Prezzi oli di semi alle stelle? Nulla a che vedere con la guerra in Ucraina. Speculazione come per il gas?

5 maggio 2022
  • Nel resto dell’Europa il prezzo dell’olio di girasole è calato. In Italia è aumentato. Come mai? E come mai in Italia sono aumentati anche i prezzi degli altri oli di semi? Il report di Sandro Puglisi che cita i dati FEDIOL
  • Per caso in Italia è in atto una volgare speculazione? Se è così sarebbe una speculazione stellare, perché gli oli di semi hanno un mercato immenso e la quasi quadruplicazione del prezzo starà dando vita a utili spaventosi
  • Il Governo dei ‘Migliori’ di Mario Draghi sa qualcosa di questa storia? 

Nel resto dell’Europa il prezzo dell’olio di girasole è calato. In Italia è aumentato. Come mai? E come mai in Italia sono aumentati anche i prezzi degli altri oli di semi? Il report di Sandro Puglisi che cita i dati FEDIOL

“I dati ufficiali dell’UE pubblicati Martedì hanno mostrato che 260.000 tonnellate di olio di girasole ucraino sono state importate nel blocco tra il 27 Febbraio e il 1 Maggio. Le spedizioni di olio di girasole nell’UE sono di solito di circa 200.000 tonnellate al mese, ha affermato FEDIOL all’inizio di Marzo. Il recente rimbalzo della disponibilità di olio di girasole ha portato a un calo dei prezzi e il passaggio all’olio di colza si è interrotto, ha affermato FEDIOL. L’organizzazione ha sottolineato che l’olio di girasole in bottiglia è prontamente disponibile nell’UE e che le carenze su alcuni scaffali dei supermercati non sono dovute alla mancanza di disponibilità di olio di girasole”. Lo scrive nel suo report di metà settimana l’analista dei mercati finanziari e agricoli internazionali, Sandro Puglisi. Riprendiamo la notizia perché in questi giorni ci stiamo raccontando e contestando – in solitudine – l’aumento del prezzo degli oli di semi. Siamo partiti da Palermo, dove gli oli di semi sono molto utilizzati per la tradizione delle rosticcerie e delle panelle. Ecco un passaggio del nostra articolo del 3 Maggio: “Il costo di una confezione di olio di semi da 25 litri è passato da 20-22 euro a 80-82 euro. Complicato andare avanti per i classici panellari con le motolape. E non parliamo dei bar e delle rosticcerie che debbono pagare pure le super-bollette di gas e luce” (qui potete leggere per esteso l’articolo). Noi ci siamo chiesti se la guerra in Ucraina potesse avere determinato l’aumento dei prezzi così marcato (da un euro a bottiglia a 3-4 euro a bottiglia), dal momento che l’Ucraina è il primo produttore al mondo di olio di girasole. L’aumento del prezzo dell’olio di girasole ci poteva stare. Ma – ci chiedevamo qualche giorno fa – perché sono aumentati anche i prezzi degli altri oli di di semi, dall’olio di arachide all’olio di soia?

Per caso in Italia è in atto una volgare speculazione? Se è così sarebbe una speculazione stellare, perché gli oli di semi hanno un mercato immenso e la quasi quadruplicazione del prezzo starà dando vita a utili spaventosi

Oggi scopriamo che tra il 27 Febbraio e l’1 Marzo, nonostante la guerra in corso, sono arrivate nell’Unione europea  260.000 tonnellate di olio di girasole: “Il recente rimbalzo della disponibilità di olio di girasole ha portato a un calo dei prezzi e il passaggio all’olio di colza si è interrotto dall’Ucraina”. Quindi i prezzi dell’olio di girasole nell’Unione europea sono diminuiti all’aumentare dell’offerta del prodotto ucraino, mentre in Italia il prezzo dell’olio di girasole e i prezzi di tutti gli altri oli di semi sono aumenti? Attenzione: Puglisi cita i dati FEDIOL, l’associazione europea dell’industria degli oli vegetali e delle farine proteiche, un’organizzazione che opera in sette Paesi dell’Unione europea e che rappresenta gli interessi dei frantoi, dei raffinatori e degli imbottigliatori di semi oleosi europei. Qualcuno potrebbe spiegare questa ‘magia’? Il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi – che peraltro è un economista – ne sa qualcosa? Il Ministro dell’Economia, Daniele Franco – altro economista – è informato? Il Ministro dell’Agricoltura, il grillino Stefano Patuanelli, è in grado di dare qualche spiegazione? Milioni di persone e milioni di imprese, ormai da settimane, acquistano l’olio di semi a un prezzo tre-quattro volte superiore rispetto a poco tempo fa con la scusa “che c’è la guerra in Ucraina” e magari la colpa è del ‘cattivo Putin’ e poi scopriamo che la guerra in Ucraina non c’entra propria niente? Ci permettiamo di ricordare che gli oli di semi hanno un mercato immenso e la quasi quadruplicazione del prezzo starà dando vita a utili spaventosi.

Il Governo dei ‘Migliori’ di Mario Draghi sa qualcosa di questa storia? 

Ci sono ‘autorità’ in Italia che si occupano di controllare i prezzi? A noi questa storia dell’olio di semi con i prezzi alle stelle ricorda l’aumento del prezzo del gas: all’inizio la colpa era dell’Olanda, dove si forma il prezzo del gas in Europa; poi la colpa è stata addossata alla guerra in Ucraina; poi si è scoperto che la guerra in Ucrania, con l’aumento del prezzo del gas, non c’entra una beata minchia. I gestori del gas hanno incassato 40 miliardi di euro di maggiori utili, ma pagheranno appena 4 miliardi di euro di prelievo fiscale. Così hanno deciso il Governo Draghi e i partiti che lo sostengono: PD, Movimento 5 Stelle, Lega, Italia Viva, Italia Vera e la ‘Sinistra’ di Liberi e Uguali. Con il gas un po’ di ‘casino’ – anche in Parlamento – c’è stato. Per l’aumento del prezzo dell’olio di semi – a parte qualche articolo qua e là dove la responsabilità, neanche a dirlo, viene addossata alla guerra in Ucraina – il silenzio è pressoché totale.

Foto tratta da ilgiornaledelcibo    

 

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