La furia di pioggia e grandine travolge i frutteti della Spagna. Siccità in India, colpite le piantagioni di grano/ MATTINALE 648

9 maggio 2022
  • Ieri abbiamo raccontato dei cambiamenti climatici che stanno colpendo la Francia e il Nord Italia. Oggi è di scena la Spagna dove grandine e piogge torrenziali hanno distrutto le coltivazioni di pesche, nettarine e albicocche 
  • 140 litri di pioggia per metro quadrato il 24 ore 
  • Siccità in alcune delle pianure degli Stati Uniti

Ieri abbiamo raccontato dei cambiamenti climatici che stanno colpendo la Francia e il Nord Italia. Oggi è di scena la Spagna dove grandine e piogge torrenziali hanno distrutto le coltivazioni di pesche, nettarine e albicocche 

La furia dei cambiamenti cimatici si abbatte sull’agricoltura spagnola colpendo le coltivazioni di pesche, nettarine e albicocche. Ieri abbiamo raccontato della siccità che ha compromesso buona parte della produzione di grano della Francia e di circa un miliardo di danni all’agricoltura del Nord Italia. Tutto questo mentre in Spagna grandine e piogge torrenziali colpiscono le colture arboree. Per non parlare dell’India, che sembrava essere esentata dai cambiamenti climatici (lo scorso anno è stato così). Invece la siccità sta colpendo anche questo Paese le cui produzioni di grano – così si sperava – avrebbero dovuto sostituire il grano che, a causa della guerra, non si può coltivare in Ucraina. E invece ci sono problemi anche in India. Scrive l’analista finanziario Sandro Puglisi nel suo report della fine della scorsa settimana: “L’India è stata una grande sorpresa per il mercato del grano. È stato visto come un rifornimento di riempimento per sostituire le esportazioni bloccate dall’Ucraina o dalla Russia fino a quando non saranno disponibili nuove forniture di colture nell’emisfero settentrionale da Stati Uniti, Canada e UE. Tuttavia, con le valutazioni delle condizioni delle colture negli Stati Uniti ancora in calo e le temperature sopra la norma che hanno stressato la produzione indiana del 2022, è stato sufficiente avere voci di una riduzione delle esportazioni indiane per far salire alle stelle il mercato del grano!”. Siccità in India, probabile calo della produzione di grano di questo Paese e prezzo del grano che schizza all’insù nei mercati internazionali.

140 litri di pioggia per metro quadrato il 24 ore 

Torniamo alla Spagna. Dove il maltempo imperversa. Scrive ITALIA FRUIT NEWS: “Nei giorni scorsi, a scombussolare il lavoro dei produttori, sono stati i forti temporali caduti soprattutto nella zona di Murcia e Valencia. Come ci ha testimoniato anche il nostro corrispondente Paco Borras: ‘Questa settimana (la scorsa per chi legge, ndr), quasi a completare il danno avviato dalla grandine sulle drupacee, ci sono stati due giorni di piogge intense che hanno rilasciato quantitativi di acqua pari a 140 litri a metro quadro’. E le conseguenze saranno delle peggiori: ‘Tutte le varietà precoci di pesche e nettarine non si vedranno sul mercato fino al 15 maggio – commenta Borras – e anche la raccolta delle albicocche sarà più contenuta rispetto ad un’annata normale’. Un fenomeno, quello dei temporali improvvisi, che è da associare al profondo cambiamento climatico in atto sul territorio europeo. Come riporta anche la testata levante-emv.com, ‘il riscaldamento globale provoca la destagionalizzazione della pioggia fredda, tipica a fine estate e in autunno, che si è diffusa sempre di più nella comunità valenciana’. Il fenomeno è da comprendersi nel cosiddetto sistema convettivo a mesoscala, lo stesso alla base delle inondazioni che hanno storicamente colpito la comunità valenciana (la palude di Tous nel 1982, l’alluvione Safor nel 1987 e quella caduta ad Alicante nel 1997). Si tratterebbe di un gruppo di tempeste che si rigenerano nello stesso punto, nella stessa zona e sono associate alla pioggia fredda, lo stesso fenomeno che martedì notte ha devastato la città di Valencia, con la caduta di centinaia di litri di acqua per metri quadrati in sole 24 ore, oltre a inondazioni di case, negozi, gallerie e incidenti nei trasporti pubblici”. Qualcosa di simile è accaduto nel Novembre dello scorso anno in Canada. Solo che in Spagna questi temporali violentissimi – e prima dei temporali le grandinate – hanno colpito le immense distese di pesche, nettarine e albicocche. Come in Sicilia nel Novembre dello scorso anno, è andato in scena anche un tornado (in realtà, in Sicilia, nel Novembre scorso, i tornado sono stati 14).

Siccità in alcune delle pianure degli Stati Uniti

Ricordiamo che i cambiamenti climatici interessano varie parti del mondo. Anche negli Stati Uniti ci sono problemi. se è vero che in alcune aree dove si coltivano i cereali le piogge, anche se in ritardo, sono comunque arrivate, in altre aree persiste la siccità come, ad esempio, nell’Oklahoma Panhandle. Scrive Puglisi: “Gli analisti si aspettavano di vedere maggiori progressi e avevano offerto un’ipotesi commerciale media del 16%. Secondo l’USDA, due dei primi 18 stati di produzione devono ancora vedere progressi misurabili: Minnesota e North Dakota. L’emergenza del mais ha raggiunto il 3%, in aumento rispetto al 2% di una settimana fa, ma dietro il ritmo dell’anno scorso del 7% e la media quinquennale precedente del 6%… Le piantagioni di soia sono arrivate all’8%, in aumento rispetto al 3% di una settimana fa e corrispondevano alle aspettative degli analisti. Tuttavia, i progressi sono ancora lenti rispetto al ritmo del 22% dello scorso anno e alla media quinquennale precedente del 13%… L’ultima volta che la qualità del raccolto è stata così bassa all’inizio di maggio è stata nel 1989. Fisiologicamente, il 23% del raccolto è ora diretto, rispetto all’11% di una settimana fa. Ciò è inferiore sia al ritmo del 2021 del 26% che alla media quinquennale precedente del 29%.

Foto tratta da ITALIA FRUIT NEWS

 

 

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