Prezzi del grano e del mais in aumento in tutta Europa. Dramma siccità in Brasile. In Ucraina agricoltura in tilt

28 aprile 2022
  • Chi pensa che ci siamo lasciati alle spalle i cambiamenti climatici avrà brutte sorprese (ci riferiamo anche alla politica siciliana)
  • Confermata l’analisi di Mario Pagliaro sui danni in agricoltura provocati dal maltempo in Francia 
  • In Europa crescono i prezzi di grano e mais
  • La guerra in Ucraina sta mettendo in ginocchio anche l’agricoltura di questo Paese e, segnatamente, l’export 
  • In Egitto confermato l’arrivo di grano in arrivo dall’India

Chi pensa che ci siamo lasciati alle spalle i cambiamenti climatici avrà brutte sorprese (ci riferiamo anche alla politica siciliana)

Ieri abbiamo dato notizia che in Brasile si teme che il contesto internazionale possa provocare carestie. Oggi, leggendo il report di Sandro Puglisi, analista dei mercati internazionali, apprendiamo che il Brasile – primo Paese del Sudamerica per la produzione di grano – sta affrontando il suo Aprile più secco degli ultimi 17 anni, con possibili problemi anche al raccolto di mais. Chi pensa che ci siamo lasciati alle spalle i cambiamenti climatici viene smentito dai fatti. “È probabile – scrive Puglisi – che le precipitazioni accumulate ad Aprile nello Stato del Mato Grosso totalizzino 30 millimetri (1,18 pollici), il 70% al di sotto della media dell’ultimo decennio, stima EarthDaily Agro, che monitora le aree agricole tramite immagini satellitari. Si prevede che il Mato Grosso produrrà circa 40 milioni di tonnellate nel suo secondo raccolto di mais, quasi la metà della produzione totale del Brasile di 88,5 milioni di tonnellate, stima l’agenzia di statistica e approvvigionamento alimentare del governo Conab. Una battuta d’arresto per il raccolto di mais brasiliano, che quest’anno dovrebbe raggiungere un record di oltre 115 milioni di tonnellate, inclusa la prima semina”. Uno scenario che “potrebbe danneggiare le esportazioni e le forniture interne, facendo salire i prezzi che sono già a livelli storicamente elevati”.

Confermata l’analisi di Mario Pagliaro sui danni in agricoltura provocati dal maltempo in Francia 

Nel report leggiamo anche una notizia che conferma quanto ha raccontato qualche giorno fa in un’intervista a I Nuovi Vespri Mario Pagliaro.  Secondo il quale, quest’anno, ci saranno problemi per le produzioni di grano nel Nord America e in Francia. la notizia è stata commentata con un po’ di scetticismo dai nostri lettori. Dopo di che abbiamo già appurato che ci sono problemi di siccità nel Nord America e non si fa che cosa succederà al grano di questo Paese. Ora Puglisi racconta che il clima fa i capricci anche in Francia: “Sul lato meteorologico, in Francia alcuni danni da gelo avrebbero avuto un impatto sul grano più avanzato. Inoltre, è ora la mancanza di pioggia che inizia a destare preoccupazioni per il futuro raccolto”. Altra conferma delle notizie di Pagliaro. Con in più una novità: se nelle scorse settimane si facevano i conti con i danni prodotti alle cultura dal gelo, adesso, mentre va avanti la Primavera si potrebbero profilare problemi di siccità.

In Europa crescono i prezzi di grano e mais

Per il resto, ci informa sempre Puglisi, in Europa, i prezzi di mais e grano sono aumentati notevolmente. “In particolare – leggiamo nel report – i prezzi del grano hanno continuato a spingere al rialzo, nonostante gli alti livelli già raggiunti, e sapendo che le transazioni sul mercato fisico per il raccolto 2021 stanno diventando estremamente ridotte. Fattore di supporto ai prezzi su Euronext, il forte calo dell’euro nei confronti del dollaro… che rafforza la competitività dell’Europa sulla scena internazionale, oltre alle tensioni geopolitiche e al ritardato impianto primaverile negli USA. La Commissione europea ha proposto mercoledì una sospensione di un anno dei dazi all’importazione su tutte le merci ucraine non coperte da un accordo di libero scambio esistente per aiutare l’economia del Paese durante la guerra con la Russia. Le misure si applicheranno in particolare agli ortofrutticoli, soggetti a requisiti di prezzo minimo, ai prodotti agricoli soggetti a contingentamento e ad alcuni beni industriali, le cui tariffe sarebbero dovute essere gradualmente eliminate solo entro la fine del 2022” Siamo sicuri che questa iniziativa della Commissione aiuterà l’agricoltura europea?

 

La guerra in Ucraina sta mettendo in ginocchio anche l’agricoltura di questo Paese e, segnatamente, l’export 

Intanto dall’Ucraina arrivano brutte notizie anche sul fronte agricolo. “Dal bacino del Mar Nero – scrive Puglisi – la Russia ha lanciato due attacchi missilistici che hanno danneggiato un ponte strategico nella regione ucraina di Odessa. Un evento che potrebbe influenzare i piani ucraini di espandere le esportazioni attraverso i porti del Danubio. Il ponte collega l’Ucraina continentale con parte della regione di Odessa vicino alla foce del Danubio. Il ponte sull’estuario del Dnestr fa parte dell’unica linea ferroviaria completamente controllata dall’Ucraina verso i porti ucraini sul Danubio, che Kiev considerava una rotta promettente per le esportazioni in una situazione in cui i porti del Mar Nero sono bloccati”. La guerra sta provocando grandi problemi logistici all’Ucraina. Si teme che una parte del mais di quest’anno non possa essere raccolto. “Inoltre, UkrAgroConsult ha anche menzionato che oltre il 5% degli elevatori per cereali ha subito danni collaterali, con un ulteriore 15% inaccessibile a causa delle infrastrutture distrutte”.

In Egitto confermato l’arrivo di grano in arrivo dall’India

Dall’Ucraina all’Egitto. Nei giorni scorsi abbiamo raccontato che l’Egitto, grande consumatore di grano che, di solito acquista in Russia e Ucraina, causa la guerra sta puntando sul grano prodotto in India. E così è, scrive Puglisi: “Dal Nord Africa, l’Egitto riceverà un carico di grano da 55.000 tonnellate dall’India, secondo quanto riportato da Angus Media del Regno Unito il 25 Aprile. Il carico di grano indiano sarà il primo in Egitto”. Lo stesso Egitto ha messo in campo i controlli fitosanitari – ovvero sulla salubrità del grano prodotto in India – per evitare che eventuale malattie vengano trasferire in Egitto. A quanto pare tutto sarebbe a posto.

Foto tratta da L’Informatore Agrario

 

 

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