiglio comunale uscente di Palermo che non ha saputo fare emergere questo dato, il Collegio dei revisori dei Conti, la Regione siciliana – leggere assessorato alle Autonomie locali – e, soprattutto, la Corte dei Conti per la Sicilia), con il cimitero di Santa Maria dei Rotoli con oltre mille morti privi di sepoltura, con l’immondizia nelle strade, con le periferie abbandonate e con gli ultimi della città più abbandonati delle periferie. Tutto questo non conta. Bisogna dare il “voto utile” al PD per continuare a lasciare la città nelle mani di queste persone. Il voto alla candidata Sindaco della vera sinistra, Rita Barbera, è inutile, mentre il voto a chi ha sfasciato la città è “utile”. Perché l’importante è vincere. Perché l’importante, in politica, non è il contenuto, ma il contenitore. Perché questo è il PD: un contenitore provo di contenuto. E gli ultimi – per esempio i senza casa, che a Palermo sono circa 2 mila e 500 famiglie – possono aspettare. No, Palermo non ha diritto ad avere un partito veramente di sinistra, che si occupa veramente degli ultimi. Mentre è “utile” il PD che ha sfasciato la città, insieme con il Sindaco uscente, con Italia Viva, con Rifondazione comunista e via continuando.

Il candidato di sinistra alla presidenza della Regione siciliana dovrebbe venire fuori da un’alleanza tra ManifestA, Partito Comunista Italiano, Partito della Rifondazione Comunista, Potere al Popolo!, Sinistra Anticapitalista e non si escludono altre adesioni

Purtroppo, per il PD siciliano, abbiamo una notizia non bella. Perché oltre al voto “inutile” al Comune di Palermo si profila la possibilità di un voto “inutile” anche alle elezioni regionali siciliane del prossimo Novembre. La notizia l’abbiamo letta qualche giorno fa su SICRA PRESS in un articolo del nostro amico, Orazio Vasta. Leggiamola insieme. “Sabato pomeriggio scorso, a Misterbianco, Comune alle porte di Catania, nella sede del M5S è stata formulata al PD e agli alleati la proposta dei pentastellati per come svolgere le imminenti primarie in vista delle regionali siciliane. Si svolgeranno con il ‘modello Squid’, tra ‘nomination’, ‘sentiment’ e voto online tanto caro al M5S. E chi vorrà candidarsi per la presidenza della Regione dovrà assumere due impegni, con atto notarile: ‘Un patto di fedeltà’ nei confronti del vincente e l’obbligo di presentare delle proprie liste in almeno cinque collegi provinciali. Intanto, il PD, quello ufficiale, continua a pensare alla candidatura di Caterina Chinnici, mentre il presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava (CentoPassi), in attesa delle primarie, praticamente è già da mesi in corsa solitaria per la presidenza regionale con il sostegno sempre più crescente di spezzoni del PD, dell’immancabile Cgil, della fedelissima Sinistra Italiana, di Art.1, di soggettività ‘di sinistra’ che ricordano la parabola del figliol prodigo e di altri ancora. In casa M5S non è stato indicato ancora una candidata o candidato. Comunque, qualunque sarà l’esito delle primarie del centrosinistra, in Sicilia è evidente che è stato creato dal trio delle primarie un polo politico-elettorale in netto contrasto con tutto ciò che si muove a sinistra di esso, da un punto di vista elettorale che da un punto esclusivamente politico. Infatti, è in corso la ‘costruzione di una coalizione sociale e politica antiliberista, di sinistra, popolare, alternativa ai poli esistenti, in vista dell’appuntamento delle elezioni regionali’, che vedrà un primo momento ‘di confronto pubblico aperto a tutte e tutti, dalle forze politiche ai comitati, i collettivi, le cittadine e cittadini che condividono il bisogno di costruire un’opposizione agli attuali assetti di potere nel nostro territorio per Domenica 5 Giugno alle ore 10:00 a Catania, presso l’Arena Argentina’, a cui parteciperà la deputata di ManifestA, Simona Suriano”. L’iniziativa è promossa da “ManifestA, dal Partito Comunista Italiano, dal Partito della Rifondazione Comunista, da Potere al Popolo!, da Sinistra Anticapitalista e non si escludono altre adesioni”. Abbiamo qualche dubbio su Rifondazione comunista di Palermo, che rimane legata al PD, ma siamo certi che verrà fatta chiarezza.

Cari ‘compagni’ del PD, rassegnatevi: sta nascendo una sinistra ‘sociale’ alternativa ai vostri papocchi liberisti e agli ‘infelici’ che vanno ancora dietro a Cgil, Cisl e Uil

Brutte notizie, ‘compagni’ del PD. Vi state lamentando tanto del voto “inutile” a Rita Barbera e a Potere al Popolo! a Palermo e adesso spunta una lista di sinistra anche alle elezioni regionali siciliane di Novembre. Già a Palermo i capilista di Potere al Popolo! – Tony Pellicane e Francesca Schìrripa – vi hanno spiegato che la lista di Potere al Popolo! punta a portare alle urne il 50% e forse più di elettori nauseati della politica attuale che non vanno più a votare. E, in particolare, gli elettori che il PD e gli altri partiti non rappresentano. Siete più tranquilli, ‘compagni’ del PD di Palermo? Nessuno vi vuole togliere i voti dei disperati che votano per poi: i voti di quei cittadini che pensavano di essere di ‘sinistra’ e si sono ritrovati come segretario del partito prima Matteo Renzi che gli ha sbaraccato lo Statuto dei lavoratori e ora Enrico Letta che voleva indossare l’elmetto per andare in Ucraina a combattere contro i russi, dimenticando i flop di Napoleone e Hitler. Tranquilli, ‘compagni’ del PD: nessuno li vuole i voti di coloro i quali, per ignori motivi, continuano a risultare iscritti alla Cgil, alla Cisl e alla Uil: voti di questi infelici potete tenerveli. Anche alle elezioni regionali siciliane, ‘compagni’ del PD, si va in mare aperto. Piuttosto, ‘compagni’ del PD, avete deciso con chi andare alle elezioni siciliane? Andrete con Claudio Fava? Con Cateno De Luca? Con Gianfranco Miccichè? Con i grillini? L’unico dato certo è che gli elettori di sinistra – che in Sicilia ci sono ancora – non avranno bisogno di voi!

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