Giusto ospitare gli ucraini a Palermo, ma non penalizzando i senza casa della città

10 aprile 2022
  • Ieri abbiamo ripreso un post di Tony Pellicane, protagonista del Comitato di lotta per la casa 12 Luglio, da sempre accanto agli ultimi di Palermo, che adombra un fatto grave: il possibile tentativo di togliere la casa ad una famiglia povera di Palermo per darla ai profughi ucraini. Oggi su tale vicenda interviene il candidato sindaco di Palermo. Cilo Lomonte

di Ciro Lomonte
Candidato sindaco di Palermo di Siciliani Liberi, Popolo della Famiglia, Italexit

Non si possono buttare persone indigenti in mezzo alla strada, come propone il World Economic Forum

Una delle poche cose in cui l’amministrazione uscente si è veramente impegnata è l’accoglienza dei migranti, almeno nelle dichiarazioni ufficiali. Adesso però è ora di integrare ed accogliere anche i palermitani, finora quasi “odiati” dal municipio. In questi ultimi giorni la gazzarra orlandiana dell’accoglienza si sta concentrando sui profughi ucraini. È la solita trovata mediatica. Tutta la nostra solidarietà alle vittime di una delle tante guerre ancora in corso. Ma non a discapito di quei
palermitani che attendono da anni una soluzione, come pare siano intenzionati a fare in questi giorni. Facendo sloggiare da immobili sequestrati alla mafia famiglie che li occupavano da tempo per assegnarli a quelle provenienti dall’Ucraina. Sarebbe una non soluzione propagandistica. Precisiamo che l’occupazione abusiva di immobili, da parte di famiglie prive di reddito, a Palermo è un problema grave ed irrisolto. Palermo ha bisogno di passare dalla retorica della legalità alla legalità vera. Esistono le leggi e vanno applicate. La violenza privata non può essere tollerata. Naturalmente non si possono buttare persone indigenti in mezzo alla strada, come propone il World Economic Forum. Una soluzione abitativa, anche assai mediocre, a chi non ha dove andare e non ha un reddito per permettersi una casa, va data. Ma mai a discapito di chi ha diritto, per esempio, nelle graduatorie ufficiali, e di chi ha fatto i giusti sacrifici per comprare una casa. Citiamo non a caso il
WEF, perché secondo il suo ciambellano Schwab, ricevuto a Palazzo Chigi in pompa magna a Novembre scorso, l’uomo di oggi non dovrebbe più potersi permettere una casa. E invece il nostro obiettivo finale è “una famiglia una casa”, per quanto piccola possa essere.

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti